ragno66 ha scritto:be dipende......io ho partecipato ad una gara di appalto per la fornitura ad un ente pubblico, roba da una milionata e non dico quanto mi sarebbe costato "vincerla".....

ti è andata bene, pagano a 72 mesi e fanno cause a tutto spiano per non pagare....

cura le vecchiette che è meglio

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10 ... 9d/166551/


hai ragione Fidia: la pulizia dell'alveo dei corsi d'acqua, che una volta veniva regolarmente fatta oltre che da "volontari", che ci ricavavano un po' di legna o un po' di ghiaia, anche dal Magistrato per il Po (adesso AIPo), ora è demandata ad una procedura complicatissima, direi scoraggiante...

la forestale, la polizia provinciale e le altre inutili mille "polizie" ambientali del nostro bel paese, sanno solo fare gli sceriffi prendendosela sempre con i più deboli; dalle mie parti il loro sport preferito è la sanzione (penale!!!) ai contadini che gettano macerie da demolizione (che ormai sono considerati rifiuti speciali) sulle strade bianche per tappare le buche...

poi, magari, alcune cave di ghiaia estraggono abusivamente 600.000/1.000.000 di metri cubi in più rispetto a quello che hanno in concessione e sai cosa capita loro, qui in Piemonte, nella peggiore delle ipotesi? 1.000 euro di multa ... MILLE sporchi euro a fronte di un guadagno ABUSIVO di QUALCHE MILIONE di euro...
ma quasi mai vengono pizzicati: sai, non bisogna disturbare le lobby potenti...

giorgio67 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/26/tozzi-e-mercalli-contro-il-governo-%e2%80%9cal-posto-del-tav-metta-in-sicurezza-il-territorio%e2%80%9d/166551/


hai ragione Fidia: la pulizia dell'alveo dei corsi d'acqua, che una volta veniva regolarmente fatta oltre che da "volontari", che ci ricavavano un po' di legna o un po' di ghiaia, anche dal Magistrato per il Po (adesso AIPo), ora è demandata ad una procedura complicatissima, direi scoraggiante...

la forestale, la polizia provinciale e le altre inutili mille "polizie" ambientali del nostro bel paese, sanno solo fare gli sceriffi prendendosela sempre con i più deboli; dalle mie parti il loro sport preferito è la sanzione (penale!!!) ai contadini che gettano macerie da demolizione (che ormai sono considerati rifiuti speciali) sulle strade bianche per tappare le buche...

poi, magari, alcune cave di ghiaia estraggono abusivamente 600.000/1.000.000 di metri cubi in più rispetto a quello che hanno in concessione e sai cosa capita loro, qui in Piemonte, nella peggiore delle ipotesi? 1.000 euro di multa ... MILLE sporchi euro a fronte di un guadagno ABUSIVO di QUALCHE
MILIONE di euro...
ma quasi mai vengono pizzicati: sai, non bisogna disturbare le lobby potenti...

giorgio67 ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/26/tozzi-e-mercalli-contro-il-governo-%e2%80%9cal-posto-del-tav-metta-in-sicurezza-il-territorio%e2%80%9d/166551/


hai ragione Fidia: la pulizia dell'alveo dei corsi d'acqua, che una volta veniva regolarmente fatta oltre che da "volontari", che ci ricavavano un po' di legna o un po' di ghiaia, anche dal Magistrato per il Po (adesso AIPo), ora è demandata ad una procedura complicatissima, direi scoraggiante...

la forestale, la polizia provinciale e le altre inutili mille "polizie" ambientali del nostro bel paese, sanno solo fare gli sceriffi prendendosela sempre con i più deboli; dalle mie parti il loro sport preferito è la sanzione (penale!!!) ai contadini che gettano macerie da demolizione (che ormai sono considerati rifiuti speciali) sulle strade bianche per tappare le buche...

