Le nostre extra-Land passioni...
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Beh in mar rosso conobbi un ragazzo che fece proprio parte dello staff di Pelizzari, e mi raccontò che quelli a rischiare di più sono proprio loro, quando il campione già festeggiava quelli dell'assistenza erano ancora in acqua per effettuare le decompressione...
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sta cosa dellìapnea mi ha sempre incuriosito, nonostante io odi praticamente il mare col corpo a mollo..
per profani.. me la spiegate? se io sono sotto di 100 mt non posso dire semplicemente.. ok ora me ne risalgo se uso le bombole? giusto? motivo? Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Bravo bruno,diglielo a questi balordi che pensano che io scriva solo stronzate... meglio un 90 oggi che un 110 domani
acc...dannaz...malediz... Bannato permanentente dal justin bieber fan |
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Andrea, la pressione dell acqua aumenta la concentrazione gassosa nel sangue, e se sali troppo in fretta il rilascio improvviso di tali gas creerebbe un embolo.. Almeno io la ricordo cosí
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In pratica l'azzoto che nel aria è in forma gassosa si trasforma in liquido con aumentare della pressione , quando torni su l'azoto che hai nei tessuti ritorna gassoso e può causare embolie , e fai la Deco dai tempo a l'azzoto di tornare gas lentamente senza effetto bolle nel sangue
socio Al
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A livello del mare la pressione dell'aria è circa di un bar, man mano che si scende in un'immersione,
la pressione aumenta di un altro bar ogni 10 metri. Gli erogatori sono tarati per forinre aria alla pressione uguale a quella a cui si trovano, per esempio a 10 metri 2 bar. L'aria è composta sommariamente per un 78% di azoto e per quasi 21% di ossigeno, quando si scende pur rimanenedo costante questo rapporto, è ovvio che si inalano quantità maggiori di questi 2 gas. Mentre per l'ossigeno, scendendo troppo velocemente si può incorrere nel cosidetto effetto "martini", che consiste in giramenti di testa, per l'azoto le cose complicano parecchio. L'azoto essendo un gas passa attraverso gli alveoli polmonari raggiunge più o meno in profondità tutte le parti molli del corpo. Maggiore è il tempo di permanenza e/o maggiore è la profondità, che questo gas si insinua in profondità, questo comporta poi una maggior difficoltà e lentezza affinchè avvenga il processo inverso in fase di risalita. Se questo non avviene o non avviene completamente, gli effetti possono essere lievi o gravissimi. Gli effetti lievi per esempio posso essere, dal semplice plurito alla pelle oppure alla rottura di capillari per esempio in gola. Gli effetti gravissimi invece, consistono che il gas non riesce ad essere espulso tramite la respirazione, si può annidare nel cervello, nel cuore o nei polmoni provocando anche la morte. Per chi fa molte immersione per lunghi periodi, può accadere che l'azoto si annidi anche nel midollo osseo della spina dordale, i sintomi sono mal di schiena e potrebbe anche provocare la paralisi. Quindi una risalita lenta, regolata magari da un computer, con respirazione regolare può garantire che non dovrebbero esserci problemi. La respirazione regolare oltre a prevnerire la malattia da decompressione (MDD), è indispensbile per evitare sovradistensioni polmonari dovute a differenze di pressioni che si determinano non respirando. Inoltre se durante ua discesa occorre compensare le orecchie, anche durante una risalita può anche accadere il fenomeno inverso, chiamato "blocco inverso", per questo è importante non effettuare immersioni se si è costipati, le vie aree devono essere libere e funzionanti senza occlusioni. Terminata un'immersione è sconsigliabile prendere aerei per almeno 48 ore come pure recarsi in montagna, ovviamente per questioni di pressioni. Volendo si potrebbe continuare, di cose me ne sono capitate... Ciao Bruno. |
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e come mai questo non succede a chi non respira con le bombole?
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Ma chi non respira con le bombole non respira proprio, per certi versi è come se trattenesse il respiro in spiaggia, per altri invece no ovviamente...
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ma non ha sempre azoto nel sangue?
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Preferisco guidarla
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ho posseduto per anni un buon motoscafo con il quale sfrecciavo fino al mare aperto, ho incontrato mal tempo onde e vento ed ho sempre pensato di prendere un giorno un paio di bombole, ma ho sempre sentito che il fatto di fumare metteva a repentaglio i timpani e mi sarei ritrovato solo e malandato sott'acqua, perciò ho sempre rinunciato, ma davvero ammiro chi scende giù giù nel mare, è una cosa che mi è mancata, uno di quei tanti piccoli rimpianti
i principi fondamentali del vivere comune si son persi per strada .... anche per questo faccio off-road
http://blog.libero.it/acer250 |
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mi spiegate cosa centrano i timpani con il fumo?
Una volta per vardà i ciap dovevi slargà i mutand, adess per vardà i mutand devi slargà i ciap...
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Bho forse perché se fumi hai il catarro , catarro che potrebbe ostruire i seni nasali e paranasali , di conseguenza durante l'immersione avresti problemi a compensare ( hai presente quando ti schiacci il naso e spingi l'aria per stappare le orecchie ?)
Se non compensi ti rovini i timpani Che sia così ? socio Al
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io non m'immergo perchè non ho ancora trovato una maschera con lo spazio per il sigaro....
capotennico rettore
socio Al |
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Grazie pepe Una volta per vardà i ciap dovevi slargà i mutand, adess per vardà i mutand devi slargà i ciap...
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Semplicemente bisogna avere le vie aeree libere e quindi non ostruite o anche ostruite solo parzialmente, questo per riuscire a compensare durante la discesa come pure la risalita.
Oltretutto non sarebbe un bel spettacolo se così non fosse, quando si procede allo svuotamento della maschera... |
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Torna a Davanti a un buon bicchiere.....
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