FORSE ce l'ho fatta, Giorgio...... che fadiga però!!!
Inizio il racconto? Ma si dai!
Come qualcuno di voi saprà... quest'anno la meta del viaggio settembrino è stata in dubbio fino all'ultimo.
Poi è arrivata Ryanair con i suoi voli da 20 euro e, come mi ha detto una ragazza spagnola conosciuta in Marocco, Ryanair decide per te!
Quindi:
-andata Bergamo-Marrakesh
-ritorno Fes-Bergamo
-io e morosa
-zaini con poche cose (7kg)
-passaporti
-2 bussole
-Lonely Planet e carta stradale Michelin 742 del Marocco
-pochi soldi
Appena sceso dall'aereo e messo il piede fuori dall'aereoporto ho detto: Ecco, ci siamo.
Prima resoconto o le considerazioni? Prima il resoconto, dai...
Arrivati a Marrakesh, la bolgia ti invade.
Nella Djemm El-Fna c'è pienone dalle 10 di mattina fino a notte inoltrata.
Venditori di qualsiasi cosa, incantatori di serpenti e di scimmie, carri attrezzi alternativi con misure di gomme differenti tra davanti e dietro...
Dopo un paio di giorni a Marrakesh, è ora di spostarsi...
Biglietto dell'autobus per Ouarzazate!
Tra le cose viste e quelle respirate, e veramente difficile rendere l'idea delle situazioni...
Ad ogni modo, il fatiscente autobus parte a razzo andando più veloce di qualsiasi auto (chi l'ha detto che in Marocco gli spostamenti in autobus sono lenti??).
Sorpassi da rally (quasi) estremo e l'autista che palesemente gode come un riccio e farsi l'attraversata della catena montuosa che separa Marrakesh da Ouarzazate, un tornante dopo l'altro...
Il paesaggio cambia...
Si sale... (siamo in Trentino?!)
E poi giù, immersi in posti alquanto provocanti...
Arrivati a Ouarzazate, nessuno sa dirci in quale delle due stazioni di autobus siamo arrivati: una fuori dalla città ad ovest, l'altra ad est. E adesso???
Un ragazzino che capisce e parla solo l'arabo ci indica una direzione, e anche se seguendola significa che non saremmo stati nella Main Station, ci affidiamo alla sorte...
Visitiamo la kashba della città con una guida locale assoldata a dir poco strabiliante: c'ha raccontato anche un sacco di cose sul Marocco che palesemente non c'entravano nulla con quello che avrebbe dovuto spiegarci, siamo rimasti con lui anche dopo più di un'ora dalla chiusura per sentire le cose che con passione ci raccontava, veramente bravissimo.
Se andate a vedere la kashba di Ouarzazate, chiedete di Alì.
Piccola parentesi: siamo sempre andati a mangiare fuori. L'unica volta che ci siam fatti dei panini perchè abbiamo per caso trovato un supermercato ci siamo chiesti ci ce l'ha fatto fare: il cibo ha un prezzo ridicolo rispetto all'Europa, tant'è che abbiamo veramente fatto i nababbi.
Dopo Ouarzazate siamo ripartiti alla volta della valle del Dades...
Arrivati a Boulmane du Dades abbiam preso un taxi collettivo per entrare nella valle.
Scena esilerante: saliamo su questa vecchia Peugeot 505 SW ma il tassista non ha nessuna intenzione di partire.
Dopo un po' chiedo gentilmente spiegazioni e mi rispondono che finchè non è pieno non partono.. ma c@zzo, siamo già in 8! Quand'è che lo considerate pieno??!!
Dopo un po', la risposta è arrivata: quando si è in 11!!!!!!
4 davanti, 4 in mezzo, 3 nel baule.
Ottimo, grazie per l'informazione.
La valle del Dades è un posto incantevole.
Aspettate però: ci prendiamo un tè?!
Siamo in Marocco?! Ma la sabbia dov'è?!
Fichi secchi al sole... ce n'erano ovunque............. e noi non ne abbiamo mai assaggiato nemmeno uno........
Zaino in spalla, ripartiamo per tornare al Boulmane du Dades dove passa l'autobus per Tinghir...
Arrivati a Tinghir un grand taxi ci porta per 5 km, poi proseguiamo a piedi verso le gole del Todra nella vallata attraverso palmeti e fiumiciattoli.
A metà strada ci sono degli olandesi che hanno noleggiato una macchina ma non parte e non sanno che fare: hanno semplicemente la batteria scarica, gli diamo una bella spinta e ci guadagnamo un passaggio fino alla meta!
Arriviamo alle gole,è domenica.
Centinaia di marocchini son venuti al fresco della gola a fare picnic con l'intera famiglia: metto i piedi in ammollo e mi godo lo spettacolo...
