Sono d' accordo che questo e' l' itinerario classico ma devi anche considerare che sei in Iran ... deserto ... altopiano ... steppa ... non c'e' altro oltre al caldo afoso del mese di Agosto e dell' aria irrespirabile di Teheran.
Ogni tanto trovi qualche caravanserraglio ... una moschea ... quando nei hai visto uno gli atri sono tutti uguali.
Ti riporto quello che c'e' sulla mia guida Lonely planet IRAN che ti suggerisco di prendere ( ISBN 88-7063-785-9 circa 24E ) che della zona nord-est dice :
"Stretto tra la desolata vastità del desert di Dasht-e Kavir e le tribu' ostili dell' Asia centrale,
l' Iran nord-orientale ha una dorsale montuosa centrale che diventa sempre piu' ricca
e verde man mano che ci si sposta verso ovest.
Ad est di Minudashr questa zona incontaminata e' entrata a far parte del Parco Nazionale del Golestan ( "Paradiso" ),
mentre le lussureggianti foreste e gli imponenti Monti Alborz stanno alle spalle dello squallido e sfruttato tratto
di costa lungo il Mar caspio.
tre strade importanti e l' interessante itinerario della linea ferroviaria Teheran-Sari attraversano questa suggestiva catena montuosa,
ma e' necessario disporre di molto tempo e perseveranza per riuscire a raggiungere le zone piu' remote e disabitate.
Nata in passato come Khorasan ( "Dove sorge il sole" ) e Tabarestan nel litorale sud-orientale del Mar Caspio, questa regione
ospito' una cultura antichissima che raggiunse il suo periodo di maggior splendore mille anni fa ed annovero' i piu' grandi
scienziati e filosofi del tempo.
Le incursioni mongole e del Tamerlano furono particolarmente devastanti e cancellarono quasi completamente la civilta' stanziale di Tabaresta
a tal punto che quelle che in passato erano citta' fiorenti oggi non sono altro che collinette tra le steppe.
Solo poche tombe, sopratutto gli stupefacenti monumenti di Radkan e Gonbad-e Kavus, testimoniano le passate glorie. ..."