Guybrush Treepwood ha scritto:Chi mi conosce sa che venero il mio paesucolo del Varesotto (mica per niente alcuni amici mi chiamano il Principe di Venegono), ma non posso farci niente, non riesco a sopprimere quella velata inquietudine che mi accompagna da sempre, e che fa in modo che io sia felice e trovi un pò di pace con me stesso solo quando sono in viaggio. Poco importa se per lavoro, per vacanza o per sbaglio, l'importante è andare. A volte penso che sia la necessità di avere uno scopo, anche se temporaneo, o forse il conoscere fornisce per un momento l'illusione di riempire il vuoto del credere. O forse è solo il bisogno di far succedere qualcosa, la paura della quotidianità.

birba ha scritto:

Guybrush Treepwood ha scritto:Chi mi conosce sa che venero il mio paesucolo del Varesotto (mica per niente alcuni amici mi chiamano il Principe di Venegono), ma non posso farci niente, non riesco a sopprimere quella velata inquietudine che mi accompagna da sempre, e che fa in modo che io sia felice e trovi un pò di pace con me stesso solo quando sono in viaggio. Poco importa se per lavoro, per vacanza o per sbaglio, l'importante è andare. A volte penso che sia la necessità di avere uno scopo, anche se temporaneo, o forse il conoscere fornisce per un momento l'illusione di riempire il vuoto del credere. O forse è solo il bisogno di far succedere qualcosa, la paura della quotidianità.

... principino

inferiore o superiore ?

Paperinik ha scritto:quoto questo bellissimo 3d.
Fra 10 anni (sigh!) andro' in pensione ...ho gia' in mente un progetto del giro del mondo in...5 anni(minimo) proprio perche' voglio prendermi tutto il tempo per conoscere altre persone ,altri amici,insomma altri!

e' vero pero' che gia' il viaggiare di per se è cioe' puo' essere un'obiettivo.E' come la ricerca in generale...la ricerca è di per se un'obiettivo..

Voglio dire anche che spesso mi è capitato di sentirmi profondamente amico ad esempio con un libico conosciuto da 3 minuti piuttosto con delle persone che conosco da 25 anni percio' tutto è relativo...

Afrika ha scritto:
azz io alla pensione non ci arriverò mai..

Guybrush Treepwood ha scritto:

birba ha scritto:

Guybrush Treepwood ha scritto:Chi mi conosce sa che venero il mio paesucolo del Varesotto (mica per niente alcuni amici mi chiamano il Principe di Venegono), ma non posso farci niente, non riesco a sopprimere quella velata inquietudine che mi accompagna da sempre, e che fa in modo che io sia felice e trovi un pò di pace con me stesso solo quando sono in viaggio. Poco importa se per lavoro, per vacanza o per sbaglio, l'importante è andare. A volte penso che sia la necessità di avere uno scopo, anche se temporaneo, o forse il conoscere fornisce per un momento l'illusione di riempire il vuoto del credere. O forse è solo il bisogno di far succedere qualcosa, la paura della quotidianità.

... principino

inferiore o superiore ?

Superiore di nascita, declassato ad Inferiore 15 anni fa, attualmente in esilio temporaneo a Cogliate.

sabbia ha scritto: certo e' che molte cose che qui sembrano indispensabili perdono la loro importanza. Ma,alla fine, non ti dispiace lasciarle indietro...

Gen ha scritto: mi mancherebbe la problematizzazione della prospettiva sulla mia normalità che mi restituisce il viaggio

il contagio con l'alterità

Gen ha scritto:Cari miei, sono affezionato per tanti motivi, come vi ho già raccontato nel 3d sulle nostre foto, a Indy Jones (che tra l'altro è in programmazione televisiva il lunedì e io e mie figlia siamo in prima fila a vederlo) e trovo che la figura del buon Fantozzi sia un capolavoro di sociologico-letterario assoluto. Ogni volta che, in ritardo, con una mano prendo il caffe mentre con l'altra mano cerco il tubetto del dentrificio, mi sento Fantozzi; ogni volta che mi trirovo il binocolo o il cappellone tra i libri e gli occhiali mi sento un pochino in un fumetto di Indiana Jones