sei un angelo!!
ti mando MP con lista

io parto il 25

Afrika ha scritto:sei un angelo!!
ti mando MP con lista

io parto il 25

Secondo me potresti postare la lista, così chi vuole può contribuire e mettiamo insieme più roba.
per quelli vogliono aiutare e che magari non hanno libero accesso a farmaci oppure non hanno il tempo suggerisco di fare scorte di prodotti per la medicazione (che servono sempre), quindi:

cerotti
disinfettante
bende autoaderenti (tipo peha haft, costano un po di più delle altre ma vanno anche meglio) e non,
amuchina
garze sterili
cotone
ghiaccio istantaneo


e se vi viene in mente altro aggiornate pure la lista (Brega dove sei? )

posto qui l'MP che ti ho mandato

quello che hai scritto tu è ottimo!!

alla maison, in mancanza di un medico fisso preferiamo non lasciare medicinali, all'occorrenza si comprano e vengono somministrati da un medico perchè in africa non hanno molto la cultura dei farmaci e non li sanno gestire, però i medicamenti sono ben accetti e indispensabili..garze, disinfettanti, cicatrizzanti, cerotti a scotch e cerottoni (sai quelli grossi a rotolo che sembrano garze che tagli all'occorrenza)..perchè i bambini sono tanti c'è sempre puntualmente qualcuno che si fa male..poi con la terra, la sabbia e il clima umido se non vengono coperte bene le ferite, non passa più niente.
altra cosa che si può portare alla maison sono sali minerali, proteine, vitamine, fermenti lattici, ottimi per combattere la malaria (insieme alle cure apposta ovviamente)..
le medicine servono per gli ospedali: noi collaboriamo con due centri missionari del nord (ospedale di tanguietà e dispensario di parakou) che sono praticamente gratuiti per la popolazione..e qui va bene di tutto perchè ci sono medici competenti (anche italiani) che sanno utilizzare tutto al meglio..
antibiotici in primis..ma anche siringhe..e non ultimo farmaci per il colera visto che quest'anno ci sono state piogge in abbondanza e in ritardo per cui tutta la la fascia nord del benin è alluvionata e le epidemie di colera son già iniziate.


un beso!

forse riesco a fare qualcosa per i fermenti lattici...dopotutto siamo nel mio campo.
Rammento a tutti che da gennaio max febbraio si comincia a ragionare per il viaggio...e anche che a fine Aprile ci sara' l'Abruzzo jamboree occasione giotta di divertimento e ...progettazione per i partenti...ciao .C.P.

purtroppo:
http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthre ... Post104422

Ma...loro passano.
http://www.dogonchallenge.com/it/home

comunque ho gia'iniziato a prendere info.Penso che ci sono due condizioni irrinunciabili:
a) almeno 4 settimane disponibili meglio 5.
b) passare dall'Algeria poiche' anche se piu' costoso(guida) sicuramente molto piu' corta rispetto al giro dalla Mauritania.Intendo questo anche per il ritorno.Da calcoli di massima(saro' piu' preciso ho chiesto info a Gus) senza correre credo che in 11gg possiamo essere in Benin.Chiaramente piu' equipaggi siamo piu' i costi diminuiscono.Devo ancora capire qual'è il budget necessario per questo viaggio.Certo che mandare i Dl in Benin sarebbe proprio una bella storia ... andrebbe pubblicizzata per tempo in maniera appunto da contrarre le spese per i partecipanti , una strategia da me gia'suggerita sarebbe quella delle riviste di settore+Aziende+Web e chi ne ha piu' ne metta.Che ne pensate?

giba ha scritto:Ciao Paperinik,io in 35 anni di viaggi,non ho mai chiesto niente a nessuno,e son contento così. Poi se uno sa vendersi bene,meglio per lui. buon viaggio giba

Volevo creare una "risonanza" in maniera tale da avere anche piu' materiale da portare giu'...e alleggerire anceh un po' le spese del viaggio che credo non saranno proprio contenute.Tutto qui.Per il resto neanche io ho mai chiesto nulla ma ...chiedete e vi sara' dato....e non certo per me.cia carlo.

