DeadLanders.it

Guybrush Treepwood ha scritto:Giorgio, hai talmente ragione che sei quasi sexy

george ministro delle infrastrutture e dell'ambiente

giorgio67 ha scritto:
E non dirmi che costava di più spostare la spalla di qualche decina o centinaio di metri che rimediare al disastro che invece è successo...

a posteriori su questo caso chiaramente no, ma purtroppo sui grandi numeri puo' essere.

chicco ha scritto:

giorgio67 ha scritto:
E non dirmi che costava di più spostare la spalla di qualche decina o centinaio di metri che rimediare al disastro che invece è successo...

a posteriori su questo caso chiaramente no, ma purtroppo sui grandi numeri puo' essere.

sono costi che ammortizzi non dovendolo rifare dopo ogni alluvione...

ma per ogni alluvionato ce ne sono 1000 non alluvionati.

non vorrei sembrare offensivo, dico solo che dove posizionare l'asticella non e' una cosa molto facile da capire

è vero quindi basterebbe chiudere i ponti a rischio in caso di repentini ingrossamenti dei corsi d'acqua?!

...basterebbe...

Giorgio, fai bene a rispondere di qui, altrimenti di là arrivava di nuovo Lonerider a rompere (forse però dopo che gli ho fatto notare 2 volte nella discussione di finirla ed averlo mandato a fanculo direttamente via MP l'ha capita....) con le sue teorie.

Sulla posizione della spalla non so cosa dirti, è un ponte in c.a. a campate uguali, le rampe di accesso sono tutte in rilevato, viste le luci delle campate avrebbero dovuto prevedere altre due pile e due campate per arretrare ulteriormente le spalle secondo me.
Questo dipende anche dalla tipologia delle travi con cui è stato realizzato, perché ne determina la massima luce possibile.
In alternativa avrebbero dovuto adottare tutt'altra tipologia di impalcato.
A conti fatti, purtroppo, visto l'entità del danno subito, sono abbastanza certo costi di meno ripristinare quanto distrutto piuttosto che a suo tempo realizzare l'impalcato più lungo.

Per farti un esempio, a seguito delle ultime piogge è crollato un ponte nell'entroterra ligure, a Carasco, mi pare il 21 ottobre scorso.
Classico ponte in c.a. con pile in alveo in esercizio da decenni.
In questa occasione il fiume ha eroso la base di una pila facendola inclinare fino a far perdere l'appoggio ad una campata che è collassata nel fiume.
Adesso verrà ricostruito con un impalcato in acciaio in campata unica senza pile in alveo, perché l'acciaio permette di realizzare campate con luci superiori.

Quindi tutto sommato è più colpa delle piogge che del ponte e chi la messo lì ?

no, sarebbe come dire che quando crolla una casa e' colpa del terremoto e non della casa...
ma forse non tutti sanno che quando si progetta ora una casa in italia ora (e anche in altre economie avanzate) si accetta piu' del 50% di probabilita' che questa si danneggi nei prossimi 50 anni per terremoto.

Ora ditemi se questi coglioni del nostro comune sono normali o io esagero,
questo è uno dei tre canali che esondando ha rovinato tutti gli artigiani della zona artigianale:







Forse si poteva ripulire in agosto


.

chicco ha scritto:no, sarebbe come dire che quando crolla una casa e' colpa del terremoto e non della casa...
ma forse non tutti sanno che quando si progetta ora una casa in italia ora (e anche in altre economie avanzate) si accetta piu' del 50% di probabilita' che questa si danneggi nei prossimi 50 anni per terremoto.

le ultime foto sono italiane. al massimo.

dani non vuol dire che crolla e neanche che sei in pericolo. pero' un'interruzione del servizio si'.
la percentuale di crollo non te la dico.

chicco ha scritto:le ultime foto sono italiane. al massimo.

dani non vuol dire che crolla e neanche che sei in pericolo. pero' un'interruzione del servizio si'.
la percentuale di crollo non te la dico.

80%almeno.... ok se tutto va bene sta su ma alla prima vibrazione sei col culo perterra ed il tetto in testa?!?
X le alluvioni si puo fare di piu con poca spesa ma le amministrazioni se ne fregano....

Quello nel cerchio rosso è mio fratello

@difensore
lo sporco , in primis vegetazione secca ha otturato i ponti del canale , ottimi colli di bottiglia , ben più piccoli del canale in cemento che a sua volta sarà stato ridotto dalle sponde in cemento, manca solo che aggiungano delle griglie cosi possono fermare anche le pagliuzze .
Sono totalmente d'accordo con Giorgio e su ciò che ha riportato , sicuro che tutto quanto resterà come prima .

qui si leggono e vedono cose che i mass media non dicono o non dicono mai nella loro interezza, ancora una volta i miei complimenti omonimo apprezzo e condivido in pieno le tue riflessioni che si basano più sul cervello che su dati tecnici

da noi sul Po non si possono raccogliere rami tronchi ecc penso per motivi ecologistici ,quando il Po si gonfia per le piogge vedi sti tronchi attaccati ai piloni dei ponti a fare effetto diga , poi crollano i ponti

@pepe
è quello che si sentiva dire in Valtellina a Luglio 1987
agosto 2010 a Renate ,per due volte in quindici giorni, è esondato il torrente Bevera e si sono allagate case e box
il mio ricordo di bambino è : in quella zona quando pioveva molto i campi si allagavano ok
e se dai il permesso di costruire l'acqua in eccesso dovrà pur andare da qualche parte .
un ABBRACCIO al popolo SARDO