ll nostro viaggio Coast to Coast continua......
Terza Tappa:
Questa volta il nostro piccolo scouting è durato una sola giornata, ma è stato comunque pieno di emozioni e di nuove scoperte. Mufloni, monti innevati, forme geologiche particolari, ranch alla texana immersi tra i monti, fiumi, rifugi hanno fatto da cornice a questa splendida giornata.
Questa volta tutto è filato per il meglio, alle 9 o poco più con l'amico Giuseppe e il suo "Tank" ci siamo incontrati a Laconi, punto in cui il nostro giro ha avuto inizio.
Oltre a noi due altri quattro “compagni di avventura” hanno preso parte alla spedizione, Francy, Ale e due supervisori d'eccezione Bree e Gigi.
Saliti sui nostri mezzi, abbiamo subito imboccato la sterrata e a darci il benvenuto sono stati i cavallini del Sarcidano che, sornioni, godono del sole che questa fantastica giornata ci sta regalando.
Attraversato il cantiere forestale di Funtanamela, ci siamo diretti verso la miniera di Funtana Raminosa e, dopo esserci concessi 2 scatti veloci per immortalare i cavallini e la miniera , ci siamo rimessi in viaggio. Abbiamo deciso di non attraversare uno dei viadotti più alti d' Europa (120 m) , ma di passarci sotto,attraverso il vecchio “Ponte e Ferru” molto più piccolo e caratteristico, che permetteva il passaggio sopra il Flumendosa prima della costruzione del gigante.
Siamo quindi ritornati sulla strada che da Seulo porta a Gadoni, lasciandola subito dopo per dirigerci verso il guado di Norcui, dove abbiamo attraversato il fiume e raggiunto i monti di Aritzo.
Dopo una lunga serie di tornanti siamo giunti al guado: l'acqua non è tantissima, ma il classico punto di attraversamento ha un livello piu alto del solito. Prima di buttarci a capofitto nel fiume, decidiamo di fare un piccolo sopralluogo mandando Gigi e Bree in avanscoperta. Per vederci piu chiaro anche io, e abituato a stare con i piedi in ammollo anche in pieno inverno, mi sono immerso nel fiume, visto che Mosè ancora non mi ha insegnato ad aprire le acque!!!!!!!!!! La passeggiata è rilassante e l'acqua è caldissima, infatti in due nano secondi mi si congelano i piedi.
Il fiume in quel punto è facilmente attraversabile e , dato l' ok a Giuseppe, decide di procedere attraverso il fiume, mentre io mi trovo appollaiato su una roccia affiorante,. Il punto che abbiamo trovato è perfetto , abbiamo facilmente superato il guado e iniziato la lunga salita che ci farà velocemente prendere quota.
Le sterrate che calpestiamo sono di facile percorrenza e i paesaggi che l'entroterra Sardo ci regala , sono sempre fantastici e ti riempiono gli occhi e la mente. Abbiamo incontrato il piccolo rifugio di Funtana e Silia. Dove ci siamo fermati per una piccola sosta e una visita.
Sempre più in alto!!!!!! Ci siamo tenuti costantemente sopra i mille mslm, lungo il nostro percorso abbiamo incontrato il cantiere forestale di Alase l'affascinante ranch dell'Associazione Ippica Aritzese che, per un'attimo, ci fa sembrare di stare in Texas.
Lungo la via abbiamo incontrato gli ultimi residui di neve e bellissime formazioni ghiacciate che, sciogliendosi, creano particolari giochi di luci e ombre.
Sono le 13:00 passate, la fame sta iniziando a farsi sentire, per cui abbiamo deciso di raggiungere la strada semi-asfaltata che sta sotto di noi dove pranzare. Più facile a dirsi che a farsi : la nostra traccia va ad interrompersi in un dirupo, a 20m circa dall'asfalto senza poterlo raggiungere. Fatta una inversione molto guidata, vista l'esigua larghezza del sentiero e il precipizio sottostante, siamo andati alla ricerca di un'altra valida via alternativa per raggiungere quella strada così vicina, ma così irraggiungibile ...quasi come fosse un miraggio. I morsi della fame son sempre maggiori ( Sembriamo quasi all'isola dei famosi ), queste sterrate proprio non ci vogliono far mangiare. La deviazione che abbiamo preso sembra quella giusta, peccato che un tronco gigante a penzoloni tra il fusto dell'albero e la strada abbia bloccato quest'ultima.
L'idea di tagliarlo e rimuoverlo dal passaggio è molto allettante, ma essendo già abbondantemente in ritardo rispetto alla tabella di marcia, abbiamo deciso di prendere una deviazione poco più avanti, che si rivelerà quella giusta. Trovato una terrazza 1298 mslm che ci ha regalato landscape d'autore che spaziano dal Gennargentu all' Ogliastra, finalmente abbiamo"apparecchiato" e mangiato. Il nostro pranzo è terminato con un bel caffè preparato nel cofano del Disco , improvvisato a piano cottura di una delle più belle cucine all'aria aperta mai viste.
Ripreso il cammino, piano piano siamo scesi di quota,passando per Funtana Izze Izze e Funtana e Su Sammuccu e costeggiando la sinistra orografica del Rio Su Fruseu. Siamo passati a Su Toni e Girgini scendendo sino a 860 m circa per poi riprendere la risalita. A fare da cornice sta volta è un paesaggio lunare ,dove abbiamo incrociato per la terza volta un bel gruppo di mufloni, tutte femmine. Ci siamo fermati, lasciandoli passare senza far troppo rumore , incantati ad osservarli, senza però riuscire a scattare nessuna foto perché il loro passaggio è fulmineo.
Quasi giunti al nostro punto d'interesse ,un cumulo di neve blocca la strada, ma con facilità siamo riusciti ad attraversarlo e a raggiungere il fantastico Nuraghe Ruinas, uno dei nuraghi situati piu in alto dell'isola(1205m.s.l.m), costituito da tre tholos , solo una integra e visitabile.
Il complesso è veramente grande, in origine comprendeva circa 200 capanne ed è stato abitato sino al 1000 a.c ed abbandonato dopo una epidemia di peste.
IL Passaggio sul ponte sopra la Gola di Pirincanes è molto suggestivo e impressionante, ci siamo fermati un attimo ad osservare come la forza dell'acqua possa essere devastante. infatti qua si possono osservare alcuni resti del vecchio ponte che hanno resistito alla forza impetuosa e distruttiva del fiume. Altra piccola sosta alla caratteristica mappa su roccia che ci indica dove siamo, ricordandoci i punti di interesse della zona
Abbiamo così lasciato l'asfalto per discendere e raggiungere il letto del flumemdosa, che lungo una pista sul greto ci fa risalire a mo di salmoni il fiume e ci porta sin sotto al primo salto del Flumendosa dove la diga del lago Bau Mauggeris ci fa sentire piccoli e impotenti davanti a questa "muraglia".
Ultime foto, e ci siamo diretti verso la Nuoro-Lanusei e, dopo una lunga giornata volta ormai al termine, ci siamo diretti verso casa, felici dell'avventura appena trascorsa.