dedicato a GEN

banda di culattoni di bassa lega..............come state, arrivato bene, riesco a collegarmi da un internet point vicino al porto solo ora........
GOOD MOrning Land sempre e comunque, qui tutto bene piove un giorno si e l' altro quasi, un caro saluto al nostro storico GEN incontrato su un marciapiede di fiumicino, cosa rara e preziosa, ci siamo messi a parlare come due vecchi amici che si ri incontrano...........mi ha fatto piacerissimo, sono i misteri dell'aspetto umano dove due perfetti sconosciuti trovano il giusto feeling e discorrono ore ed ore su qualsiasi cosa anche le più private........
pertanto messaggio quanto segue:
GEN che la vita e quello che fai ti sia lieve, che il tuo land ti guidi almeno una volta qui a cotonou e che il giorno del tuo arrivo chiunque congratulandosi possa dire............ce l'ha fatta é arrivato............qui moschee e muezzin ti ammireranno, i guardiani di portoni e antiche dimore si sbracceranno al salutarti
la venditrice di pane sulla strada ti offrirà la baguette più lunga e il lucidatore di scarpe ti offrirà una ripulita gratis...........al tuo arrivo
io in disparte offriro casa ed alloggio e quattro chiacchere da vecchio amico.........la birra in frigo si aprirà da sola al tuo arrivo e bambini e bambine sorrideranno al tuo apparire chiamandoti come qui ci chiamano ovvero............yovo'
tutto questo mai sarà vanificato neigli anni a venire e potrai ricordarti che, pur con difficoltà immani il benin e l'africa in genere vive e palpita e dove una stretta di mano od un abbraccio hanno ancora un loro valore...........immenso
insomma tutto o quasi come noi deadlanders e allora mi permetto..............che l'africa sia e diventi un grande deadlandres o forse meglio siamo noi che dobbiamo pensare qualche volta a comportarci come tali
un abbraccio e un salutone e come ai vecchi tempi che ahimè non torneranno vi lascio con un abbraccio e con il solito...........
GOODMORNINGLAND....................
per gli altri il solito saluto a tutti indistintamente ovvero andate a fare in culo........
un abbraccio
guidoni
e ora come sempre un vecchio testo, per me sempre attuale..........
ETERNA PRESENZA { PEDRO SALINAS ]
Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
» che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.
GOOD MOrning Land sempre e comunque, qui tutto bene piove un giorno si e l' altro quasi, un caro saluto al nostro storico GEN incontrato su un marciapiede di fiumicino, cosa rara e preziosa, ci siamo messi a parlare come due vecchi amici che si ri incontrano...........mi ha fatto piacerissimo, sono i misteri dell'aspetto umano dove due perfetti sconosciuti trovano il giusto feeling e discorrono ore ed ore su qualsiasi cosa anche le più private........
pertanto messaggio quanto segue:
GEN che la vita e quello che fai ti sia lieve, che il tuo land ti guidi almeno una volta qui a cotonou e che il giorno del tuo arrivo chiunque congratulandosi possa dire............ce l'ha fatta é arrivato............qui moschee e muezzin ti ammireranno, i guardiani di portoni e antiche dimore si sbracceranno al salutarti
la venditrice di pane sulla strada ti offrirà la baguette più lunga e il lucidatore di scarpe ti offrirà una ripulita gratis...........al tuo arrivo
io in disparte offriro casa ed alloggio e quattro chiacchere da vecchio amico.........la birra in frigo si aprirà da sola al tuo arrivo e bambini e bambine sorrideranno al tuo apparire chiamandoti come qui ci chiamano ovvero............yovo'
tutto questo mai sarà vanificato neigli anni a venire e potrai ricordarti che, pur con difficoltà immani il benin e l'africa in genere vive e palpita e dove una stretta di mano od un abbraccio hanno ancora un loro valore...........immenso
insomma tutto o quasi come noi deadlanders e allora mi permetto..............che l'africa sia e diventi un grande deadlandres o forse meglio siamo noi che dobbiamo pensare qualche volta a comportarci come tali
un abbraccio e un salutone e come ai vecchi tempi che ahimè non torneranno vi lascio con un abbraccio e con il solito...........
GOODMORNINGLAND....................
per gli altri il solito saluto a tutti indistintamente ovvero andate a fare in culo........
un abbraccio
guidoni
e ora come sempre un vecchio testo, per me sempre attuale..........
ETERNA PRESENZA { PEDRO SALINAS ]
Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
» che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell'anima lontana,
eterna presenza.