poi, magari, alcune cave di ghiaia estraggono abusivamente 600.000/1.000.000 di metri cubi in più rispetto a quello che hanno in concessione e sai cosa capita loro, qui in Piemonte, nella peggiore delle ipotesi? 1.000 euro di multa ... MILLE sporchi euro a fronte di un guadagno ABUSIVO di QUALCHE MILIONE di euro...
ma quasi mai vengono pizzicati: sai, non bisogna disturbare le lobby potenti...

bravo Giorgio......!!

io ho sempre ragione!!!

durante la notte e poi oggi nella mattina ho potuto vedere con i miei occhi di cosa sia capace la natura
non c’e’ nulla da fare quando cadono 50 cmt di pioggia in 5 ore tutto e’ vano
ogni forma di prevenzione e’ inutile, ogni calcolo idraulico e’ vano
ieri sera ero in bassa valle ed ho assistito al crollo del ponte della colombiera
stamani mi sono avvicinato alle aree a margine dell’epicentro alluvione ed ho visto cose devastanti
interi paesi non esistono piu’, campi coltivati trasformati in alvei,
la forza idraulica ha abbattuto muri portanti, tramezze, infissi ........ tutto
lasciandosi dietro di se solo morte e devastazione
il patrimonio culturale e monumentale e’ perso al 60%
la prossima settimana la protezione civile mi consentira’ l’accesso per il recupero delle opere d’arte
alluvionate, nelle chiese ed oratori
dovro’ prepararmi al peggio!!!!!
un’abbraccio a tutti
a.m.

il nostro cuore è con voi, un abbraccio

vascodegama ha scritto:durante la notte e poi oggi nella mattina ho potuto vedere con i miei occhi di cosa sia capace la natura
non c’e’ nulla da fare quando cadono 50 cmt di pioggia in 5 ore tutto e’ vano
ogni forma di prevenzione e’ inutile, ogni calcolo idraulico e’ vano
ieri sera ero in bassa valle ed ho assistito al crollo del ponte della colombiera
stamani mi sono avvicinato alle aree a margine dell’epicentro alluvione ed ho visto cose devastanti
interi paesi non esistono piu’, campi coltivati trasformati in alvei,
la forza idraulica ha abbattuto muri portanti, tramezze, infissi ........ tutto
lasciandosi dietro di se solo morte e devastazione
il patrimonio culturale e monumentale e’ perso al 60%
la prossima settimana la protezione civile mi consentira’ l’accesso per il recupero delle opere d’arte
alluvionate, nelle chiese ed oratori
dovro’ prepararmi al peggio!!!!!
un’abbraccio a tutti
a.m.

fai il restauratore ???? bella storia

acer250 ha scritto:il nostro cuore è con voi, un abbraccio

Comunque buona parte dei disastri del genere alluvionale, dipendono dalla poca memoria che l'uomo ha, l'acqua è risaputo passa sempre dove le conviene, noi invece cerchiamo in tutti i modi di ostacolarla, costruendo ai margini dei torrenti e ruscelli che prima o poi si riprendono la propria strada.

Porca troia ma perchè mi sono intrigata tra il Po e l'Adige?

FIDIA ha scritto:io ho sempre ragione!!!

vascodegama ha scritto:durante la notte e poi oggi nella mattina ho potuto vedere con i miei occhi di cosa sia capace la natura
non c’e’ nulla da fare quando cadono 50 cmt di pioggia in 5 ore tutto e’ vano
ogni forma di prevenzione e’ inutile, ogni calcolo idraulico e’ vano

NON E' VERO!!!
scusami, ma dissento con tutte le mie forze!
vi siete mai chiesti perchè la stragrande maggioranza dei torrenti italiani, per la maggior parte dell'anno, ha una portata idrica che occupa solo una modesta percentuale dell'alveo?
avete mai guardato la cartografia storica IGM del 1888, confrontando lo spazio che era lasciato ai corsi d'acqua allora con quello che rimane oggi?
e secondo voi non c'è alcun nesso tra cementificazione degli alvei, abbandono delle manutenzioni, etc. etc. e i disastri che si verificano ormai a cadenza annuale e più?

