VERGOGNA......COLLETTA
Inviato: 26/10/2011, 19:46
Polizia, la colletta per la benzina non si ferma Scatta anche una raccolta alle elementari
Non è finita. I bollettini postali “pro-benzina” con i quali i modenesi danno un contributo ai serbatoi delle auto della polizia, continuano ad andare a ruba. La cura eclatante e provocatoria anti...
Non è finita. I bollettini postali “pro-benzina” con i quali i modenesi danno un contributo ai serbatoi delle auto della polizia, continuano ad andare a ruba. La cura eclatante e provocatoria anti siccità, contro i tagli decisi dal governo, per combattere una situazione allarmante e disdicevole per le forze dell’ordine modenesi, cioè quella di avere una ventina di giorni di autonomia di carburante poi tutti a piedi, sta funzionando. Anche ieri, il giorno dopo i presidi effettuati da tutti i sindacati di polizia sotto al portico del collegio, sono arrivati euro a braccetto di tanta solidarietà. Una mini processione all’ufficio denunce, chi col bollettino già preparato ( per bypassare le file alla Posta) chi, come ha fatto un signore di mezza età, solo con il contante. È andato allo sportello “denunciando” che è una vergogna che la polizia non abbia benzina e siccome non ha dimestichezza con i bollettini e la burocrazia, ha spalmato una banconota da cinquanta euro sul banco e se n’è andato. Coinvolte anche le scuole, una in particolare ed il segnale è forte: si tratta delle elementari Collodi che, per la loro collocazione nel parco XXII Aprile, si trovano sotto l’assedio di spaccio e microcriminalità diffusa e che più di altre hanno bisogno di protezione ed interventi mirati in zona. Una maestra si è presentata in questura con l’intenzione di lasciare qualche banconota, ma soprattutto ha chiesto parecchi bollettini da compilare per diffondere nelle altre classi, tra i colleghi insegnanti dell’istituto, l’iniziativa dei sindacati e raccogliere fondi. In attesa del pieno di benzina, dunque, la nostra polizia sta facendo il pieno di solidarietà.(s.to)
Non è finita. I bollettini postali “pro-benzina” con i quali i modenesi danno un contributo ai serbatoi delle auto della polizia, continuano ad andare a ruba. La cura eclatante e provocatoria anti...
Non è finita. I bollettini postali “pro-benzina” con i quali i modenesi danno un contributo ai serbatoi delle auto della polizia, continuano ad andare a ruba. La cura eclatante e provocatoria anti siccità, contro i tagli decisi dal governo, per combattere una situazione allarmante e disdicevole per le forze dell’ordine modenesi, cioè quella di avere una ventina di giorni di autonomia di carburante poi tutti a piedi, sta funzionando. Anche ieri, il giorno dopo i presidi effettuati da tutti i sindacati di polizia sotto al portico del collegio, sono arrivati euro a braccetto di tanta solidarietà. Una mini processione all’ufficio denunce, chi col bollettino già preparato ( per bypassare le file alla Posta) chi, come ha fatto un signore di mezza età, solo con il contante. È andato allo sportello “denunciando” che è una vergogna che la polizia non abbia benzina e siccome non ha dimestichezza con i bollettini e la burocrazia, ha spalmato una banconota da cinquanta euro sul banco e se n’è andato. Coinvolte anche le scuole, una in particolare ed il segnale è forte: si tratta delle elementari Collodi che, per la loro collocazione nel parco XXII Aprile, si trovano sotto l’assedio di spaccio e microcriminalità diffusa e che più di altre hanno bisogno di protezione ed interventi mirati in zona. Una maestra si è presentata in questura con l’intenzione di lasciare qualche banconota, ma soprattutto ha chiesto parecchi bollettini da compilare per diffondere nelle altre classi, tra i colleghi insegnanti dell’istituto, l’iniziativa dei sindacati e raccogliere fondi. In attesa del pieno di benzina, dunque, la nostra polizia sta facendo il pieno di solidarietà.(s.to)