Che fanno di bello in TV stasera?
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il limite massimo della disdetta del canone tv mi ha detto oggi l'agenzia delle entrate non è piu il 31 gennaio , ma era il 30 dicembre
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Non importa, scorporate direttamente il canone RAI dalla bolletta e pagate solo il consumo... a meno che non avete l'addebito automatico nel qual caso... bravi coglioni! S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Chi ha voglia di un po' di bel teatro?
S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Domanda: il canone RAI a parte che si dovrebbe notare dalla cifra, è ben esplicitato in bolletta?
Sulla mia non mi pare di aver visto nulla. ne a giugno/luglio, ne a fine anno....... ...ovviamente la cosa non mi preoccupa ma un po' mi sorprende anche se non ho mai avuto l'onore di pagarlo...... Marco, Discovery 200 TDI '92
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manco io. ma non ho la tele
Var pussee on andà, che cent andemm.
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Tratto da: http://www.rivistastudio.com/standard/t ... ilm-droga/
Abbiamo scelto la vita? Il sequel di Trainspotting e perché l'età d'oro dei film sulla droga, da Blow a Requiem for a Dream, sembra parte di un'altra epoca. "Quando Trainspotting uscì nelle sale per la prima volta, nel 1996, Irvine Welsh, autore del romanzo cui si era ispirato, stava già per pubblicare Ecstasy, il libro con cui indagava la sostanza stupefacente in pastiglie colorate che era nel frattempo diventata la più consumata nei rave dell’epoca. Il film di Danny Boyle, com’è ampiamente noto, fu un successo clamoroso, e oltre a legare per sempre Ewan McGregor al grigio spento della Edimburgo post-industriale, diventò presto il titolo britannico più rilevante della sua epoca. Il prossimo 27 gennaio, a ventuno anni di distanza dalla prima volta, Boyle torna nelle sale del Regno Unito con T2: Trainspotting, basato su Porno, il sequel del cult. Mark Renton, Spud, Sick Boy e Begbie sono quarantenni più e meno alle prese coi problemi borghesi della vita adulta, e si ritrovano nella loro Scozia per chiudere conti aperti negli anni Novanta. [...] Un elemento su cui tutti i commentatori appaiono perfettamente concordi è l’autoreferenzialità (si può dire anche: autocelebrazione) della nuova pellicola di Boyle, che sempre secondo il sito The Wrap è «dipendente dalla sua stessa nostalgia»; The Hollywood Reporter parla del «continuo ricorso ai ricordi» del film che, ancorché voluto, segna un’opera che di per sé non ha troppo da dire. [...] Visto dalla parte dello spettatore, l’arrivo nelle sale del sequel di Trainspotting sorprende anche perché su un piano puramente istintivo il “film sulla droga” rimanda a côté ed estetiche d’altri tempi. Più o meno nello stesso periodo del capolavoro di Boyle – dal 1994 al 2002 – sono usciti al cinema, in ordine cronologico: Pulp Fiction, Paura e delirio a Las Vegas, Requiem for a Dream, American Psycho, Traffic, Blow e City of God. [...] [...] Da una parte si potrebbe associare il tramonto del drug movie alla fine dell’epoca dei rave, dato che il culmine della seconda coincide temporalmente coi paradigmi più celebri del primo. Oppure, semplicemente, il consumo di droga si è diffuso e, per certi versi, istituzionalizzato a tal punto da non costituire più un segno distintivo culturale e cinematografico. Sarà, ancora, che le trame deliranti che hanno accompagnato la filmografia di quei decenni non erano altro che il risvolto dell’American Dream, un sogno nel frattempo svilito, confutato e medicato con panacee che promettono di «Make America Great Again». La risposta più verosimile, però, forse ce l’aveva già lo stesso Mark Renton nel lontano 1996: col passare degli anni abbiamo scelto il lavoro, una carriera, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo e tutto il resto [...]. S.
Smooth seas don't make skillful sailors
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Ho iniziato a seguire la prima stagione di Feed the Beast, serie basata sulle disavventure di due amici, un somelier vedovo alcoolizzato ed uno chef cocainomane appena uscito di galera, che decidono di aprire un ristorante di lusso nel Bronx, fra guerre fra gang, droga, alcool e puttane. A me non dispiace, certo non è Prison Brake o Vikings, ma la serie crea dipendenza come è giusto che sia. L'attore che fa il somelier è Ross (David Schwimmer) di Friends, che è semplicemente perfetto nella parte dell'alcoolizzato, depresso e, scoperta di ieri, cornuto della serie. Il co-protagonista, lo chef cocainomane, è interpretato da un ottimo Jim Sturgess.
Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive." |
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PS Non c'entra un cazzo col video, ma chissà se in Nippolandia esistono i LandRoveristi...?! S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Esistono: https://www.facebook.com/LROCJ/ Chissà come se la vive un Jappo con un Defender che si scassa in continuazione, quando potrebbe andare e accattarsi un bel ISUZU... Cazzo li nastrano a fare i fari, per non perdere i vetri in giro se spaccano? https://www.facebook.com/LROCJ/photos/m ... =3&theater S.
Smooth seas don't make skillful sailors
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Ieri ho comprato questo documentario degli Sleaford Mods su Vimeo, posso uploadare da qualche parte se qualcuno fosse interessato:
Questo è il teaser: Mentre questo è un assaggio: S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Grande Ernesto Sudati, chissà se è ancora in servizio sulle sue gambe, che tipo... S. Smooth seas don't make skillful sailors
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"Planet Earth II is a 2016 multinational nature documentary series produced by the BBC as a sequel to Planet Earth, which was broadcast in 2016.[1] The series is presented and narrated by Sir David Attenborough with the main theme music composed by Hans Zimmer.[2][3]
The first trailer was released on 9 October 2016, and the series premiered on 6 November 2016 in the United Kingdom on BBC One and BBC One HD.[4] Planet Earth II is the first television series produced by the BBC in Ultra-high-definition (4K).[5][6]" https://solarmovie.sc/movie/planet-eart ... layer-area S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Visti tutti. Bellissimi.
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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per me Sky è fondamentale, mysky intendo.
Registro la partita oppure l'NBA e la guardo a pezzi quando voglio. Per il resto la tv potrebbe anche non esistere. |
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I morti li portano via freddi.
ZOCCOLA DURA |
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Sono senza televisione da marzo 2015 e devo dire che me la passo molto bene
io: "Non conosco uno straccio di strada qui in zona..."
Chicco: "Non le conoscerai mai se non vai." - - - Safe and sound. Alive and kicking. |
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See stai sempre buttato qua dentro direi che tanto bene non sei messo... S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Vero anche quello
io: "Non conosco uno straccio di strada qui in zona..."
Chicco: "Non le conoscerai mai se non vai." - - - Safe and sound. Alive and kicking. |
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Come era rassicurante quando esisteva solo la RAI, tre canali avevi, quelli ti toccavano - anzi che erano due, Rai Tre a che anno risale?
Le sicurezze del passato recente quando a cena non c'erano cazzi, si guardava il telegiornale e poi, quando papà aveva finito e se ne andava in poltrona a, be', spoltronarsi, la domandina magica: "Che fanno di bello in televisione stasera?". Risposta del ragazzino insofferente all'angolo del divano: "Che cazzo te ne frega, tanto decide sempre LUI quello che vediamo". E il telecomando non esisteva... toccava alzarsi ogni volta... ma ve li ricordate che tempi? S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Che poi se volete aveva uno scopo educativo anche quella piccola angheria, almeno capivi in fretta che nella vita quasi mai ottieni quello che vorresti. S. Smooth seas don't make skillful sailors
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