Io do ragione ad entrambi. Anche io non vorrei essere legato a nessuno durante un viaggio, ma se uno sopporta questo "peso" è giusto che chieda.
http://www.vespanda.com/sponsor.html

Sin dall'inizio ho pensato che via Algeria sia meglio. E son contento che Paperinik sia dello stesso mio avviso come pure anche sul num di gg. da avere a disposizione. Dubito solo sugli 11 gg. di marcia. Solo questo.
Quanto al supporto esterno, personalmente non ho pregiudizi.
Per quanto riguarda la mia partecipazione, vedrò come tira il vento. A fine gennaio 2011, avrò l'orale di un concorso che, vada come vada, determinerà la mia vita. Se andrà male, sarò senza contratto e mi toccherà sbattermi per cercarne un altro ma non mi mancherà il tempo di andare in Benin. Se andrà bene, cosa difficile ma non impossibile, non avrò + problemi di contratto ma di tempo a causa delle nuove responsabilità sul terreno professionale. In entrambi i casi, per "resettarmi il cervello" o "festeggiarmi lo spirito", un viaggio memorabile ci starebbe come il cacio sui maccheroni. Parlerò a mia moglie e a mia figlia e prenderò le mie decisioni.

In culo alla balena,
Gen

news Mauritania da un'altro Forum.

Ciao Duilio ,un saluto qui nonostante gli allarmismi é tutto tranquillo,oggi arrivano altri (400) militari Francesi a presidiarre la regione
IO sono qui nonostante la latitanza dei turisti,ci sentiamo presto
ciao _________________________
Riccardo a Chinguetty

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#104716 - 29/11/10 01:17 PM Re: news mauritania [Re: ombra64]

Junior Member


Registrato: 28/11/10
Posts: 1 Ciao a tutti, parto a Dicembre, siamo una ONG che scende in Mali e Burkina per progetti sanitari....qualcuno sa darmi un'idea sul miglior percorso in Mauritania riguardo la sicurezza: meglio Kiffa - AAyun el Atrous o passare dal Senegal?
Grazie!!!

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#104732 - Ieri 05:22 PM Re: news mauritania [Re: dani4]

Senior


Registrato: 01/01/10
Posts: 377
Loc: torino Difficile consigliare. La route de l'Espoir sarebbe la via più logica per il Mali passando da Kiffa e Aioun el Atrous,ma è quella dei rapimenti.Sottolineo però che la rifarei con la dovuta attenzione.Proseguire verso il Senegal si può fare seguendo la pista che va a Djema evitando con cura la corrottissima dogana di Rosso.Il Senegal tuttavia,ritengo sia meglio evitarlo,la polizia ti perseguita. Ciao. Bruno

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#104751 - Oggi 09:06 AM Re: news mauritania [Re: onurb55]
p
Senior


Registrato: 03/04/02
Posts: 301
Loc: genova Ciao Dani,
in questo momento poni un bel quesito...mi sento di quotare al 100% il consiglio di Bruno.
Viaggiando rigorosamente di giorno e senza fare troppa "pubblicità" su chi siete, dove andate ecc....insomma uso del buon senso (frenare l'entusiasmo che alle volte porta a parlare con persone "incontrate" dal benzinaio...).
Bonne route!
Un saluto!

giba ha scritto:Carlo, non pensare che voglia fare polemiche con tè,ho solo espresso un mio comportamento. Anch'io non navigo nell'oro(siamo due pensionati) e purtroppo se voglio farmi un giretto all'anno(l'altro e per le cure,sabbiature e fanghi) devo rinunciare ad altre cose che ritengo per mè, meno importanti,non vesto per esempio armani...non posso ogni settimana partecipare ad un raduno,magari anche lontano ecc ecc.Per cui i soldi dei viaggi,li prendo dalle mie tasche,e se devo chiedere a qualcuno,qualcosa,lo faccio per chi ne ha più bisogno di mè. Finito, chiuso il mio pensiero sul chiedere a sponsor. Certo vorrei venirci anch'io in Benin,ma credo che il prossimo agosto andrò in Islanda credo. Intanto dopo la befana faccio conto di ritornare in Dankalia(per cure termali) poi ad agosto vedremo. ciao giba

