Quoto Filippo.
Anch'io ho avuto molteplici discussioni con mia moglie sull'opportunità o meno di vaccinare i nostri figli: bene, da antivaccinaro convinto, ora sono passato dall'altra parte della barricata!
Le leggende metropolitane che girano sulla vaccinazione trivalente contro il morbillo, che provocherebbe l'autismo, sono delle SOLENNI CAZZATE!
Il fatto è che, il più delle volte, l'autismo si manifesta nell'età in cui i bambini fanno proprio quel vaccino, e da lì le malelingue, ignoranti e complottiste, hanno abboccato il falso mito...
Tutto nacque dall caso di questo medico inglese, Andrew Wakefield, che 18 anni fa pubblicò uno studio sulle relazioni vaccino/autismo, sottolineandone un presunto nesso: si scoprì che lo studio non aveva alcun fondamento e nessun rigore scientifico e che lui, guarda caso, presentava dei palesi conflitti di interesse (
https://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Wakefield ;
http://sip.it/per-il-medico/vaccino-mpr ... e-sentenza).
Il problema è che quando chiunque, a qualunque titolo appartenente alla comunità scientifica, se ne esce con una teoria più o meno sconvolgente sulla salute della gente, crea un impatto mediatico e psicologico esagerato e a volte diventa difficile, se non impossibile, ricondurre i termini della questione entro la ragionevolezza.
Anch'io non concepivo la necessità di vaccinare un bimbo contro il morbillo: tutti noi l'abbiamo fatta questa malattia e mi ricordo che da piccolo, addirittura, mia madre tentava di espormi al contagio di malattie infettive, perchè non ne riuscivo a prendere una, e si riteneva che non farle da bambino fosse un grosso problema, perchè se te le beccavi da adulto poi sarebbe stato molto peggio.
Infine, non potrei sopportare il rimorso se dovesse accadere qualcosa ai miei figli nel malaugurato caso che io non avessi fatto loro i vaccini.
Anche solo questo è un buon motivo per vaccinarli.