Tutto quello che fai è insignificante...
Inviato: 07/12/2012, 16:37
...ma è molto importante che tu lo faccia. gandhi
E' da quando sono bambina che sogno di andare a fare volontariato in Africa. Quando ero in quarta superiore dicevo alla mia compagna di banco che volevo diventare dentista per poter realizzare il mio sogno, lei rideva, pensava fosse impossibile. Non credo ci siano sogni irrealizzabili penso sia una questione di determinazione e forza.
Poi nella primavera 2012 si è presentata la mia occasione e l' ho colta subito. Ho conosciuto la SMOM tramite Claudio Fena e ho contattato tutti i capoproggetto che avevano proggetti in Africa e che richiedevano un odontotecnico. Il primo a rispondermi è stato Mario Rosati e grazie alla sua fiducia nelle mie potenzialità sono partita per Zanzibar il 14 Settembre 2012 e sono rimasta li per 11 settimane.
Durante la prima settimana Mario Rosati e Carlo Chiarion son rimasti con me a Kitope per aiutarmi a mettere in piedi il laboratorio e ad ambientarmi. Avevo paura di restare lì da sola e dovermi arrangiare ma appena ho iniziato a lavorare ho messo tutta la mia determinazione e concentrazione in quello che facevo. Penso di non essere mai stata così determinata in vita mia. E' un pò come quando avevo un saggio di danza: finchè aspettavo dietro le quinte tremavo dalla paura di sbagliare, e poi quando salivo sul palco la paura si trasformava in adrenalina e determinazione.
Ho imparato a risolvere i problemi che mi si presentavano davanti con calma e senza dover sempre chiedere a qualcuno di aiutarmi.
Ho anche conosciuto la soddisfazione di un lavoro ben fatto e la gioia di aver migliorato un pò la vita di un' altra persona con le mie capacità.
Ho scoperto che non c'è nulla di più gratificante che regalare un sorriso a qualcuno.
Per la prima volta in vita mia mi son trovata a dover collaborare con un dentista, ho capito cosa vuol dire dover prendere decisioni iniseme e ad ascoltare i suoi consigli e a farsì che anche le mie opinioni venissero ascoltate e considerate.
Ottaviano è un ottimo dentista e un buon amico, lui mi ha aiutata a capire meglio in cosa consiste il suo lavoro e viceversa.
Durante il tempo trascorso a Zanzibar ho cercato di immedesimarmi il più possibile nella cultura africana e non mi sono mai sentita a disagio, anzi. ho sempre girato con il dalladalla (autobus locale), sono andata a tutte le feste che venivano organizzate dalla parrocchia, facevo parte del coro a messa perchè mi piaceva ballare con loro, ho imparato a comunicare in Swahili, ho imparato a lavarmi i vestiti a mano con l' acqua fredda, a mangiare la frutta con le mani senza doverla tagliare tutta in pezzettini piccolissimi, ho persino provato a cucinare banane. Ma soprattutto, ho imparato a non avere paura di essere felice e ad affrontare qualsiasi difficoltà con tranquillità, e che andrà tutto bene alla fine se metto il cuore in quello che faccio.
Benigni nel fim "La tigre e la neve" dice: "Sperperate l' allegria, siate tristi con esuberanza, fate soffiare in faccia alla gente la felicità. Questo è quello che dovete fare per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici. Siate felici, per essere felici dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre. "
E la gente che ho conosciuto a Zanzibar è proprio così, non ha paura di soffrire ed è comunque sempre contenta anche se le cose non stanno andando bene. E non penso lo facciano per loro stessi, penso lo facciano per gli altri.
Quella del volontariato è un' esperienza a 360 gradi. Io sono partita per l' Africa non sapendo cosa aspettarmi e con l' intenzione di dare tutto quello che mi era possibile, e quando sono tornata mi sono resa conto che in cambio ho ricevuto molto di più. Ho ricevuto cose immateriali che i soldi non potranno mai comprare.
Ho imparato tanto sugli altri e su me stessa.
Ho imparato che per dare agli altri bisogna avere, se si ha poco si darà sempre poco. Bisogna arricchirsi prima di poter veramente aiutare quelli che ne hanno bisogno.
Io sono all' inizio del mio cammino ma questa esperienza mi ha dato la determinazione che prima non avevo di continuarlo puntando sempre al massimo.
