giorgio67 ha scritto:e perchè no, un po' di sana patafisica...
mazurka8 ha scritto:Il bello della lettura è non essere sempre impegnati a fondo!!!
, e ritornare un pò bambini.....
Raymond Queneau -
Esercizi di stile e
Zazie nel métro
La patafisica è una scienza o pseudo-scienza, si esprime attraverso un atteggiamento parodistico rispetto alla teoria e ai metodi della scienza moderna, essa esplora quello che è al di là della metafisica come quest'ultima fa, estendendosi dalla fisica. Per questo, i suoi propositi sono spesso prossimi al nonsenso, e sono dimostrati attraverso l'assurdo. Il termine e il concetto stesso sono stati creati dallo scrittore Alfred Jarry che definisce la 'patafisica come la "scienza delle soluzioni immaginarie" o come "la scienza che accorda simbolicamente ai lineamenti, le proprietà degli oggetti descritti attraverso la loro virtualità". Nel libro: "Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico"[1] scritto nel 1898, Alfred Jarry espone i principi e i fini della patafisica come la scienza che si prefigge di studiare il particolare e le eccezioni e spiegare gli universi supplementari al nostro. Al giorno d'oggi, riaffermando gli assiomi rivelati dal suo inventore, la patafisica continua a soffermarsi, attraverso l'arte e la letteratura, sulle eccezioni che affiancano le teorie e i metodi propri alla scienza, usando espressioni che fondono in un tutt'uno il nonsenso, l'ironia e l'assurdo.
...e meno male che ogni tanto ci disimpegnamo....
Gli ingenui non sapevano che l'impresa era impossibile...
...dunque la fecero. (Russel)
A l'è inutil insegnagi al mus. Si piart timp e in plui si infastidis la bestia.