two is megl che uan

L'impianto elettrico, tra misteri leggende e realtà.

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MessaggioInviato: 02/02/2011, 15:58
disse a. einstein : la teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente; la pratica è quando funziona tutto ma non si sa perchè. mai coniugare teoria e pratica, non funzionerebbe niente senza sapere perchè.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 16:01
Guy..
Parti dal presupposto che la batteria di serie e' AMPIAMENTE SUFFICIENTE ALLA BISOGNA. sei d'accordo?
Raddoppiare la batteria con un parallelo SEMPRE inserito :
in caso di batterie cariche non serve perche se il tuo land non parte in 40 secondi di motorino e' meglio che cerchi il guasto altrove.
In caso di batterie semiscariche forse ti garantisce qualche secondo di piu' di avviamento, ma per contro ti costringe as un sovraccarico dell'alternatore ,ad un aumento della corrente di autoscarica, ad un inevitabile sovraccarico costante di una delle due batterie (la piu debole)
Al doppio di idrogeno prodotto,al doppio del peso trasportato, al doppio dei rischi di guasto etc.
In caso di batterie scariche a zero una o due non fanno differenza.
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GUY se hai pazienza te la spiego.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 16:06
Gegio, l'importante è sapere di cosa si parla e parlare la stessa lingua ;)
Il mio è solo un caso. Dal punto di vista elettrico, mantenendo i parametri d'uso dell'impianto originale è anche l'unico fattibile.
Poi di discussioni se ne possono fare mille e di modifiche altrettante. Migliorare l'efficienza di avviamento dell'impianto originale si può fare anche per altre strade. Ma magari non si vuole fare questo ma altro e allora le vie possono essere ancora diverse dalla semplice installazione di una altra batteria.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 16:10
Sabbia mi pare che qui nessuno abbia mai sentito il bisogno di aggiungere una seconda batteria per far partire la macchina e basta....per fortuna la macchina quando esce dalla concessonaria parte con la sua batteria.
Il fatto è che si pensa all'installazione di una seconda batteria quando le esigenwze di alimentazione cambiano a causa di aggiunta di utenze all'impianto elettrico, sia esso sezionato in utenza/servizi oppure un unico impianto più grosso.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 16:16
gegio no la batteria (se l'avviamento duera meno di 20 secondi) NON si scarica, ne se e' una ne se e' doppia..


Se hai il parallelo sempre su, UNA BATTERIA GUASTA TI FOTTE PURE L'ALTRA. per cui raddoppi la possibilita di guasto senza raddoppiare i vantaggi

l'idrogeno, contrariamente a quanto si crede, si genera sopratutto nel mantenimento in carica di una batteria. Il caso peggiore e' con batteria carica e caricabatterie tampone, li si ha la massima produzione di idrogeno e ossigeno
Ultima modifica di sabbia il 02/02/2011, 16:17, modificato 1 volta in totale.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 16:16
sabbia ha scritto:Guy..
Parti dal presupposto che la batteria di serie e' AMPIAMENTE SUFFICIENTE ALLA BISOGNA. sei d'accordo?
Raddoppiare la batteria con un parallelo SEMPRE inserito :
in caso di batterie cariche non serve perche se il tuo land non parte in 40 secondi di motorino e' meglio che cerchi il guasto altrove.
In caso di batterie semiscariche forse ti garantisce qualche secondo di piu' di avviamento, ma per contro ti costringe as un sovraccarico dell'alternatore ,ad un aumento della corrente di autoscarica, ad un inevitabile sovraccarico costante di una delle due batterie (la piu debole)
Al doppio di idrogeno prodotto,al doppio del peso trasportato, al doppio dei rischi di guasto etc.
In caso di batterie scariche a zero una o due non fanno differenza.


