Natale..

Ed eccomi qui..per il primo anno felice che sia quasi Natale..
Già perché se il Natale ha ancora un senso quest’anno sarà nascosto tra i panettoni nella stiva di un aereo, tra le pareti di stoffa di una casa per le bambole ben sigillata in una valigia come fosse il più prezioso dei tesori, sarà la brama di dare la notizia che un mulino per il karitè verrà costruito..
Se il Natale ha ancora un senso lo avrà negli occhioni color ebano delle mie piccole che si illuminano ancora di fronte ad un sacchetto di caramelle, del mio sorriso quando ogni sera preparo qualche pacchettino con piccoli regalini fatti di una foto in cui si legge amore, di quando mi bucherellando le dita con ago e filo per decorare la loro casetta, di quando cerco del panno con cui ritaglieremo insieme stelle comete..
Sono commossa ed emozionata; dopo tanti anni, e forse per la prima volta, mi godrò il Natale per il senso dello stare insieme con poco, di un abbraccio la mattina e di un bacio rubato prima di andare a letto, capirò i racconti di mia madre quando mi diceva che era felice per un’arancia e il miracolo di quell’anno che arrivò una bambola.
E quando la sera, sul grande terrazzo, loro saranno lì sorridenti e chiassose, tutte indaffarate a fare e disfare, con i loro “mercì” risonanti sotto il cielo stellato..in quel preciso istante una lacrima nascosta scorrerà sul mio volto e nei loro piccoli grandi cuori non potranno mai immaginare quanto sia indescrivibilmente dolce e immenso il regalo che loro mi staranno facendo.
Vi penserò cari Deadlanders..
Ritaglieremo con del panno anche una Land, perchè quest’anno sul grande albero ci sarete anche voi!!
Già perché se il Natale ha ancora un senso quest’anno sarà nascosto tra i panettoni nella stiva di un aereo, tra le pareti di stoffa di una casa per le bambole ben sigillata in una valigia come fosse il più prezioso dei tesori, sarà la brama di dare la notizia che un mulino per il karitè verrà costruito..
Se il Natale ha ancora un senso lo avrà negli occhioni color ebano delle mie piccole che si illuminano ancora di fronte ad un sacchetto di caramelle, del mio sorriso quando ogni sera preparo qualche pacchettino con piccoli regalini fatti di una foto in cui si legge amore, di quando mi bucherellando le dita con ago e filo per decorare la loro casetta, di quando cerco del panno con cui ritaglieremo insieme stelle comete..
Sono commossa ed emozionata; dopo tanti anni, e forse per la prima volta, mi godrò il Natale per il senso dello stare insieme con poco, di un abbraccio la mattina e di un bacio rubato prima di andare a letto, capirò i racconti di mia madre quando mi diceva che era felice per un’arancia e il miracolo di quell’anno che arrivò una bambola.
E quando la sera, sul grande terrazzo, loro saranno lì sorridenti e chiassose, tutte indaffarate a fare e disfare, con i loro “mercì” risonanti sotto il cielo stellato..in quel preciso istante una lacrima nascosta scorrerà sul mio volto e nei loro piccoli grandi cuori non potranno mai immaginare quanto sia indescrivibilmente dolce e immenso il regalo che loro mi staranno facendo.
Vi penserò cari Deadlanders..
Ritaglieremo con del panno anche una Land, perchè quest’anno sul grande albero ci sarete anche voi!!