Il titolo parla chiaro: parto per la Tunisia. Ebbene si, dopo molti tentennamenti, pensamenti, ripensamenti, mi sono deciso. Parto il 30 con un gruppo di amici di Africaland tra i quali c'è anche un Deadlander, che spero si faccia vivo lui leggendo queste righe. A dire il vero ne aspetto anche un altro di Africa-Deadland er, ma li sarà molto dura...io però non mollo e spero che si possa aggiungere, anche all'ultimo. La mia Maggiolina, che ancora non ho, sarà lieta di ospitarlo.
Partiamo nel pomeriggio di sabato 30 come detto. Si avvera un sogno. Non sono mai stato un grande viaggiatore, ma questa la ritengo una prova. Non voglio dormire sotto un tetto di muratura....il nostro hotel sarà non a 3/4 stelle, bensi a mille. Il cielo sopra di noi. Stop.
Per come sono fatto io, credo che tutto ciò mi faccia bene: il Defender è stato l'artefice di un cambiamento radicale nel vedere la mia vita, e tutti voi siete stati il completamento della mia personalità. Vorrei esaltare le mie caratteristiche che ritengo buone e infognare quello che so mi devasta mentalmente. Le paure nell'affrontare le novità. Tali paure sono state sempre il mio limite. Sono state sempre un freno anche nei raporti interpesonali.
Tutti voi, con le vostre parole quotidiane, le vostre passioni, mi state aiutando a cambiare e se fosse anche per un 5% per me è già molto e credo che ne valga la pena.
Ho cominciato a lavorare un po' attorno al mio 110. A prepararlo un po'. Sia chiaro, niente di trascendentale, solo il necessario per poter tirare/esser tirato fuori dai guai, quindi strop corta, lunga, campanella, binda (non si sa mai) ganci. Far respirare meglio il suo cuore è importante, proteggerlo da pietre volanti e statiche altrettanto, irrobustirgli le spalle, per poter reggere i miei 83 kg+tenda, quindi 3 barre +portapacchi imperiale. Poi ancora scarpine nuovine, 4 lupacchiotti di 16 kg l'uno, il quinto sopra, prima o dopo la tenda vicino alle 2 taniche di gasolio..ora vedrò. In questo modo alleggerirò il portellone togliendo la ruota che gli è appesa.
Dentro, il necessario sarà sistemato in 2 casse capienti simil olandesi, l'acqua in appositi serbatoi che spero il mio amico Gioele, re della plastica mi costruirà su misura..li appoggerei sui passaruota.
Il giro è il classico: cercheremo di vedere tutto quello che potremo, dando come detto, importanza alla riflessione....mi aspetto di sentire il silenzio.
Voglio vedere il deserto e coricarmici sopra e vorrei che mi si facesse una foto in piedi sul mio Defender, a braccia allargate, per raccogliere più aria possibile.
Mangerò dentro un kit-padellame di alluminio che mio suocero utilizzò nel 1971 a Capo Nord, avevo 1 anno scarso.
Farò un diario e delle foto. Vi darò il resoconto della mia esperienza. La cosa importante è, come dice un mio caro amico, che il sabato del villaggio è ancora lungo 22 giorni.
A presto ragazzi.
Davide-One
