..........il lungo addio

accerchiati da nord e sud e compressi tra est e ovest le truppe cammellate ripiegarono verso le posizioni precedenti, non era ancora tempo allora, il fin dicitore yeah promosso a cammelliere e addetto ai codesti animali serrò sin dal primo mattino i cammelli in fila indiana.....
sarebbe toccato a lui, quale capofila, dirigere il branco verso la rivoluzione, di idee e cose, di atteggiamenti e di persone....presto il vecchio sarebbe stato spazzato via.
l'addetto al vettovagliamento tobyamos dei conti mascetti si accodò quale secondo....il cammello faticò a riconoscerlo, i suoi capelli si erano stranamente allungati verso l'alto...dei tempi giovanili resisteva solo il colore ma la domanda allora ed ora è sempre stata la stessa....ti tingi i capelli????
il manutentore dei mezzi di locomozione gegione di pontenure garantiva che da oggi con dispositivi simil ventolini applicati alle parti basse dei cammelli avrebbero garantito una migliore areazione e di conseguenza una resistenza maggiore alla fatica mantenendo comunque una buona areodinamicità
a seguire si presentò lo sciamano brega, uomo di musica e centri sociali, allora denominati caravan....serragli, non era ancora così maestosamente coperto di tatuaggi, qualche parte allora intonsa rimarcava un pallore quasi cadaverico......mai si sarebbe abbronzato
dietro di lui l'addetto alle spese rag. birba dei birbis di busto arsizio antico casato che allora aveva perso potere ma che manteneva intatta una dignità seppur lievemente appassita
buon ultimo per circostanze ancora oggi misteriose lo scrivano del gruppo cui era demandato il procedere con scrittura semplice al racconto delle gesta e delle storie, lasciare un segno di questa presenza per chi poi sarebbe venuto....
al passare di siffatti personaggi, popolazioni locali e non si arresero al silenzio contemplativo mentre lunghi oooohhhh di stupore si levavano in cielo, qualcuno convinto si uni a loro e le file si ingrossarono via via sempre di più per giungere ai caravanserragli dove in silenzio potevano ammirare le storie raccontate
ormai pressochè tutto il paese era stato contaminato dall'IDEA, dal pensiero non debole, dalla forza degli uomini e delle cose e dei loro mezzi.....
l'avversario ormai in chiara difficoltà numerica ripiegò su se stesso, sconfitto, lacerato da pensieri divisi a metà, qualcuno resisteva ma ormai erano pochi, oltretutto mal equipaggiati e male in arnese
il più era fatto l'idea poteva germogliare, ogni giorno dalla terra si apriva un varco e piccoli deadlanders iniziavano a camminare e a seguire le gesta e il pensiero dei sei iniziati....
tutto questo viene raccontato ancora oggi, segni inequivocabilmente nitidi e precisi si trovano dall'africa sahariana all'africa occidentale, dalla siria e giordania, sino alla costa est degli stati uniti
questa non è una esaltazione della storia ma l'esaltazione delle nostre idealità, dei nostri sogni, delle nostre paure di allora che si trasformarono in forza
padre dammi più vita chiedeva roy...il migliore, il capofila dei replicanti...allora non fu possibile, noi lo abbiamo fatto e un gruppo misero di straccioni prima ma con il cuore pieno di sentimento e riuscito a sopravvivere e proseguire oltre a date e termini prestabiliti
pochi avrebbero scommesso su di noi, siamo giunti al momento decisivo....sappiamo dove andare, ora le idee sono chiare e precise....e non vorrei che tutti questi momenti potessere finire miseramente come la fine del sopra citato roy che ha visto cose ma che si è dovuto fermare...era tempo per lui di morire, ma noi non moriremo mai, chi verrà dopo di noi riuscirà a continuare e i giovani del gruppo sono demandati a questo...il saper continuare, il saper rendere in futuro tutto migliore:
le nostre vite, il nostro sapere, le nostre letture, financo i nostri sentimenti......e che mai tutto questo possa venire vanificato è semplicemente perchè con tempo un qualcosa resiste, un qualcosa viene avanti sempre e comunque, magari bofonchiando, magari rumoreggiando.....magari fumosi e tossicchianti:
I NOSTRI LAND, I NOSTRI MEZZI...
che resistono come truppe cammellate trasportanti blocchi di sale dalle saline di Bilma, o come icone di un passato vecchio che ha saputo aggiornarsi ma non modificare l'essenza vera e propria dell'anima, la nostra anima, l'anima dei nostri mezzi
e allora al momento del quasi commiato, ritroverò laggiù il mio land che mi aspetta, pronto a ripartire tra sabbia pista e quel poco di asfalto
non ci saranno troppe parole, basta aprire la portiera e saper ripartire....e questo appartiene ai nostri mezzi come alle nostre vite...il saper ripartire sempre anche dopo le sconfitte morali, le più cocenti .......la scuola dell'accettazione è una delle più dure ma è la più completa
dopo di che non mi resta che salutare TUTTI e proprio TUTTI
domani sono impossibilitato ad intervenire, lunedi vigilia di partenza, martedi mi avvicino al sole per arrivare laggiù dove ho lasciato la mia anima.....
grazie ancora della serata, ne verranno altre non più frequenti almeno per me..........
in alto il cuore e prendetela così, un edizione notturna quasi mattutina di un qualsiasi...
