Re: Quaderni Anarchici
Inviato: 11/11/2016, 19:12
Io molto me li immagino cosi
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Il Forum della Setta dei Landroveristi Estinti
https://www.deadlanders.it/forum/
Guybrush Treepwood ha scritto:Jerry ha scritto:Ma molti, non sono in grado di sostenere un giudizio, neppure il loro e quindi si omologano; peccato .
Questa può essere una spiegazione. Almeno per molti. Altri ho l'impressione che semplicemente vivano nel Truman Show e non se ne accorgano, e se cominciano a sospettare preferiscano comunque sorridere alle telecamere e continuare la commedia.
Struwwelpeter ha scritto:"Facciamo frullare la testa!", sempre!
Partiamo da qui, un'introduzione all'opera del documentarista inglese Adam Curtis: http://www.prismomag.com/intervista-adam-curtis/
Successivamente passiamo alla visione del bel documentario "HyperNormalisation" (visibile per intero qui: http://thoughtmaybe.com/hypernormalisation/), nel quale:
"[...]Curtis argues that since the 1970s, governments, financiers, and technological utopians have given up on the complex "real world" and built a simple "fake world" that is run by corporations and kept stable by politicians."
Un successivo spunto, presente nel e informante il documentario stesso, lo può dare la definizione di "reflexive modernity", coniata dal sociologo tedesco Ulrich Beck. Modernità riflessiva nel senso di:
"[...] the institutions of the first modernity are beginning to crumble in the face of economic and cultural globalization. The state is starting to lose its importance with the rise of transnational forces (corporations, NGOs), the family is splitting apart with rising divorce rates favoured by the flexibility of work and the women's liberation, losing its supportive function in the process, religion is reduced to a cultural artifact, traditional political action is boycotted because of a lack of identification with the parties' goals. Therefore all previous sources of solidarity lose momentum with the rise of individualization."
Voglio dire, con le dovute differenze, è la stessa cosa che mi fa incazzare alle famose cenette con i frikkettoni: tu gli proponi di fare qualcosa, faccio un esempio mettere delle api da qualche parte per iniziare a lavorare assieme, quelli se ne vengono fuori con i minerali giusti, i campi energetici, il colore dell'arnia, l'orientamento astrale, tanto che alla fine non se ne fa niente ma non perché il sottoscritto non lo voglia, ma perché loro stessi sono i primi a tirarsi indietro perché eventualmente non ti ritengono "sufficientemente adepto"... e così continuiamo a menarcela tra noi, io coltivo il mio orticello sicuro che sia bellissimo, tu coltivi il tuo, viviamo in due realtà separate e se possibile cerchiamo di evitare ogni interazione fruttuosa.
S.
bus64 ha scritto:Non so se Michael Moore abbia visto giusto,mi ricordo di quando Berlusconi scese in campo.
Facevo l'agricoltore,la mattina andavo ai mercati generali,la cantilena era:"Ha fatto i soldi,è un bravo imprenditore,li farà fare anche a noi".E tutti giù a votarlo.
Ora ,va bene,siamo degli idioti agli occhi del mondo,ma non è che anche loro ogni tanto fanno la figura dei coglioni perchè ragionano così e che noi ci facciamo mille pippe pensando che
abbiano deciso con salto carpiato di eleggere 'sto zerbinodotato per punirsi e punirci e godersi lo spettacolo?
Per me sono dei poveri idioti come noi
Struwwelpeter ha scritto:Interessante tesi su come la computerizzazione influenzerà il mondo del lavoro, riducendo le opportunità di reddito per tutte quelle fasce di cittadinanza che vivono di lavori manuali poco qualificati - camerieri, barman, spazzini, autisti, operai non specializzati ma anche i traduttori come me con tanto di laurea (sempre più un foglio di carta da culo in realtà), ma forse non gli apicoltori, o almeno spero...
http://www.oxfordmartin.ox.ac.uk/downlo ... oyment.pdf
Ecco un esempio: http://newsexaminer.net/food/mcdonalds- ... by-robots/
S.
Jerry ha scritto:https://www.wired.it/scienza/lab/2017/04/24/asimov-75-anni-leggi-robotica-tempo-aggiornamento/
pakkio ha scritto:Segnalo la vita secondo me di Reinhold Messner.
Un alpinista anarchico e individualista. Gran bel libro.
70 capitoli che ti tengono incollato alle pagine e ti aprono dei purissimi altissimi levissimi orizzonti
Seriamente!