innanzi tutto scusate per le foto doppie e poco chiare,le ho buttate giù a caso
comunque.....:
è da un paio di anni che io,la mia ragazza,la sorella e le nostre rispettive famiglia abbiamo contribuito, con un organizzazione di brescia, all adozione a distanza;quest'anno è giunta l'occasione di andare a vedere il risultato e le facce dei nostri piccoli sfortunati,cosi di punto in bianco sapevamo che alcuni dell organizzazione "insieme"dovevano andar giù per le solite pratiche e il rinnovo delle foto per le adozioni così abbiamo deciso di unirci a loro,che tra l'altro sono gli zii della mia ragazza.partenza il 30 dicembre alle 4.30 da sassari,aereo per linate,trasferimento in autobus sino a malpensa,ritrovo con gli altri del gruppo e volo sino a casablanca,trasferimento su un altro aereo sino a dakar.....e cosi ebbe inizio....
Dakar è una città che mette paura,chi ci è stato potrà confermarlo,la gente cerca di vivere all occidentale ma non hanno i mezzi per farlo,stipendi da miseria e spese simili alle nostre.dopo aver passato un giorno in città,con tanto di capodanno in piazza(guerra civile direi)la mattina del 1 ci siamo diretti in una casa famiglia dove ad attenderci,a loro insaputa,c'erano i nostri bimbi
cinquanta o più bambini uno più vispo dell altro,che ci gridavano toubab a più non posso.li abbiamo iniziato a registrare i nuovi e aggiornare i vecchi con foto e compilazione dei moduli,poi tutti a giocare per giorni interi,abbiamo portato loro due valigie di abbigliamento da calcio regalatoci da varie squadre di giovanissimi,qualche pallone e un po di cibo vario,vedere i loro occhi ti fa capire che si vive anche con poco,felici sempre....dopo qualche giorno,due o tre non ricordo,abbiamo preso un furgone 4x4 a noleggio con l'autista e abbiamo inziato a girare il senegal,visita alla città santa di touba,ospitati in una casa da un contatto sul posto,dormendo in terra sui tappetti e mangiando tutte le loro prelibatezze,sempre in terra e sempre da un unico piatto.ci siamo dovuti vestire come loro per accedere all interno della moschea,a piedi scalzi per la città(fighissimo)e con mille venditore che ti inseguono alle spalle per cercare di venderti le loro mercanzie.siamo stati giorni interi senza vedere un toubab(bianchi\europei)ore su ore passate in furgone nella savana,le strade asfaltate son pochissime e in pessime condizioni,immaginate che passavamo sullo sterrato di fianco alla strada per capirci...siamo saliti su sino al confine con la mauritania per visitare il parco naturale patrimoni dell unescu,vedendo coccodrilli pitoni scimmie facoceri pellicani e moltissimi altri animali nel loro habitat naturale,senza reti e senza gabbie.mentre gli altri turisti una volta scesi dalla piroga si son diretti in albergo,noi,con grande faccia,abbiamo chiesto alla guida dove abitasse,e con grande gentilezza,tipica del senegal,si è seduto con noi in furgone e ci ha accompagnati al suo villaggio,tre ore di strada infernale in mezzo al niente,poi all improvviso eccolo,fatto di fango e di paglia,un villaggio di 4 capanne....siamo stati li qualche ora,regalando caramelle e facendo foto ai pochi bambini presenti,per poi andar via prima del buoi.belle esperienze!!se ho modo continuo stasera,ora vado in garage per vedere come sta il mio 110