GOOD MORNING LAND!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
guidoni
sarebbe toccato a lui, quale capofila, dirigere il branco verso la rivoluzione, di idee e cose, di atteggiamenti e di persone....presto il vecchio sarebbe stato spazzato via.
l'addetto al vettovagliamento tobyamos dei conti mascetti si accodò quale secondo....il cammello faticò a riconoscerlo, i suoi capelli si erano stranamente allungati verso l'alto...dei tempi giovanili resisteva solo il colore ma la domanda allora ed ora è sempre stata la stessa....ti tingi i capelli????
il manutentore dei mezzi di locomozione gegione di pontenure garantiva che da oggi con dispositivi simil ventolini applicati alle parti basse dei cammelli avrebbero garantito una migliore areazione e di conseguenza una resistenza maggiore alla fatica mantenendo comunque una buona areodinamicità
a seguire si presentò lo sciamano brega, uomo di musica e centri sociali, allora denominati caravan....serragli, non era ancora così maestosamente coperto di tatuaggi, qualche parte allora intonsa rimarcava un pallore quasi cadaverico......mai si sarebbe abbronzato
dietro di lui l'addetto alle spese rag. birba dei birbis di busto arsizio antico casato che allora aveva perso potere ma che manteneva intatta una dignità seppur lievemente appassita
buon ultimo per circostanze ancora oggi misteriose lo scrivano del gruppo cui era demandato il procedere con scrittura semplice al racconto delle gesta e delle storie, lasciare un segno di questa presenza per chi poi sarebbe venuto....
al passare di siffatti personaggi, popolazioni locali e non si arresero al silenzio contemplativo mentre lunghi oooohhhh di stupore si levavano in cielo, qualcuno convinto si uni a loro e le file si ingrossarono via via sempre di più per giungere ai caravanserragli dove in silenzio potevano ammirare le storie raccontate
ormai pressochè tutto il paese era stato contaminato dall'IDEA, dal pensiero non debole, dalla forza degli uomini e delle cose e dei loro mezzi.....
l'avversario ormai in chiara difficoltà numerica ripiegò su se stesso, sconfitto, lacerato da pensieri divisi a metà, qualcuno resisteva ma ormai erano pochi, oltretutto mal equipaggiati e male in arnese
il più era fatto l'idea poteva germogliare, ogni giorno dalla terra si apriva un varco e piccoli deadlanders iniziavano a camminare e a seguire le gesta e il pensiero dei sei iniziati....
tutto questo viene raccontato ancora oggi, segni inequivocabilmente nitidi e precisi si trovano dall'africa sahariana all'africa occidentale, dalla siria e giordania, sino alla costa est degli stati uniti
questa non è una esaltazione della storia ma l'esaltazione delle nostre idealità, dei nostri sogni, delle nostre paure di allora che si trasformarono in forza
padre dammi più vita chiedeva roy...il migliore, il capofila dei replicanti...allora non fu possibile, noi lo abbiamo fatto e un gruppo misero di straccioni prima ma con il cuore pieno di sentimento e riuscito a sopravvivere e proseguire oltre a date e termini prestabiliti
pochi avrebbero scommesso su di noi, siamo giunti al momento decisivo....sappiamo dove andare, ora le idee sono chiare e precise....e non vorrei che tutti questi momenti potessere finire miseramente come la fine del sopra citato roy che ha visto cose ma che si è dovuto fermare...era tempo per lui di morire, ma noi non moriremo mai, chi verrà dopo di noi riuscirà a continuare e i giovani del gruppo sono demandati a questo...il saper continuare, il saper rendere in futuro tutto migliore:
le nostre vite, il nostro sapere, le nostre letture, financo i nostri sentimenti......e che mai tutto questo possa venire vanificato è semplicemente perchè con tempo un qualcosa resiste, un qualcosa viene avanti sempre e comunque, magari bofonchiando, magari rumoreggiando.....magari fumosi e tossicchianti:
I NOSTRI LAND, I NOSTRI MEZZI...
che resistono come truppe cammellate trasportanti blocchi di sale dalle saline di Bilma, o come icone di un passato vecchio che ha saputo aggiornarsi ma non modificare l'essenza vera e propria dell'anima, la nostra anima, l'anima dei nostri mezzi
e allora al momento del quasi commiato, ritroverò laggiù il mio land che mi aspetta, pronto a ripartire tra sabbia pista e quel poco di asfalto
non ci saranno troppe parole, basta aprire la portiera e saper ripartire....e questo appartiene ai nostri mezzi come alle nostre vite...il saper ripartire sempre anche dopo le sconfitte morali, le più cocenti .......la scuola dell'accettazione è una delle più dure ma è la più completa
dopo di che non mi resta che salutare TUTTI e proprio TUTTI
domani sono impossibilitato ad intervenire, lunedi vigilia di partenza, martedi mi avvicino al sole per arrivare laggiù dove ho lasciato la mia anima.....
grazie ancora della serata, ne verranno altre non più frequenti almeno per me..........
in alto il cuore e prendetela così, un edizione notturna quasi mattutina di un qualsiasi...
GOOD MORNING LAND!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
guidoni