Orlando67 ha scritto:Guybrush Treepwood ha scritto:Orlando67 ha scritto:hai enormemente aumentato la complessità dell'impianto elettrico a bordo del def e quindi ne hai inevitabilemnte aumentato i possibili punti di rottura.
Non sono daccordo. Due impianti pressochè paralleli non sono una complicazione ma anzi dimezzano le possibilità di restare in panne. Se uno qualunque dei due impianti si guasta l'altro può accollarsi il lavoro. Questo è il principio su cui si basa la progettazione degli aerei e delle navi, dove tutti gli impianti sono doppi per questo motivo. Sabbia non è un esteta, è un coglione.
caro GT, tu parli di affidabilità del sistema io parlo di possibilità di guasto di componenti.............E' certo vero che un impianto ridondato rende il sistema più robusto perchè tollera un singolo guasto ma aumentando i componenti aumenti i possibili punti di rottura. In altre parole su due impianti in parallelo la probabilità di avere due guasti è la stessa di avere un guasto sul singolo impianto anche se la probabilità che si verifichino contemporaneamente è abbastanza bassa da aumentare l'affidabilità complessiva del sistema.
Se i due impianti sono in grado ciascuno di svolgere il compito dell'altro, l'indice di affidabilità del sistema complessivo cresce con una legge ben precisa. La dissertazione sottostante è fatta supponendo che tutti i singoli componenti di un impianto abbiano la stessa affidabilità, e dice in sostanza che, partendo da un sistema singolo, mettendo sempre più componenti in parallelo (o sistemi in parallelo), all'inizio l'affidabilità cresce molto, poi man mano l'aumento dell'affidabilità diventa meno apprezzabile, essendo quest'ultima asintotica ad 1:
Si consideri un sistema costituito da (n-1) componenti uguali in parallelo, indipendenti, di affidabilità r; aggiungendo un altro componente in parallelo ai primi, l’affidabilità del sistema cresce. Si può facilmente verificare che l’incremento di affidabilità ΔR(n) = R(n)-R(n-1) è pari a ΔR(n) =r(1−r)n−1 , quantità positiva. Tale funzione è però decrescente in n, etanto più rapidamente quanto più r è prossimo ad 1; Ciò può essere visualizzato anche sulle curve della affidabilità in funzione di n R(n) (v. curva superiore in figura), che sono di tipo “concavo”.
Praticamente, aggiungendo componenti in parallelo ad un sistema, si riesce ad aumentare l’affidabilità di un quantità sempre più piccola fino ad un valore praticamente non apprezzabile in termini percentuali. È chiaro che esisterà un numero ottimale di componenti da mettere in parallelo, ricavabile da un compromesso tra l’affidabilità di un sistema (quindi indirettamente tra i costi del guasto), e i costi derivati dall’installazione dei componenti che crescono linearmente con n. Naturalmente, l’inserzione di componenti in parallelo è il metodo più semplice per aumentare l’affidabilità del sistema, ed è quindi utilizzato in fase di progetto.
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Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive."