goooodmorniiing laaaand!!!

Africanizzazione totale, parziale o non africanizzazione di un individuo giunto a mezza età.
Spirito di osservazione di spettacoli giornalieri di suoni, colori, comportamenti e ancora di più, il calore (qualche volta interessato) di un popolo che poco ha.
Differenze sostanziali tra il viaggio con ritorno o il partire e restare, per ritrovarti e per pensare a provare che si vive bene senza tv, senza giornali, senza internet e senza quei modelli che ci hanno propinato negli anni scorsi e dove abbiamo sotto gli occhi come, partendo dagli Stati Uniti per poi seguire in Europa, gli stessi non hanno retto.
Qui abbiamo esportato il cellulare, il post moderno è arrivato pure in questa terra d'Africa, ma non per tutti.
Lo Stato di per se non riesce a garantire scuole, formazione, sanità, lavoro e tutto è precario.
Ma anche qui se hai i soldi te la passi bene come dappertutto ma le economie viaggiano parallele, quella dei 100 franchi e quella dei 10.000...
Ciò che paghi tu “uomo bianco” è e sarà sempre di più di quello che i locali possono pagare, e purtroppo il ricco, bianco o nero che sia, non aiuta il povero, non sente questo dovere, questo è quanto.
Comportamenti più rilassati, vivere tranquilli qui o altrove, altrove dove, non in Europa, qui si riesce, sapersi adattare, compiere piccoli passi per africanizzarsi e assorbire il più possibile ogni forma di contatto, capire usi, costumi, sensibilità non sempre è facile, ma ci si riesce.
Rifiutare il peggio e soprattutto non fare l'errore di sentirsi onnipotenti.
L'Africa a piccoli passi ti entra dentro, ti consuma e se non fai attenzione ti spolpa ingerendo pure le ossa.
Europei di lunga africanizzazione, barba incolta, facce scavate, sguardo che guarda lontano, magari un ipotetico ritorno, ma non puoi piu!
L'Africa ti è dentro, grandi distese, savana, foresta, deserti oppure anche grandi città, sporche e maleodoranti, si sta bene e poi basta guardare in fondo, in fondo agli occhi o a un sorriso di donne e bambini.
Tutto cambia per rimanere come prima, ma abbiamo ancora tempo, ho ancora tempo, ma di una cosa son sicuro, ovvero il non ritorno, perchè qui si sta bene e poi la sera accarezzando un colorato corpo di donna nel buio totale o anche parziale ti accorgi che oltre a due occhi bianchi, denti splendenti e perle colorate, le stesse che cingono la vita delle donne locali..... uno splendore e poi scendendo il rosso vivo del roastbeef ti invita, ti fa sentire a casa tua e poi basta approcciarsi naturalmente, basta viverle dentro.
Da qui tantissimo tempo fa tutto è partito, probabilmente è per questo che noi colonizzatori di tempi e modi possiamo pensare che un posto qui vale e ha valore solo se riesci a pensare che anche noi abbiamo bisogno di loro.
Un roastbeef è quanto di piu scintillante ti possa capitare, basta saper aspettare, basta saper comprendere che il modello siamo ancora noi ma che nel cuore e nell'anima non si risplende più laggiù lontano di qui..... mentre qui tutto ciò è ancora possibile e ancora più importante in modo naturale.
Come sempre anche ora e più di prima in alto i cuori, io attendo una visita, un qualcosa, qualcuno....
qui i posti sono sempre liberi, basta accendere il Land e saper partire.... fino al cuore delle cose... fino al momento che trovato un posto, tu possa pensare e provare che qui si sta bene, bene davvero, a volte senza acqua, senza luce, va bene lo stesso... abbiamo ancora tempo, ho ancora tempo.
E quando, inevitabilmente, ti coglierà l'ultimo inciampo, beh allora, qui vorrei rimanere, qui rimarrò a contatto con le cose, con le persone, con il mondo di qui.
E poco importa si impolverati e ingrigiti dal tempo e dal calore.... poco importa e importerà, un divenire da lontano un prorompere di idee e sentimenti che anche noi, anche io, tengo (teniamo) dentro sino all'attimo in cui la comprensione delle parole Africa sarà compiuta totalmente e tu africanizzato potrai come ultimo pensiero, potrai dire... beh, ne valeva, ne è valsa la pena... e poi un'ultima cosa, in un regime alimentare poverissimo.... il roastbeef è tanta cosa.
