brega ha scritto:intanto è passata una legge che ci spana il culo...grazie al salumiere bersani...

FIDIA ha scritto:

revenge ha scritto:intendevo se erano uso residenziale..... poi se tè vuoi abitare in spiaggia tutto l'anno cazzi tuoi

FIDIA ti dò una notizia, berlusconi non si è dimesso.....

te lo ho detto vivi in LONGOBARDIA!!!! sky NON LO PRENDETE AL NODD??
Ha appena annunciato che non si ricandiderà e che tra due settimane appena approvata la manovra economica europea si dimetterà...

scusa ma mi stavo dimenticando di rispondere alla tua domanda ...tendenziosa......
dunque qui in Sardegna di case ad uso RESIDENZIALE, quindi non quelle sulla spiaggia dei vari BRIATORI & co. ce ne stanno un fracco e na sporta!
ad esempio prendi un comune come quello di Castelsardo o Palau e ti potrei fare altre decine di esempi di comuni costieri , il nucleo urbano si sviluppa a meno di 400 metri dal mare e di solito ci vive la gente del posto, non i vippes...ma anche a loro era proibito toccare un mattone, quindi togliti dalla testa che era una legge fatta per impedire che i ricchi si facessero le regge sulle palafitte.......se poi senti Soru e combriccola la cosa non stà così!

brega ha scritto:intanto è passata una legge che ci spana il culo...grazie al salumiere bersani...

acer250 ha scritto:scusate sono appena arrivato, novità è successo qualcosa di nuovo per caso ?

Alla dittatura si faceva ricorso solamente in casi straordinari (quale un impedimento grave ad operare del console che lo nominava), e il dittatore durava in carica fino a quando non avesse svolto i compiti per i quali era stato nominato, e comunque non più di sei mesi[4]; inoltre il dittatore usciva dalla propria carica una volta scaduto l'anno di carica del console che lo aveva nominato[5].

Il dittatore era dotato di summum imperium, e cumulava in sé il potere dei due consoli; per questa ragione era accompagnato da ventiquattro littori. Inoltre non era soggetto al limite della provocatio ad populum [6], e per questo i suoi littori giravano anche all'interno del pomerium con le scuri inserite nei fasci. Tutti gli altri magistrati erano a lui subordinati.

Alla dittatura i Romani facevano ricorso in situazioni di emergenza, come per sedare una rivolta (dictator seditionis sedandae causa) o per affrontare pericoli esterni e governare lo Stato in situazioni di difficoltà (dictator rei gerendae causa).