Operazione Benin
Inviato: 13/05/2010, 21:49
Guido mi scrive
<<[...] ci sentiamo quando sono a fiumicino e ci vediamo il 25 maggio [ometto i complimenti al sottoscritto] io sto bene e una settimana in italia mi fara piacere passarla fermo restando che la mia realta e ormai qui in benin.....
a presto e con gran piacere di conoscerti [omissis] se riesco il 25 maggio arrivero con uno scritto giovanile che avevo pubblicato tempo fà.....sara un modo di approfondire da parte tua il guidoni pensiero..........
in alto il cuore e per te e famiglia solo cose belle, io ti tengo veramente in caldo....uno spazio per quando te e yeah approderete nel cuore delle cose perchè so che un giorno vi vedro apparire, salutoni guido>>
Io gli rispondo:
<<Guido: due tue mail dal Centro Africa in un giorno!!!! (Mi piglia un'emozione speciale quando leggo il tuo indirizzo). Grazie delle parole, amico. Ci sentiamo quando sarai a Torino. Ti ringrazio della fiducia: spero davvero che, un giorno, possa abbracciarti in Benin. Yeah io e vediamo quanti altri. Sarebbe davvero fantastico. L'importante è comiciare. Ora scrivo un post sul nostro sito!
A presto. Fai buon viaggio. E in alto il cuore!
Gen>>
Ragazzi, che ne dite se cominciamo a discuterne? Io l'unica cosa che escludo è di andarci da solo. Per il resto, vorrei andarci davvero. Sarebbe fantastico. Mi piacerebbe poterlo raccontare a mia figlia quando sarà grandicella. Mi rendo conto dei notevoli problemi - personali, economici, burocratici, logistici - che la cosa comporta.... Ciò nonostante, non vorrei rinunciare. Anzi! Di solito mi piace da matti metterla in quel posto a quella parte di me che mi direbbe di astenermi... perché è un casino... Voi che dite?
Da Tunisi, sono circa 11.000 km andata e ritorno. Di questi ultimi, circa 2.500 sono di pista. Innegabili i rischi. Necessari mezzi affidabili e messi bene di sospensioni. Indispensabile notevole capacità di resistenza alla fatica. Prudenza somma. Ci sono poi una montagna di carte bollate da fare. Una buona profilassi antimalarica. Vaccinazione febbre gialla. Ci vogliono 40 giorni per andare tornare e restare un pochino. Chi ce l'ha 40 giorni?! Io forse sì: quando nel 2011 mi scadrà il contratto di ricerca...temo che non avrò vincoli lavorativi per molto più di 40 gg... I miei vincoli saranno familiari... Ma insomma. Penso che mi spiegherei a dovere con mia moglie e mia figlia... Voi come siete messi non so. Coraggio! Provate a pensarci. Simulate mentalmente l'operazione "distacco" pro tempore dall'Italia. Che vi dice la coscienza, che vi dice lo spirito e cosa la ragione? Insomma organizzarsi è forse persino più complicato che arrivarci. Ma, secondo me, se facciamo le cose per bene, col tempo giusto, si può fare. La cosa più semplice è fare una colletta e mettere insieme un po' di denaro e di beni utili da portare a Guido.
Comiciamo a parlarne, confratelli?!
Il vostro Gen
<<[...] ci sentiamo quando sono a fiumicino e ci vediamo il 25 maggio [ometto i complimenti al sottoscritto] io sto bene e una settimana in italia mi fara piacere passarla fermo restando che la mia realta e ormai qui in benin.....
a presto e con gran piacere di conoscerti [omissis] se riesco il 25 maggio arrivero con uno scritto giovanile che avevo pubblicato tempo fà.....sara un modo di approfondire da parte tua il guidoni pensiero..........
in alto il cuore e per te e famiglia solo cose belle, io ti tengo veramente in caldo....uno spazio per quando te e yeah approderete nel cuore delle cose perchè so che un giorno vi vedro apparire, salutoni guido>>
Io gli rispondo:
<<Guido: due tue mail dal Centro Africa in un giorno!!!! (Mi piglia un'emozione speciale quando leggo il tuo indirizzo). Grazie delle parole, amico. Ci sentiamo quando sarai a Torino. Ti ringrazio della fiducia: spero davvero che, un giorno, possa abbracciarti in Benin. Yeah io e vediamo quanti altri. Sarebbe davvero fantastico. L'importante è comiciare. Ora scrivo un post sul nostro sito!
A presto. Fai buon viaggio. E in alto il cuore!
Gen>>
Ragazzi, che ne dite se cominciamo a discuterne? Io l'unica cosa che escludo è di andarci da solo. Per il resto, vorrei andarci davvero. Sarebbe fantastico. Mi piacerebbe poterlo raccontare a mia figlia quando sarà grandicella. Mi rendo conto dei notevoli problemi - personali, economici, burocratici, logistici - che la cosa comporta.... Ciò nonostante, non vorrei rinunciare. Anzi! Di solito mi piace da matti metterla in quel posto a quella parte di me che mi direbbe di astenermi... perché è un casino... Voi che dite?
Da Tunisi, sono circa 11.000 km andata e ritorno. Di questi ultimi, circa 2.500 sono di pista. Innegabili i rischi. Necessari mezzi affidabili e messi bene di sospensioni. Indispensabile notevole capacità di resistenza alla fatica. Prudenza somma. Ci sono poi una montagna di carte bollate da fare. Una buona profilassi antimalarica. Vaccinazione febbre gialla. Ci vogliono 40 giorni per andare tornare e restare un pochino. Chi ce l'ha 40 giorni?! Io forse sì: quando nel 2011 mi scadrà il contratto di ricerca...temo che non avrò vincoli lavorativi per molto più di 40 gg... I miei vincoli saranno familiari... Ma insomma. Penso che mi spiegherei a dovere con mia moglie e mia figlia... Voi come siete messi non so. Coraggio! Provate a pensarci. Simulate mentalmente l'operazione "distacco" pro tempore dall'Italia. Che vi dice la coscienza, che vi dice lo spirito e cosa la ragione? Insomma organizzarsi è forse persino più complicato che arrivarci. Ma, secondo me, se facciamo le cose per bene, col tempo giusto, si può fare. La cosa più semplice è fare una colletta e mettere insieme un po' di denaro e di beni utili da portare a Guido.
Comiciamo a parlarne, confratelli?!
Il vostro Gen