Un abbraccio
Guidoni, Coutonou, le 8 janvier 2011
Spirito di osservazione di spettacoli giornalieri di suoni, colori, comportamenti e ancora di più, il calore (qualche volta interessato) di un popolo che poco ha.
Differenze sostanziali tra il viaggio con ritorno o il partire e restare, per ritrovarti e per pensare a provare che si vive bene senza tv, senza giornali, senza internet e senza quei modelli che ci hanno propinato negli anni scorsi e dove abbiamo sotto gli occhi come, partendo dagli Stati Uniti per poi seguire in Europa, gli stessi non hanno retto.
Qui abbiamo esportato il cellulare, il post moderno è arrivato pure in questa terra d'Africa, ma non per tutti.
Lo Stato di per se non riesce a garantire scuole, formazione, sanità, lavoro e tutto è precario.
Ma anche qui se hai i soldi te la passi bene come dappertutto ma le economie viaggiano parallele, quella dei 100 franchi e quella dei 10.000...
Ciò che paghi tu “uomo bianco” è e sarà sempre di più di quello che i locali possono pagare, e purtroppo il ricco, bianco o nero che sia, non aiuta il povero, non sente questo dovere, questo è quanto.
Comportamenti più rilassati, vivere tranquilli qui o altrove, altrove dove, non in Europa, qui si riesce, sapersi adattare, compiere piccoli passi per africanizzarsi e assorbire il più possibile ogni forma di contatto, capire usi, costumi, sensibilità non sempre è facile, ma ci si riesce.
Rifiutare il peggio e soprattutto non fare l'errore di sentirsi onnipotenti.
L'Africa a piccoli passi ti entra dentro, ti consuma e se non fai attenzione ti spolpa ingerendo pure le ossa.
Europei di lunga africanizzazione, barba incolta, facce scavate, sguardo che guarda lontano, magari un ipotetico ritorno, ma non puoi piu!
L'Africa ti è dentro, grandi distese, savana, foresta, deserti oppure anche grandi città, sporche e maleodoranti, si sta bene e poi basta guardare in fondo, in fondo agli occhi o a un sorriso di donne e bambini.
Tutto cambia per rimanere come prima, ma abbiamo ancora tempo, ho ancora tempo, ma di una cosa son sicuro, ovvero il non ritorno, perchè qui si sta bene e poi la sera accarezzando un colorato corpo di donna nel buio totale o anche parziale ti accorgi che oltre a due occhi bianchi, denti splendenti e perle colorate, le stesse che cingono la vita delle donne locali..... uno splendore e poi scendendo il rosso vivo del roastbeef ti invita, ti fa sentire a casa tua e poi basta approcciarsi naturalmente, basta viverle dentro.
Da qui tantissimo tempo fa tutto è partito, probabilmente è per questo che noi colonizzatori di tempi e modi possiamo pensare che un posto qui vale e ha valore solo se riesci a pensare che anche noi abbiamo bisogno di loro.
Un roastbeef è quanto di piu scintillante ti possa capitare, basta saper aspettare, basta saper comprendere che il modello siamo ancora noi ma che nel cuore e nell'anima non si risplende più laggiù lontano di qui..... mentre qui tutto ciò è ancora possibile e ancora più importante in modo naturale.
Come sempre anche ora e più di prima in alto i cuori, io attendo una visita, un qualcosa, qualcuno....
qui i posti sono sempre liberi, basta accendere il Land e saper partire.... fino al cuore delle cose... fino al momento che trovato un posto, tu possa pensare e provare che qui si sta bene, bene davvero, a volte senza acqua, senza luce, va bene lo stesso... abbiamo ancora tempo, ho ancora tempo.
E quando, inevitabilmente, ti coglierà l'ultimo inciampo, beh allora, qui vorrei rimanere, qui rimarrò a contatto con le cose, con le persone, con il mondo di qui.
E poco importa si impolverati e ingrigiti dal tempo e dal calore.... poco importa e importerà, un divenire da lontano un prorompere di idee e sentimenti che anche noi, anche io, tengo (teniamo) dentro sino all'attimo in cui la comprensione delle parole Africa sarà compiuta totalmente e tu africanizzato potrai come ultimo pensiero, potrai dire... beh, ne valeva, ne è valsa la pena... e poi un'ultima cosa, in un regime alimentare poverissimo.... il roastbeef è tanta cosa.
Un abbraccio
Guidoni, Coutonou, le 8 janvier 2011