la Natura ci parla costantemente: sta a noi imparare a capire il suo linguaggio... o meglio: starebbe a noi (e ai nostri amati politici, che nella recente finanziaria hanno tagliato una discreta somma destinata a interventi per il riassetto idrogeologico) ascoltare i tecnici che hanno studiato per anni il linguaggio della natura, invece di metterli a tacere come delle scomode cassandre!

un esempio stupido e banale: vedete l'area in rosso nella foto:



è un'enorne frana in Sicilia, nel palermitano, con dimensioni di circa 2 km x 1,5 km; l'ho "scoperta" facendo una fotointerpretazione (individuzione di dissesti da fotografie aeree), nell'ambito di un incarico da un collega fiorentino che stava svolgendo le analisi geologiche per il raddoppio di una strada statale.

bene: sapete dove era prevista l'unica galleria del tracciato? esattamente dentro a questa frana... la quale è vero che è stabile da almeno 50 anni (che su scala geologica sono un cazzo...), ma da accertamenti geofisici che sono stati condotti dopo che l'ho segnalata, è risultato che ha una profondità di oltre 80 m... ve l'immaginate cosa sarebbe potuto succedere alla galleria a fronte di una nuova dislocazione del corpo di frana, che so, anche di soli 20 cm?

Gegio ha scritto:

difensoresardo ha scritto:Comunque buona parte dei disastri del genere alluvionale, dipendono dalla poca memoria che l'uomo ha, l'acqua è risaputo passa sempre dove le conviene, noi invece cerchiamo in tutti i modi di ostacolarla, costruendo ai margini dei torrenti e ruscelli che prima o poi si riprendono la propria strada.

appunto...

ricordo che in uno dei filamti delle ultime alluvioni (se non sbaglio in campania) c'era il pilastro di un edificio direttamente in un torrente....

basta che un tronco si metta di traverso e poi ridiamo....

comunque il silvio risolve tutto, con il CONDONO

grande giorgio

Il problema è che diamo la colpa alla non prevenzione, prevenzione di che se costruiamo dove non si dovrebbe, conosciamo tutti il Vesuvio?
Chi ha mai assistito alla sua furia devastante? Io no se no sarei Matusalemme.
Il Vesuvio a memoria d'uomo è un vulcano silenzioso e tranquillo, tanto che è stato costruito fin sulle sue pendici, ma il giorno che deciderà di esplodere ricorderà a tutti la stupidità dell'uomo.

revenge ha scritto:ricordo che in uno dei filamti delle ultime alluvioni (se non sbaglio in campania) c'era il pilastro di un edificio direttamente in un torrente....

basta che un tronco si metta di traverso e poi ridiamo....

comunque il silvio risolve tutto, con il CONDONO

grande giorgio

sbagliato !!! lui lo risolve con il CONDON......

dal sito di Arpa Piemonte - Venerdì, 16 Aprile 2010 - 08:35:


Da Agenzia Dire

ROMA - Nel corso degli ultimi ventisette anni la temperatura media italiana è aumentata di un grado. Lo rivela l'Annuario Ispra 2009, realizzato dallo stesso Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale e presentato a Roma. Come ribadisce Stefano Laporta, subcommissario dell'Ispra, "si evidenzia un incremento della temperatura, dal 1981 al 2008, di circa un grado centigrado". Le conseguenze di questa variazione, sottolinea, "ricalcano in Italia un trend globale". Sono infatti "sempre più accentuati- continua Laporta- il fenomeno dell'erosione costiera, della desertificazione, della fusione dei ghiacciai, della riduzione della quantità e qualità delle risorse idriche, e del dissesto idrogeologico".

