Lo Spirito Dead.
Inviato: 25/04/2012, 9:37Messaggio di bregablock, il 06 mag 2010 14:12
cosa significa per voi essere un landmaniaco?
al di là del mezzo virtuale esiste la vita vera..spesso amara ma anche sorridente..
io ho avuto la possibilità di conoscere tanti di voi..
ma nel succo..
cosa ci fa unire, cosa ci fa pensare simile, cosa ci fa sognar, cosa ci fa un land?
pensieri sparsi...
lascio a voi il foglio e ci penso a fondo
grazie...
Riporto a casa questo bellissimo thread del nostro Homo tatuatus.
Sono passati due anni da quando 6 personaggi un po' visionari e fuori dal coro, decisero di creare una "grotta", un luogo franco, popolato da spiriti liberi e desiderosi di andare ben oltre alla semplice "appartenenza virtuale" ad una sterile e bisticciosa comunità web.
Al di là di ogni malevola previsione, questa Tortuga (come amo definirla io) vive e prospera.
Soprattutto, nel suo piccolo, ha dimostrato una cosa fondamentale e meravigliosa: è possibile vivere e comunicare nel rispetto reciproco, senza alcun bisogno di regolamenti, moderazioni e ban... e se ciò è possibile nel mondo virtuale, mi viene da pensare che non sia poi così lontano il giorno in cui sarà possibile anche nel mondo reale.
Certo, come sempre accade in ogni gruppo che, per definizione, è composto da più di un individuo, ci son stati alti e bassi; ma i "bassi" non hanno mai raggiunto livelli di patetica meschinità, mentre gli "alti" hanno dato motivo di gioia ed orgoglio, nonchè di un fantastico senso di appartenenza, ad ognuno di noi.
Senza voler cedere alla facile lusinga della retorica, cui potrei abbandonarmi per snocciolare tutte le occasioni (ormai significativamente numerose) nelle quali è stato fatto qualcosa di "concreto e nobile", in nome di una pura e semplice passione, mi piace sottolineare l'aspetto ludico, conviviale ed eternamente fanciullesco (nel senso positivo del termine, ammesso che ve ne sia uno negativo...) che ci contraddistingue.
L'amicizia virtuale per molti di noi si è trasformata nel tempo, fino a diventare un'amicizia vera, solida e leale.
Quando vi vedo mi sento in famiglia: una sola giornata coi Deads, spesso mi fa meglio di una lunga vacanza al mare.
Una serata nel Birbacamper non ha prezzo.
Con un paio di voi ho lavorato, fianco a fianco, per un'intera settimana: non mi è mai capitato di uscire di casa alle 6.30 del mattino, felice di andare a lavorare e tornare a sera, distrutto ma soddisfatto, ansioso di riprendere il lavoro la mattina seguente.
Quando penso a tutto ciò, mi convinco che allora è veramente possibile, anche solo nel piccolo, fare qualcosa per cambiare questo schifo di mondo.
Credo quindi che essere "un land" e, per estensione un Deadlander, significhi anche credere in qualcosa che agli occhi di tutti appare impossibile; credere che con uno sputo si possa comunque, anche se di poco, far innalzare illivello dell'oceano; credere che l'amicizia ed il senso di appartenenza abbiano ancora un valore...
Buon 25 aprile.
Possa essere per tutti quanti il giorno di una simbolica liberazione dalla triste e angosciosa prospettiva che una società ormai bacata, ci costringe da troppo tempo a sopportare.
Grazie a tutti e sei.
E grazie a tutti gli altri 400, di cuore.
E come dice il nostro insuperato Maestro: in alto il cuore!!
cosa significa per voi essere un landmaniaco?
al di là del mezzo virtuale esiste la vita vera..spesso amara ma anche sorridente..
io ho avuto la possibilità di conoscere tanti di voi..
ma nel succo..
cosa ci fa unire, cosa ci fa pensare simile, cosa ci fa sognar, cosa ci fa un land?
pensieri sparsi...
lascio a voi il foglio e ci penso a fondo
grazie...
Riporto a casa questo bellissimo thread del nostro Homo tatuatus.
Sono passati due anni da quando 6 personaggi un po' visionari e fuori dal coro, decisero di creare una "grotta", un luogo franco, popolato da spiriti liberi e desiderosi di andare ben oltre alla semplice "appartenenza virtuale" ad una sterile e bisticciosa comunità web.
Al di là di ogni malevola previsione, questa Tortuga (come amo definirla io) vive e prospera.
Soprattutto, nel suo piccolo, ha dimostrato una cosa fondamentale e meravigliosa: è possibile vivere e comunicare nel rispetto reciproco, senza alcun bisogno di regolamenti, moderazioni e ban... e se ciò è possibile nel mondo virtuale, mi viene da pensare che non sia poi così lontano il giorno in cui sarà possibile anche nel mondo reale.
Certo, come sempre accade in ogni gruppo che, per definizione, è composto da più di un individuo, ci son stati alti e bassi; ma i "bassi" non hanno mai raggiunto livelli di patetica meschinità, mentre gli "alti" hanno dato motivo di gioia ed orgoglio, nonchè di un fantastico senso di appartenenza, ad ognuno di noi.
Senza voler cedere alla facile lusinga della retorica, cui potrei abbandonarmi per snocciolare tutte le occasioni (ormai significativamente numerose) nelle quali è stato fatto qualcosa di "concreto e nobile", in nome di una pura e semplice passione, mi piace sottolineare l'aspetto ludico, conviviale ed eternamente fanciullesco (nel senso positivo del termine, ammesso che ve ne sia uno negativo...) che ci contraddistingue.
L'amicizia virtuale per molti di noi si è trasformata nel tempo, fino a diventare un'amicizia vera, solida e leale.
Quando vi vedo mi sento in famiglia: una sola giornata coi Deads, spesso mi fa meglio di una lunga vacanza al mare.
Una serata nel Birbacamper non ha prezzo.
Con un paio di voi ho lavorato, fianco a fianco, per un'intera settimana: non mi è mai capitato di uscire di casa alle 6.30 del mattino, felice di andare a lavorare e tornare a sera, distrutto ma soddisfatto, ansioso di riprendere il lavoro la mattina seguente.
Quando penso a tutto ciò, mi convinco che allora è veramente possibile, anche solo nel piccolo, fare qualcosa per cambiare questo schifo di mondo.
Credo quindi che essere "un land" e, per estensione un Deadlander, significhi anche credere in qualcosa che agli occhi di tutti appare impossibile; credere che con uno sputo si possa comunque, anche se di poco, far innalzare illivello dell'oceano; credere che l'amicizia ed il senso di appartenenza abbiano ancora un valore...
Buon 25 aprile.
Possa essere per tutti quanti il giorno di una simbolica liberazione dalla triste e angosciosa prospettiva che una società ormai bacata, ci costringe da troppo tempo a sopportare.
Grazie a tutti e sei.
E grazie a tutti gli altri 400, di cuore.
E come dice il nostro insuperato Maestro: in alto il cuore!!
