Natale 2009, sahara occidentale..

foto tua?allora urge proiezione in taverna da birbisssss

yes..muovete il culo e venite in africa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

per vedere le foto?

per farle!!!!!

appena i nani crescono..sicuramente

assatanato!!!!

metti metti che viene una bella raccolta..

brega mi fai pisciar dal ridere

questa invece è un'ottima base per un restauro..
guinea, dicembre 2008

del '72, Tam

http://i49.tinypic.com/vrzmsm.jpg

che programma usate per inserire direttamente?.........tinypic va nò..............

afrika..i nani sono i due bimbi quando arrivano a mantenersi da soli intorno ai 12 anni li lascio e parto..

Bella Gus!!!!!!!!!
si si Brega..scusa ho fatto casino..
mi riferivo a

brega ha scritto:per vedere le foto?

quando l'ho riletto son skoppiata a ridere di nuovo..

ciò che racconti Giba mi da pensare....sarà che non ho una bella giornata
Ma mi chiedo come ci vedano loro, come si approcciano a noi.....si, perchè inutile negarlo siamo e ci vedono diversi.
A Kampala facevano a botte per caricarci davanti i loro pulmini perchè i nostri musi bianch da muzumbi tenevano lontani i controlli di polizia, in Marocco quasi uccidevano un mulo perchè i monsieur bianchi avevano una cima da scalare. Si approcciano a noi o con gentilezza servile o per ricevere un cadò o ci evitano perchè ci odiano. No noni ne usciamo meglio. Ci avviciniamo a loro per rubare le loro richezze o per sfruttare le loro forze....non siamo mai pari...non è mai sereno il rapporto. Ovviamente parlo dei rapporti occasionali e fortuiti che possiamo avere con loro. Cosa diversa è conoscerli e starci assieme.
Ciò che resta del tuo incontro, Giba, è un buco nell'asfalto destinato ad allargarsi che nessuno lo sistema e che rendono cosi' perocolose le strade di notte....ma loro, per fortuna, han trovato te e nel freddo inverno ti ringrazieranno per il tuo regalo che reputi "fuori luogo"
Il Marocco è freddo ragazzi....con il suo magnifico massiccio che supera i 4000metri e dove si scagliano le perturbazioni atlantiche....con i suoi temporali che in un attimo ti abbassa la temperatura di 20, 30 gradi.
Noi ci andiamo nei "periodi giusti"....loro ci campano tutto l'anno....e senza la legna o il gas, hanno solo lo sterco di cammello...se d'estate ha trovato abbastanza cibo per metterlo da parte!!!!
Noi abbiamo lasciato i nostri vestiti e sacchi d'alta quota al cuoco-mulattiere che ci ha accompagnato e preparato i campi base.....e li ha graditi molto più dei soldi pattuiti.
Inutile negarlo, viviamo e siamo nati in mondi diversi e, a prescindere di quale sia il migliore, restano lontani.
Dobbiamo integrarci, accettarli e accettare, mescolare le culture, scoprire le loro ridiscutere la nostra....loro sono ancora legati alla terra..alla natura. Noi col nostro "sapere" pensiamo di essere andati oltre. e di poterne fare a meno. Loro sono attratti dal nostro "sapere" e anelano il nostro benessere.....mescolare e mescolarci....non vedo soluzione altra.

@BCCCRL: Capisco e condivido appieno il tuo discorso.Anche io mi chiedo sempre come vengo visto quando visito altri posti che non sono casa mia.Il piu delle volte sono paranoie inutili,il problema vero è che quando ormai hai preso confidenza e sei entrato nel giusto mood con la gente ed i posti è già ora di tornare a casa...

Un amico un giorno mi disse: "durante l'ultimo viaggio abbiamo fatto campo in pieno deserto vicino ad una famiglia berbera. Al mattino gli abbiamo lasciato un pò di cioccolata e marmellate e loro hanno ricambiato con dei datteri. Sai mi chiedo sempre se sia giusto o no lasciare cose simili..sarà magari l'unica volta nella vita in cui le assaggeranno.." e io risposi "magari anche la famiglia pensava lo stesso mentre ti donava i datteri".."non l'avevo mai vista da da questo punto di vista" mi disse.
a volte la nostra conoscienza si trasforma in presunzione, senza cattiveria..
personalmente più viaggio più mi accorgo che quel poco che ho pensato di aver capito è sbagliato..
più viaggio più mi accorgo che non occorre pensare troppo..ma semplicemente vivere.
veniamo da mondi diversi, sconosciuto l'uno con l'altro e una vita non basterebbe a conoscerli come possiamo pretendere di farlo durante dei sigoli viaggi..
Quel che abbiamo in comune è il cuore..
un grande cuore come quello di chi da e non chiede nulla in cambio se non un sorriso dolicato..
o un cuore cieco come quello del turista all inclusive che si preoccupa solo che la "sua" spiaggia sia dotata di ombrellone..
sta a noi scegliere con quale vivere ogni nostro viaggio.

Portartiamoci sempre un bagaglio fatto di discrezione, gentilezza e delicatezza..

Quel che abbiamo in comune è il cuore..

mitica Afrika.....