A causa di questi mutamenti globali, avverte il subcommissario Ispra, "alcune aree di piana costiera depresse (circa 1.400 chilometri di sviluppo lineare) potrebbero essere inondate, mentre le coste basse e sabbiose (circa 4.000 chilometri) potrebbero essere soggette a forte erosione, con infiltrazioni di acqua salata nelle falde di acqua dolce".

"AUMENTO DEGLI EFFETTI ESTREMI" - "A livello globale la temperatura continua a crescere. E' vero che abbiamo avuto un inverno piovoso e freddo, ma ciò non contraddice i mutamenti climatici". Lo afferma Domenico Gaudioso, responsabile settore Clima dell'Ispra: "La teoria dei mutamenti climatici- ricorda Gaudioso- ci dice che ci sarà un aumento degli effetti estremi". Ieri, intanto, è stata approvata dall'Aula del Senato la mozione di maggioranza sulle politiche ambientali, mozione definita 'negazionista' dei mutamenti climatici dal mondo ambientalista e dall'opposizione.

AUMENTA IL RISCHIO FRANE, INCOMBE SULL'1,7% DELLA POPOLAZIONE - In Italia "si è incrementato" il rischio frane, rischio che nel nostro Paese corrono attualmente 992.403 abitanti pari all'1,7% dell'intera popolazione italiana. A rilevarlo sempre l'Ispra nel suo annuario 2009 sui dati ambientali. Attualmente, precisa il Rapporto, sono state censite "più di 485 mila frane, che interessano un'area di oltre 20.700 chilometri quadrati, pari al 6,9% della Penisola. In Italia a essere interessati dalle frane sono 5.708 comuni italiani. Di questi, continua il rapporto Ispra, 2.940 sono a livello molto elevato di rischio, 1.732 a livello elevato e 1.036 a livello medio. A determinare le frane in Italia, precisa Luca Guerrieri, ricercatore del dipartimento Difesa del suolo Ispra, tre fattori. "Si tratta delle caratteristiche geomorfologiche del territorio italiano, delle condizioni metereologiche- spiega- e quindi ad esempio di inverni con piogge abbondanti, e delle politiche di edificazione". Inoltre, aggiunge Guerrieri, "quelli che una volta erano semplici fenomeni naturali, oggi diventano disastri perché si è costruito in aree ad elevato rischio frane".

quei coglioni del comune dove abitavo hanno fatto degli sbancamenti in un bosco sotto casa mia SENZA fare la perizia geologica morale alla prima pioggia cazzuta è franato un bel pezzo...

pezzi di merda.. a me l'hanno chiesta per sbancare uni .. 10 metri cubi... vaffanculo...

UNA FOTTUTA RIVOLUZIONE SERVE IN QUESTO PAESE CAPITO? I NOSTRI SOLDI E TASSE DEVONO ANDARE NELLE TASCHE DI COLORO CHE HANNO BISOGNO,SCIENZE,MEDICINA,STRUTTURE SCOLASTICHE
TUTTI QUEI MERDOSI A PALAZZO MADAMA E MONTECITORIO,DEVONO FARE LA FAME,SONO MILIARDARI DA ANNI, CI CONTROLLANO,MA NON CI AIUTANO.
E ORA CHE LA LIGURIA E' NELLA MERDA LETTERALMENTE? DOVE CAZZO SONO? BELLI CALDI NELLE LORO CASETTE DI MERDA AL AMRE O IN MONTAGNA FOTTENDOSENE DEGLI ITALIANI CHE COME SEMPRE SI ATTACCANO AL CAZZO. RIPRENDIAMO L'IDENTITA',LA DIGNITA',LA CULTURA. E DIAMO GARANZIE AL FUTURO, I NOSTRI SOLDI, CHE SONO FINITE NELLE LORO TASCHE,SERVONO ORA PER RIFARE IL PAESE,RIPRENDIAMOLI!!!!!!!!!!!!!!!!