Tu si l'ultima persona con cui farei polemica.Spero soltanto di fare un vuaggio, questo viaggio, con te .Per il resto penso che siccome non navighiamo nell'oro e siccome lo scopo di questo viaggio non è solo il viaggio che pure costoso è sia giusto per una volta (UNA) chiedere a delle aziende di partecipare .So' per certo(e te lo dice un uomo di marketing) che vengono calcolati dei budget nei bilanci, completamente scaricabili dalle tasse o quasi, dedicati a queste iniziative percio' in realta' noi li stiamo aiutando... detto questo non vieni con me in Benin ti spezzo le gambe...e ti passano i reumatismi
Islanda:sono andato nel 2004 in moto.viaggio della vita:TRE COSE
a)Il NORRONA ti carica a Hasthlom(si scrive cosi?) in Danimarca ti porta fino alle Faroer e va a bergen a caricare i turisti percio' devi rimanere una notte li.Ora, se non ricordo male l'ultima domenica di Luglio è la festa nazionale.Tutti in costume tradizionale e GOZZI tirati a lucido che gareggiano nel porto:imperdibile.

b )Guardando la pizza cioe' la cartina dell'Islanda in alto a sinistra ci sono delle protuberanze tipo "4 dita" ecco quelli sono i fiordi dove non va' quasi nessuno ...be' ti consiglio vivamente di andare ...nello sperone piu' a Nord c'è una colonia di pulcinella di mare , migliaia ...solo quello vale il viaggio.
c)Mai dico MAI dormire in alberghi o mangiare nei ristoranti carissimi .In Islanda l'estate le scuole vengono adibite ad ostelli...costano pochissimo e hanno, in alcuni casi , l'uso cucina .Molto bello per socializzare con tutto il mondo .In alternativa all'ingresso di ogni paese c'è un cartellone
con la mappa dello stesso, perlopiu' villaggi, be' li puoi trovare anche le case che affittano camere.Basso costo qualche volta(raramente) in comune con altri.Tieni presente che per "citta'" in Islanda si intende un paese di 3-4000 abitanti :.un viaggio indimenticabile.
Ho scritto per questo viaggio una specie di racconto che pero' non mai(MAI) pubblicato.Ho deciso in quest'occasione di farlo anche se un po' mi imbarazza dato che non sono bravo a scrivere e a trasferire emozioni....correro' il rischio di essere preso per il c@@o dai maschiacci qui presenti.E' un regalo personale a te e a tutto il forum.Non so' se faccio bene a inserirlo in questo 3d nel caso chi di dovere lo spostera' dove piu' lo riterra' opportuno.Saluti C.


Ho deciso di fare un regalo a te e al forum.
Si tratta di una specie di racconto del mio viaggio mai pubblicato.Non sono Gen percio' non sono bravo a trasferire emozioni mspero di non essere preso troppo per il c@@o dai maschiacci del forum.Lo pubblico.Poi se si ritiene di spostarlo altrove si faccia tranquillamente.Buona lettura.

Adolescente Islanda

La nera(e famosa) birra nel pub di Reykjavic era meno nera dell’olio “esausto” del mio Gs,(alias Paperinik) questo da solo fa capire l’impegno meccanico ma soprattutto psico-fisico del viaggio. 9831 Km tostissimi.
Motociclista :Eroe dei due mondi….Ci sono uomini che viaggiano nel mondo interiore altri in quello esteriore i motociclisti sono una delle categorie che spesso viaggia in ambedue:E’ lo Zen?E’ per questo che non sono quasi mai tristi?