Sono daccordo sulla prima affermazione. (tanto è vero che come detto in precedenza la seconda batteria non la metterei in parallelo ma la userei solo per gli ausiliari, ma qui si parla del parallelo quindi continuiamo).
Ora passiamo al discorso successivo.
In caso di batterie completamente cariche, ovvio che il discorso non si pone.
In caso di batterie semiscariche (o in condizioni climatiche estreme), è esattamente dove secondo me si ripaga avere doppie batterie parallele, e potrebbe non essere solo qualche secondo in più. Tanto è vero che le auto militari hanno spesso le doppie batterie. L'alternatore deve essere adeguato alla capacità delle batterie, se si vuole mantenere uno standard di affidabilità adeguato all'applicazione. Il discorso della debolezza di una delle due batterie e le sue conseguenze viene eliminato dall'assunto iniziale che le batterie sono identiche per tipo, carica ed età. Il doppio dei rischi di guasto è dimezzato dal fatto di averne due. Il doppio di idrogeno si risolve adeguando l'areazione. Il doppio del peso trasportato te la riconosco.
L'ultima è ovviamente vera.
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Quindi, come dicevo io, la doppia batteria non aumenta la produzione di idrogeno

in realta' se hai due batterie cariche in parallelo l'alternatore fornisce due correnti di mantenimento e la tua produzione di idrogeno e' Doppia.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 17:02
sabbia ha scritto:Quindi, come dicevo io, la doppia batteria non aumenta la produzione di idrogeno

in realta' se hai due batterie cariche in parallelo l'alternatore fornisce due correnti di mantenimento e la tua produzione di idrogeno e' Doppia.


Non mi è chiaro questo punto. Le correnti di mantenimento servono perchè le batterie si scaricano in funzione della corrente assorbita, giusto? Quindi essendo due si dovrebbero scaricare la metà rispetto alla singola batteria. Almenochè la scarica non avvenga anche senza assorbimenti. E' possibile?
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SABBIA DEVI DARE LA RISPOSTA SULL'ALTRO 3D
'A MORALE E' CHE AR CAVALIERE NERO NUN JE DEVI DA CACA ER CAZZOOOOO!!!!!

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si guy e' possibile, intanto le batterie si scaricano anche per autoscarica. Poi, se parallelate, si scaricano a vicenda con fenomeni di autoscarica piu o meno marcati. tieni presente che per quanto simili due batterie non son mai uguali. Piccole differenze di densita dell'elettrolita, la valvola di sovrapressione che scarica a pressioni diverse, ossido sui contatti. Insomma ce ne e' sempre una che si beve corrente e l'altra che prende il sole.
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infatti io non metterei mai 2 batterie in parallelo ma piuttosto le collegherei con un ripartitore di carica....
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Revenge non fere casino adesso che questi già non si capiscono. : MrOrange :
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revenge ha scritto:infatti io non metterei mai 2 batterie in parallelo ma piuttosto le collegherei con un ripartitore di carica....


