DeadLanders.it

Discorigato ha scritto:Tornando al discorso top bar, se il vantaggio è solo quello del favo naturale, preferisco allora la tradizionale .. per costruire i favi di cera le api consumano scorte, preferisco fare più fatica io e farne fare meno a loro, evitando ogni volta di distruggere i favi ..


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Il problema vero dei fogli cerei è che 1) favoriscono la varroa perché gli stampi sono fatti prevedendo celle più grandi nella falsa convinzione ancora ottocentesca, se vogliamo, che da celle più grandi nascano operaie migliori, quindi in luogo dei classici e naturali 4.7 mm per cella avrai dai 4.9 ai 5.1 con proliferazione della varroa "ad bestiam"; 2) i fogli cerei sono quasi tutti contaminati da pesticidi e porcherie varie, recentemente un grosso distributore attivo in Piemonte ha subito molte critiche perché ha cominciato a comprare cera cinese.

S.

È per questo che nelle celle di fuchi si insedia maggior varroa ?

A questo punto non si potrebbe iniziare una produzione di fogli cerei propria ? Nelle top bar una volta pressati i favi la cera è utilizzabile ?


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Discorigato ha scritto:È per questo che nelle celle di fuchi si insedia maggior varroa ?

A questo punto non si potrebbe iniziare una produzione di fogli cerei propria ? Nelle top bar una volta pressati i favi la cera è utilizzabile ?


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Sì certo tutto si può fare.

Considera però che lo stampo e il macchinario (la pressa ecc.) per la stampa dei fogli cerei costa oltre 20.000 euro. E in Italia si produce poca cera rispetto al fabbisogno.

Il prezzo della cera "bio" è in continua ascesa, siamo al momento oltre i 5-6 euro al kg di cera pulita.

E' una spesa che si può pensare di fare mettendosi in un gruppo di aziende tipo consorzio e lavorando la cera come cereria per conto terzi. Questa sarebbe una cosa intelligente, magari iniziando ad allevare api ceraiole che sono un'altra sub-specie dell'apis mellifera che produce uno sbotto di cera e meno miele, in proporzione.

S.

20.000€ una pressa ? Mi sembra un prezzo assurdo..



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Discorigato ha scritto:20.000€ una pressa ? Mi sembra un prezzo assurdo..



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E' un macchinario complesso e chi li costruisce giustamente se li fa pagare.

S.

Pioggia vento e freddo in piena fioritura di acacia .. che bello ..


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Discorigato ha scritto:Pioggia vento e freddo in piena fioritura di acacia .. che bello ..


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Pseudoacacia!

Struw,altra curiosità,qui si produce parecchio miele di eucalipto,ma nel resto d'Italia è così diffuso?

Credo quanto gli eucalipti! Il primo credo di averlo visto nel parco di su gologone!

Quindi poca roba!!Credevo fosse più diffuso( Australia a parte)

Esistono due varietà di eucalipto in Italia, se non sbaglio, e sono interessanti sia per il loro potere nettarifero diretto (cioè originato dalle infiorescenze della pianta stessa) sia per quanto riguarda la melata, ovvero per il fatto che vangano infestati da afidi che secernono liquidi zuccherini mentre si cibano della linfa dell'albero. Le api nei periodi secchi possono trovare interessante nutrirsi di questo sottoprodotto e quindi si può ipotizzare, nei posti dove l'eucalipto è a suo agio quindi penso principalmente al centro-sud Italia, una produzione di melata di eucalipto.

Ma che io sappia ultimamente gli eucalipti non se la passano tanto bene...

S.

http://www.mieliditalia.it/download/flora2.pdf

Questi ne sanno molto di più di me...

S.

Struw ho visto alcuni video di smielatura su favi top bar usando la centrifuga .. almeno non bisogna torchiare il favo ..



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Discorigato ha scritto:Struw ho visto alcuni video di smielatura su favi top bar usando la centrifuga .. almeno non bisogna torchiare il favo ..

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Vedere vedere...

S.