Personalmente non mi piace descrivere un viaggio, lo farò qui in maniera molto sintetica. Quello che invece mi interessa molto è cercare di trasmettervi ciò che un viaggio come questo vi può dare e lasciare per sempre o almeno quello che ha lasciato a me. La cosa mi costa perché è come per il pittore vendere un quadro su cui ha rappresentato una sua intima emozione, ma per amore della moto e della vita lo farò.
Dopo 36,4 ore di navigazione e mal di mare(santo cerotto salvatore!!!)arriviamo alle Faroer, la domanda che viene spontanea dopo averle visitate è:”Ma come fanno ad abitare qui?”;Quando sono ripartito alla volta della meta principale ho capito che sarebbe stata esattamente la stessa domanda che loro si farebbero se venissero in una delle nostre città…
Arrivati!!!!Seyoisfyordur-Husavik 313 Km di cui 150 di sterrato il primo assaggio…stavo per cadere ma che goduria.
Bè, per la prima volta nella mia vita ho montato una tenda,per la prima volta ho smontato le gomme a Paperinik , montato il tassello e per la prima volta ho cucinato on the road. Addio verginità. Sazio.
Husavik(balene)-My’vatn ….qui la natura è diversa ma ciò che colpisce di più sono i colori,il sole cioè la luce. La luce in questo paese è la cosa più straordinaria , incide l’orizzonte con un angolo diverso rispetto al nostro .Il cielo è di un azzurro incredibile, meraviglioso. Forse anche nella nostra vita dovremmo qualche volta cercare una luce diversa .Riflessivo.
My’vatn –Askia ( N 65°02.524 W 16° 35.712)
All’inizio della pista F88 c’è un segnale che indica il primo rifornimento è a 268 Km… dopo 142 km di cui 110 di sterrato di tutti i tipi e almeno tre guadi ad alta secrezione adrenalinica si arriva in un posto incredibile dove il niente domina il paesaggio lava,lava e ancora lava. Arrivati troviamo un rifugio con 12 posti letto e temperatura intorno ai 5° bisogna però percorrere ancora 8 km con la moto e 45min. di cammino in un deserto di lava per arrivare al paradiso…tre crateri di cui uno gigantesco che forma un vero lago di 211 m di profondita’ gli altri due più piccoli con acqua a 25° gradi circa e colori pazzeschi. Sono rimasto un’ora lì come ipnotizzato dalla scenografia di un film irreale… Sbigottito.
Askia-my’vatn
Giovanni voleva farci fare tutte le esperienze possibili allora perché tornare indietro sulla F88 meglio un’alternativa “….ma Giò com’è la pista?” “…tranquilli niente guadi impegnativi(falso uno lo era eccome!!) solo un po’ più sabbiosa….” Ok si parte, F905 180 Km di cui circa 100 di sterrato. Abbiamo scoperto che un po’ più sabbiosa significava 20 Km di sabbia lavica fatta tutta in prima e spendendo tutta le nostre energie fisiche e mentali qui ho creduto per la prima volta di dovermi arrendere. Tre volte ho “appoggiato” Paperinik(grazie Glauco) e un paio di volte mi si è ficcato in questa “cipria” lavica fino al cardano meno male che i Karoo sputavano dietro come dannati anche ad un metro e mezzo d’altezza la “sabbia” e facevano avanzare il”cingolato”. Svuotato.
Procediamo per i fiordi incontrando tutti i tipi di sterrato possibili:duro, breccioso, misto, con e senza avvallamenti ed un tratto mentre veniva asfaltato.
Adesso bisogna capire Glauco (russatore professionista…vedi avanti) che con un Gs Adv e tre (dico tre) anni di moto si ritrovava con due pazzi scatenati su un’isola praticamente deserta con nessuna esperienza di guida sullo sterrato. Capimmo dopo poco tempo che ad ogni nuova sfida lanciata da Giò o ad ogni percorso impegnativo dove si procedeva per lunghi tratti quasi fermi regolarmente mandava tutti a quel paese ….diciamo per darsi coraggio. Intraprendente.
L’esperienza delle pulcinelle di mare(fiordi),Latrabjarg ,uccelli tipici dell’Islanda rimane per me unica.
Sull’ultimo sperone di roccia dell’Europa occidentale(N 65°30’11’’ W 24°31’44’’ ) li ho potuto fotografarle a dieci centimetri di distanza senza nessun segno di rifiuto o paura …anzi sembravano collaborare. S. Francesco.
Pista F35.Reykjavik:la meta questa volta non è turistica ma birresca e Glauco sembra molto contento. Il Pub manco a dirlo è stile irlandese, indovinate che birra c’era? Vabbe’… diciamo solo che per la prima volta in un Irish Pub di una capitale europea si è consumato, dopo varie insistenze e mozioni corruttive di Giovanni(come al solito) un prosciutto spagnolo e sei dico sei pinte…a testa.
Alla quinta ero già senza memoria, ma i miei compagni di viaggio mi hanno convinto per la sesta dopotutto anche Paperinik ha la sesta!!....
Mattina: ma ieri sera chi ci ha portato a dormire? Mah! Abbronzato.(dalla birra)

