Tre volte, per sicurezza
Inviato: 06/09/2010, 11:16
Posto un piccolo aneddoto, a proposito di superstizione e di Sahara.
Libia, tanti anni fa.
Sono in viaggio con l’amico Jurek, un ingegnere, capitano d’industria, molto razionale ed equilibrato.
Stiamo cercando di raggiungere i laghi Mandara da Nord, in diretta. Dobbiamo affrontare i cordoni dunari dell’Erg di Ubari al traverso, perciò bisogna sgonfiare le gomme per poterli scavalcare.
Ad un certo punto lo pneumatico posteriore sinistro della Land di Jurek si affloscia completamente e dobbiamo sostituire la ruota. Poco dopo, ancora. Dopo qualche ora, ancora. E verso sera, ancora.
Insomma, nell’arco di mezza giornata la ruota posteriore sinistra, e sempre solo quella, si è afflosciata quattro volte.
Prima abbiamo usato le due ruote di scorta, poi siamo passati a cambiare due camere d’aria, che non è uno scherzo, come sa chi ha provato a farlo in mezzo alla sabbia.
Siamo esausti e demoralizzati. Se dovesse succedere ancora, non ci sarà più modo di procedere.
E’ un fatto così anomalo che mi vien da pensare ad un maleficio.
Allora sfodero il mio “gri-gri”(uno scaccia-malocchio africano) e lo faccio ruotare tre volte tutt’intorno allo pneumatico.
Jurek mi osserva senza dire una parola. Immagino non approvi questa pratica scaramantica.
Ma io rincaro la dose, traggo dal portafogli un’immaginetta di Papa Giovanni (che mi aveva dato mia mamma) e l’appoggio alla ruota.
Sento la voce di Jurek dietro di me: “Giovanni, per maggior sicurezza, falla passare tre volte!”
Come dire, nel deserto anche gli agnostici diventano mistici.
Comunque non abbiamo più forato per tutto il resto del viaggio.
Libia, tanti anni fa.
Sono in viaggio con l’amico Jurek, un ingegnere, capitano d’industria, molto razionale ed equilibrato.
Stiamo cercando di raggiungere i laghi Mandara da Nord, in diretta. Dobbiamo affrontare i cordoni dunari dell’Erg di Ubari al traverso, perciò bisogna sgonfiare le gomme per poterli scavalcare.
Ad un certo punto lo pneumatico posteriore sinistro della Land di Jurek si affloscia completamente e dobbiamo sostituire la ruota. Poco dopo, ancora. Dopo qualche ora, ancora. E verso sera, ancora.
Insomma, nell’arco di mezza giornata la ruota posteriore sinistra, e sempre solo quella, si è afflosciata quattro volte.
Prima abbiamo usato le due ruote di scorta, poi siamo passati a cambiare due camere d’aria, che non è uno scherzo, come sa chi ha provato a farlo in mezzo alla sabbia.
Siamo esausti e demoralizzati. Se dovesse succedere ancora, non ci sarà più modo di procedere.
E’ un fatto così anomalo che mi vien da pensare ad un maleficio.
Allora sfodero il mio “gri-gri”(uno scaccia-malocchio africano) e lo faccio ruotare tre volte tutt’intorno allo pneumatico.
Jurek mi osserva senza dire una parola. Immagino non approvi questa pratica scaramantica.
Ma io rincaro la dose, traggo dal portafogli un’immaginetta di Papa Giovanni (che mi aveva dato mia mamma) e l’appoggio alla ruota.
Sento la voce di Jurek dietro di me: “Giovanni, per maggior sicurezza, falla passare tre volte!”
Come dire, nel deserto anche gli agnostici diventano mistici.
Comunque non abbiamo più forato per tutto il resto del viaggio.