Ennesima cena allucinante ad un costo ridicolo, dormiamo su un terrazzo ma alle 4 di mattina inizia a piovere... facciamo finta di niente ma aumenta sempre di più, fin quando ci decidiamo a entrare al coperto in una stanza che funge da ripostiglio.
Il giorno seguente piove ancora a dirotto, le strade sono tutte allagate e il terreno rosso rilascia fiumi in piena... un pick-up ci carica sul cassone e si lancia a tutta velocità verso la città... buon uomo!
Ciondoliamo tutto il giorno perchè l'unico autobus diretto ad est è nel tardo pomeriggio... conosciamo personaggi più o meno strani, tutti accomunati dal non aver niente da fare e dotati di orologi che segnano ore a caso, perchè tanto continuano a cambiarla (l'ora) e quindi non ha senso star lì ad ascoltarli......
L'autobus arriva in ritardo (unica volta!) e poi di lancia a 95 all'ora costanti in direzione Er-rachidia, Rissani, Merzouga....... si va nel deserto!!!!
Marocco 2012, con mezzi pubblici!
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Stesso orologio Dani...
I morti li portano via freddi.
ZOCCOLA DURA |
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non ce ne può fottere di meno Var pussee on andà, che cent andemm.
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Modo alternativo di percorrere le piste?
Ci siamo... l'Erg Chebbi.... Noleggiamo in loco due mezzi a 4 zampe motrici e facciamo l'attraversata da ovest ad est (e ritorno) in sella... pace assoluta, se non fosse per l'orologio al polso e il nostro abbigliamento, sarebbe impossibile determinare l'epoca di questa ora e mezza in sella a questi due bestioni dalle zampe palmate... Arriviamo ad un campo attrezzato legato all'hotel Rose de Sable dove abbiamo dormito la notte prima. Collaborano con molti tour operator italiani sia per trekking nel deserto che per escursioni fuoristrada... infatti quando arriviamo spunta qualche Land... Chiacchere tutta la sera, ma l'inizio della conversazione è stato: Voi con cosa siete qua? (chiediamo) Ah, noi col 110" verde. (ci rispondono) E voi? (chiediamo) Ah, col Ford Ranger con la cellula. (ci rispondono) E voi? (chiediamo) Ah, col Toyota con le Mud (ci rispondono) Ma voi????? (ci chiedono) Ah, noi coi dromedari, li abbiamo parcheggiati qua dietro!!!!!!! In pratica noi abbia fatto l'attraversata orizzontale, loro hanno percorso una pista e siamo arrivati assieme al campo che dovrebbe (e dico dovrebbe!) avere coordinate GPS N 31 03 866 W 03 58 230. Devo ancora verificare, queste le coordinate che riportava il Garmin del canadese... Eh si! Dal Canada! Questo tizio (pensionato) s'è preso un 110" HT 12J in Inghilterra, l'ha fatto smontare tutto e tirare a nuovo con un bel 200tdi e se l'è portato in Canada. Poi, un paio di mesi fa l'ha spedito al suo amico inglese, quando è arrivato ha preso l'aereo e insieme stavano facendo un giro di 3 mesi con l'intenzione di andare in Mauritania (ma erano ancora indecisi date le notizie giunte a loro dalla frontiera). Alba.... Un'ora prima di ripartire, conosciamo Angel, uno spagnolo che si fa 3 mesi all'anno a Merzouga. Ci invita a prendere un tè al volo prima di partire, noi accettiamo ben volentieri..... Il mezzo non lo digerisco proprio, ma l'attrezzatura era invidiabile... Alle 19 parte l'unico autobus diretto a nord. L'arrivo è previsto per le 4.30 a Meknes e l'idea è di gironzolare fino all'alba evitando così di cercare un posto per dormire per poche ore. Il "problema" è che gli autisti marocchini ci danno troppo dentro con l'acceleratore, ed alle 2.30 siamo già arrivati (con nel mezzo del viaggio pure una bella pausa). Non sappiamo bene che fare, così saltiamo su un treno per Rabat alle 3.07 di mattina: la mia ragazza (architetto) vuole vedere dei palazzi e io, pur contrariato all'idea di andare a Rabat, accetto senza brontolare. Appena arrivati, mi fiondo nell'oceano. Ok i palazzi, però io preferisco prendere il largo... La Cellah (necropoli) poco fuori dalla città... Gironzoliamo tutto il giorno a vedere la kashba, la torre di Hassan e altre cose. Ma Rabat non mi piace. Sembra di essere tornati in Europa. Io voglio tornare in Marocco!!! Così al mattino presto riprendiamo il treno per Meknes, dove però stavolta ci fermiamo (in un fatiscente hotel che, a detta della Lonely Planet, ha l'unico pregio di essere economico...... ahahahahah!!!!). La piazza che aspira ad assomigliare alla Djemm El-Fna di Marrakesh... E poi, da dietro un camper, spunta un bestione...... impossibile per me stargli distante. Marito e moglie tedeschi partiti da poco per un viaggio in giro per il mondo. Prossima meta (quella finale) Fes, da dove dobbiamo riprendere l'aereo per tornare al mondo. La stazione dei treni è abbastanza fuori dalla Medina, ma mezz'ora a piedi non ha mai fatto male a nessuno... Fes è grande e incasinata, impossibile non perdersi nella medina. Noi non ci preoccupiamo troppo e ci facciamo trasportare dal caso. Una Range dopata... (gommata 265/75) Passano anche gli ultimissimi giorni ed è già ora di cercare un grand taxi per arrivare in aereoporto (12 km fuori dalla città). Ovviamente, Mercedes. Chilometraggio medio: 8-900mila km. Con contakm rotto, ovviamente. Considerazioni. Questo viaggio è stato un mix perfetto tra voglia di vedere e pochi soldi in tasca. Ci siamo trattati veramente da nababbi (pensandomi lì sinceramente mi vergognavo non poco, non ho mai mangiato al ristorante così tanto nella mia vita, eccetto quando ci lavoravo....... ). Escludendo il costo del volo che dipende molto da caso/culo/chissàcosa, il costo per le 2 settimane da sceicchi è stato di 265 euro a testa per 2 settimane tutto compreso (mangiare, dormire, taxi, autobus, guide locali assoldate, TUTTO!). Il volo d'andata è costato 20 euro, quello di ritorno circa 80. Andando "wild", il costo si riduce parecchio. Ma come prima volta (e con la morosa), è bello anche concedersi qualche stanza da favola a 10 euro a notte (in due ovviamente!). I km percorsi con i vari mezzi sono stati circa 1550, ad un costo di 630dh a testa (circa 58 euro). Il fatto d'andare senza un mezzo implica l'essere sempre a contatto con le persone, mangiare sempre solo quello che c'è (niente pasta!) e conoscere un sacco di persone, sia locali che viaggiatori. Sono convinto che essere andati in questo modo in Marocco sia stato il modo migliore per assaggiarne luoghi e cultura. Il limite dei mezzi pubblici è ovviamente il non poter andare esattamente dove si vuole, ma per quello che abbiam speso, va bene così. Insomma, questo viaggio mi ha insegnato che in posti come questo viaggiare completamente autonomi può essere un bene, ma molte volte è più quello che si perde che quello che si guadagna (culturalmente, intendo). Bisogna essere capaci di vivere con loro per apprezzare a fondo anche la gente. Voglio assolutamente tornarci al più presto, penso che il Marocco sia uno di quei Paesi che non stufa mai il viaggiatore. Se potrò, col mio mezzo, altrimenti, un'altra volta così. Inshallah, ovviamente! |
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Ora però devo scovare qualche chicca......... appena trovo la chiavetta con le foto!
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A chi snobba le camere d'aria.......
A chi ha una ragazza che vorrebbe passare le giornate a rompere le balle ai marocchini che vendono cazzate..... A chi si sente un re, quando in realtà è solo uno scemo..... A chi vedrebbe bene questo portapacchi sul 110" del Davidone....... |
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yeah, il luchino ed io abbiamo fatto così il Benin. Hai ragione, è davvero il miglior modo di viaggiare. punto.
Var pussee on andà, che cent andemm.
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socio Al
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I morti li portano via freddi.
ZOCCOLA DURA |
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bella syncro!
zaino in spalla e via. con chicco e luchino è stato un gran bel giro.. viaggiavamo leggeri. poche cose indispensabili, tra le quali un albero trasm. posteriore che ci siamo spupazzati per 600 km penso ___surrealismo unica via___
"Lasciate entrare il cane coperto di fango, si può lavare il cane e si può lavare il fango... Ma quelli che non amano nè il cane, nè il fango... Quelli no... Non si possono lavare." Jacques Prevert |
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sì esatto leggeri fino a che non abbiamo comprato un albero di trasmissione di un range rover. l'avrà poi montato guido?
Var pussee on andà, che cent andemm.
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ottimo portapacchi per Davidone!!!
Una volta per vardà i ciap dovevi slargà i mutand, adess per vardà i mutand devi slargà i ciap...
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Grande Syncro!
Ben fatto!!! me lo sono riletto tutto d'un fiato... "Chi vive sperando, muore cagando!" (Lorusso, isoletta dell'Egeo che non conta un cazzo, 1941)
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Fantastico!
Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive." |
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Bellissimo!
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