E' da quando sono bambina che sogno di andare a fare volontariato in Africa. Quando ero in quarta superiore dicevo alla mia compagna di banco che volevo diventare dentista per poter realizzare il mio sogno, lei rideva, pensava fosse impossibile. Non credo ci siano sogni irrealizzabili penso sia una questione di determinazione e forza.
Poi nella primavera 2012 si è presentata la mia occasione e l' ho colta subito. Ho conosciuto la SMOM tramite Claudio Fena e ho contattato tutti i capoproggetto che avevano proggetti in Africa e che richiedevano un odontotecnico. Il primo a rispondermi è stato Mario Rosati e grazie alla sua fiducia nelle mie potenzialità sono partita per Zanzibar il 14 Settembre 2012 e sono rimasta li per 11 settimane.
Durante la prima settimana Mario Rosati e Carlo Chiarion son rimasti con me a Kitope per aiutarmi a mettere in piedi il laboratorio e ad ambientarmi. Avevo paura di restare lì da sola e dovermi arrangiare ma appena ho iniziato a lavorare ho messo tutta la mia determinazione e concentrazione in quello che facevo. Penso di non essere mai stata così determinata in vita mia. E' un pò come quando avevo un saggio di danza: finchè aspettavo dietro le quinte tremavo dalla paura di sbagliare, e poi quando salivo sul palco la paura si trasformava in adrenalina e determinazione.
Ho imparato a risolvere i problemi che mi si presentavano davanti con calma e senza dover sempre chiedere a qualcuno di aiutarmi.
Ho anche conosciuto la soddisfazione di un lavoro ben fatto e la gioia di aver migliorato un pò la vita di un' altra persona con le mie capacità.
Ho scoperto che non c'è nulla di più gratificante che regalare un sorriso a qualcuno.
Per la prima volta in vita mia mi son trovata a dover collaborare con un dentista, ho capito cosa vuol dire dover prendere decisioni iniseme e ad ascoltare i suoi consigli e a farsì che anche le mie opinioni venissero ascoltate e considerate.
Ottaviano è un ottimo dentista e un buon amico, lui mi ha aiutata a capire meglio in cosa consiste il suo lavoro e viceversa.
Durante il tempo trascorso a Zanzibar ho cercato di immedesimarmi il più possibile nella cultura africana e non mi sono mai sentita a disagio, anzi. ho sempre girato con il dalladalla (autobus locale), sono andata a tutte le feste che venivano organizzate dalla parrocchia, facevo parte del coro a messa perchè mi piaceva ballare con loro, ho imparato a comunicare in Swahili, ho imparato a lavarmi i vestiti a mano con l' acqua fredda, a mangiare la frutta con le mani senza doverla tagliare tutta in pezzettini piccolissimi, ho persino provato a cucinare banane. Ma soprattutto, ho imparato a non avere paura di essere felice e ad affrontare qualsiasi difficoltà con tranquillità, e che andrà tutto bene alla fine se metto il cuore in quello che faccio.
Benigni nel fim "La tigre e la neve" dice: "Sperperate l' allegria, siate tristi con esuberanza, fate soffiare in faccia alla gente la felicità. Questo è quello che dovete fare per trasmettere la felicità bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici. Siate felici, per essere felici dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre. "
E la gente che ho conosciuto a Zanzibar è proprio così, non ha paura di soffrire ed è comunque sempre contenta anche se le cose non stanno andando bene. E non penso lo facciano per loro stessi, penso lo facciano per gli altri.
Quella del volontariato è un' esperienza a 360 gradi. Io sono partita per l' Africa non sapendo cosa aspettarmi e con l' intenzione di dare tutto quello che mi era possibile, e quando sono tornata mi sono resa conto che in cambio ho ricevuto molto di più. Ho ricevuto cose immateriali che i soldi non potranno mai comprare.
Ho imparato tanto sugli altri e su me stessa.
Ho imparato che per dare agli altri bisogna avere, se si ha poco si darà sempre poco. Bisogna arricchirsi prima di poter veramente aiutare quelli che ne hanno bisogno.
Io sono all' inizio del mio cammino ma questa esperienza mi ha dato la determinazione che prima non avevo di continuarlo puntando sempre al massimo.