Vorrei apportare alcuni dati e considerazioni per fare un poco di chiarezza in merito alle considerazioni sul mondo agricolo che si colgono in alcuni post.
Ho un azienda agricola che produce ed una artigiana che effettua lavorazioni agricole contoterzi , ho un patentino per l'acquisto e l'utilizzo di prodotti per il trattamento e difesa delle colture agricole .
Tengo a precisare che senza tale patentino conseguibile dopo corso di aggiornamento quinquennale NON è possibile acquistare ne utilizzare prodotti "pericolosi" (provare per credere) oltre alla autorizzazione che riguarda la revisione delle attrezzature preposte .
Nessun agricoltore produce tali sostanze ma ne è utilizzatore , tali prodotti sono messi a disposizione da multinazionali della chimica che li testano ,brevettano, e dopo previa approvazione-registrazione li commercializzano per gli utilizzi sulle colture indicate in etichetta in dosaggi e condizioni consentiti.
L'utilizzo di tali sostanze e relativi quantitativi evidenziati dalle fatture di acquisto va riportato su degli appositi registri dove se ne motiva l'utilizzo e il quantitativo consentito e messi a disposizione nei controlli da parte delle autorità competenti .
Tutto questo per elevare i quantitativi e standard produttivi ed abbattere i costi di vendita delle derrate a beneficio anche dei consumatori.
Tutto è possibile e riconosco che umani "ignoranti" occupano spazi in ogni settore , ma credo che l'utilizzo sconsiderato fuori dai limiti di legge considerando i costi di tali prodotti che su specifiche colture possono incidere anche pesantemente sui costi di produzione agricoli alla lunga porti ad azzerare i margini mettendo fuori gioco tali aziende sconsiderate.
Con questo NON voglio difendere l'utilizzo di tali prodotti che posso anche non condividere , ma quando si parla di sostenibilità di un azienda agricola oggi si è praticamente obbligati ad utilizzarne , non ci si scappa , i prezzi di mercato non offrono alternative .
Poi tutto come ripeto è possibile , ma suggerisco di provare a produrre in un orto , con metodi che ogni consumatore attento meriterebbe , verdure ma anche frutta , potrebbe oltre alla soddisfazione propria , aiutare a fare chiarezza sul perchè dei metodi di produzione attuali , tutto questo riportando tempo dedicato e costi sostenuti per la produzione .
Per un sistema di produzione biologico che porta generalmente a pezzature ridotte e meno invitanti con bontà elevata e contaminazioni minime , per contro il prodotto convenzionale offre standard elevati per pezzatura e aspetto ,ma di contro contaminazioni elevate anche se entro i limiti di legge.
Provate ad osservare i consumatori davanti ai banchi della frutta e verdura cosa scelgono , anche a parità di prezzo si rivolgerebbe a pezzature elevate forme regolari e aspetto gradevole-lucido , questo è ciò che chiede il consumo.
La produzione di derrate agricole in modo biologico è possibile se si accetta quanto sopra , ma unitamente a dei costi che porterebbero ogni consumatore ad utilizzare probabilmente i 3/4 delle mensilità medie per le proprie esigenze di alimentazione , poi si può anche spaziare ad abbattere i consumi di petrolio e altri combustibili che contribuiscono anch'essi all'inquinamento che dobbiamo sopportare .
Io agricoltore potrei anche essere disposto ad intraprendere tale cambiamento e ritornare alla zappa , ma i consumatori sono disposti a devolvere quasi tutto il reddito del proprio lavoro per alimentarsi sano e ridurre la propria impronta ecologica ? , questo dovendo per forza di cose rinunciare alla possibilità di avere a disposizione qualsiasi tipo di tecnologia che "aiuta" a vivere comodamente , ma che costa parecchio e pesa in modo elevatissimo nel consumo e nell'inquinamento delle risorse che noi abbiamo ancora la fortuna di poter utilizzare , perchè non possiamo negarlo e sono il primo a crederlo , abbiamo ricevuto in utilizzo un mondo che restituiremo alle generazioni future in condizioni nemmeno lontanamente simili .
Insomma meno spendi per mangiare più disponi per tutto il resto .
La strategia per un inversione di sistema di vita coinvolge TUTTI , non solo un anello della catena dell'attuale sistema , in fondo ogni produttore produce inquinamento non imputabile solo a se stesso ma suddivisibile per chiunque ne beneficia.
Dunque in un qualsiasi contesto ed attività attuale ognuno può essere additato come sconsiderato inquinatore di risorse nell'utilizzo di ogni tipo di tecnologia , produttiva e privata , ....Land comprese .
In fondo cosa potrebbe pensare il contadino mentre zappa la terra sotto il sole per evitare i diserbanti selettivi , utilizzando per irrigare rogge dove ogni scarico cittadino , compresi i depuratori , riversa nel suo terreno , carica di ogni sostanza immaginabile che quotidianamente ogni cittadino versa nel proprio lavandino o scarica dal proprio wc , mentre tutto intorno al proprio campo colonne di auto con climatizzatore a palla ed una sola persona a bordo si reca in uffici con temperature climatizzate dove si sporca di inchiostro tanta carta che proviene da foreste che lasciano il posto a centrali nucleari o fossili che forniscono energia a fabbriche di tecnologia che riempie discariche perchè obsoleta dopo 6mesi ecc ecc
Questo è quanto volevo aggiungere