Esatto, questa è la mia idea. Resto dell'opinione che un impianto ben realizzato ti garantisce contro la perdita della batteria dell'avviamento, che poi è quello che mi interessa. Anche mettendo nel conto un maggiore affaticamento dell'alternatore, credo che l'affidabilità totale del sistema sia comunque superiore. Ovvio che il discorso ha un suo riscontro reale solo per quei veicoli che vengono utilizzati in situazioni in cui non ci si può permettere di restare senza batteria dell'avviamento. Nei casi di utilizzo generico è solo una complicazione.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 17:28
dicevo, nell'ottica di effettuare un intervento migliorativo dell'avviamento.
L'idea di base sarebbe di effettuare tutte le migliorie tese ad ottimizzare le prestazioni del sistema e ridurre al massimo perdite e dispersioni.
In secondo luogo si potrebbe cercare di definire come migliorare l'affidabilita' del sistema.
Faro calcoli semplificati, solo per spiegare, Per spaccare il capello avremo tempo dopo.
Partendo da schema base : motore funzionante ed in grado di avviare normalmente (due giri di albero motore con velocita standard)
Nelle condizioni peggiori, -20 e motore freddo. Il motorino di avviamento richiede un picco iniziale di circa 400 ampere per scendere rapidamente ad una corrente di regime sui 300 ampere (motore duro ad avviare). Stabiliamo di avere una sola batteria in grado di erogare 450 a di spunto 12v
nominali,caduta di tensione inferiore a 0,2 volt a pieno carico Il land ha un cavo di 25 mmq lungo circa 2mt tra positivo e negativo. Quindi una resistenza del cavo di 0,0014ohm a cui va aggiunta la resistenza di contatto dei connettori di circa 0,001 ohm. secondo la legge di ohm al passaggio di 400 ampere abbiamo una caduta sul cavo di oltre un volt con una potenza persa di circa 500 w. Questo vuole dire che al motorino di avviamento arriva solo il 90% della energia disponibile.
Aggiungiamo la seconda batteria , lo staccabatteria i connettori i cavi etc. la caduta di tensione come dice orlando dimezzera' e possiamo attenderci una caduta di 0.1 volt ,pero' aumentera' la resistenza di contatto, e la resistenza del deviatore. Diciamo che raddoppiando i contatti in serie avremo come minimo il doppio della resistenza di contatto piu la resistenza del devio. assumiamo una resistenza di 0,004 ohm.(dato proveniente da Hella)
i conti qui ci dicono che nonostante la doppia batteria avremo una caduta sul cavo di ben 2volt e mezzo ed una potenza persa di oltre al 20%.ed una velocita' di lancio minore. Pero' abbiamo durata di avviamento che puo durare il doppio del tempo e sopperire ad altre mancanze del motore
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 17:35
supponiamo invece di sostituire il cavo originale con un cavo da 50mmq e i connettori originali con connettori in bronzo fosforoso lavorati a macchina. una batteria sola la resistenza del cavo piu quella di contatto diviene 0,00075 ohm con una caduta di tensione a 400 A di 0,34 volt con una potenza persa di soli 150w ed una perdita totale minore del 3%. Dunque una velocita' di lancio superiore e piu probabilita' di avviare il motore prima di cominciare a scaricare la batteria.


il sistema con cui si effettua la ricarica in questo calcolo e' ininfluente sto solo parlando di rendimento del circuito a batterie nelle migliori condizioni.
nel caso di batterie semiscariche il fenomeno e' ancora piu evidente.

In sostanza, e' meglio avere piu possibilita' di avvio del motore (maggiore velocita' di lancio) oppure piu durata dell'avviamento con minori probabilita' di avviamento?
Ultima modifica di sabbia il 02/02/2011, 17:40, modificato 1 volta in totale.
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 17:40
sabbia ha scritto:...Aggiungiamo la seconda batteria , lo staccabatteria i connettori i cavi etc. la caduta di tensione come dice orlando dimezzera' e possiamo attenderci una caduta di 0.1 volt ,pero' aumentera' la resistenza di contatto, e la resistenza del deviatore. Diciamo che raddoppiando i contatti in serie avremo come minimo il doppio della resistenza di contatto piu la resistenza del devio. assumiamo una resistenza di 0,004 ohm.(dato proveniente da Hella)
i conti qui ci dicono che nonostante la doppia batteria avremo una caduta sul cavo di ben 2volt e mezzo ed una potenza persa di oltre al 20%.ed una velocita' di lancio minore. Pero' abbiamo durata di avviamento che puo durare il doppio del tempo e sopperire ad altre mancanze del motore

I conti più o meno mi tornano (il meno è dovuto al fatto che non conosco i dati citati, vado in fiducia). Non ho capito cos'è la velocità di lancio minore. Il motorino gira meno? A cosa è dovuto questo fenomeno? Quindi fin qui possiamo convenire che con la doppia in parallelo ci sono vantaggi e svantaggi. In sostanza più durata di avviamento, ma di contro perdite doppie, doppio peso ecc..
Con quella singola ed impianto "elaborato" abbiamo velocità di lancio superiore e minore possibilità di scarica della batteria. Domanda... E se facessi entrambe le cose? Non otterrei la botte piena e la moglie ubriaca?
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giovipatane ha scritto:SABBIA DEVI DARE LA RISPOSTA SULL'ALTRO 3D

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Little Bastard ha scritto:
giovipatane ha scritto:SABBIA DEVI DARE LA RISPOSTA SULL'ALTRO 3D

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