Landmannalaugar:la pista è la F208 che ci porta al punto più bello dell’isola
la percorriamo agevolmente ormai siamo “svezzati”. Se ci può essere un posto dove viene riassunta la nascita di una terra allora questo lo è. Estasiato.”
…Vi sveglierò sicuramente….scusatemi da adesso”. E’ la frase pronunciata,la sera, da uno dei quindici italiani che ha dormito con noi nell’ostello di Landmannalaugar non sapeva con chi aveva a che fare.
La mattina:
“…stanotte mi sono svegliato pensando di aver dimenticato i tappi …mi sono toccato li avevo!!!”. Glauco non russa è semplicemente un Akrapovic senza fondello…Un’Harley in piena accelerazione….tiro e rilascio…e non molla mai.

In Islanda ci sono molti ghiacciai ma il Vatnajòkull, grande come tutta una provincia italiana, non si può descrivere.
Quando decide di scaricare acqua per attivazione dei suoi tre vulcani sotterranei praticamente i 100 Km di costa che lo fiancheggiano, e che noi con un po’ di timore abbiamo attraversato, diventano un’enorme foce. Questo forse rende un po’ l’idea di cosa ho visto. Minaccioso, enorme, con varie lingue

ghiaccio che si susseguono lungo la strada è veramente impressionante e da solo vale il viaggio(…questo lo ripetuto molte volte ).Bocca aperta.
Il viaggio sta per finire l’ultimo tratto di sterrato uno dei più belli a mio avviso non è altro che una scorciatoia della Ring one per raggiungere il fiordo da cui ripartirà il traghetto ma come succede quasi sempre quando si torna da un viaggio non si è mai la stessa persona.
Lo zen e l’arte della manutenzione della vita…tagliando.
Direttamente dal mio Diario di Viaggio:
Motociclista :Eroe dei due mondi….Ci sono uomini che viaggiano nel mondo interiore altri in quello esteriore; i motociclisti sono una delle categorie che spesso viaggia in ambedue:E’ lo Zen?E’ per questo che quando sono in moto la tristezza è lontana?

Ho capito che in fondo il motociclista, o il viaggiatore in generale, è un sognatore ed è in grado di esplorare se stesso e ciò che lo circonda ma è destinato a soffrire poiché coloro che inseguono dei sogni soffrono perché per definizione i sogni non si realizzano ma lui sta bene, inseguire è movimento cioè esattamente quello che vuole fare…
Per molto tempo della nostra vita dobbiamo rimanere aderenti alla realtà per una serie di motivi:studio,lavoro,famiglia,figli ecc. perciò il motociclista è in una condizione difficile. Responsabilità e scelte lo allontanano dal suo desiderio centrale, intimo:scoprire sempre di più fuori e dentro di se, ma quando ciò diventa possibile, anche per periodi brevi, la vita e passata o vissuta o comunque ne rimane poca, che fare????
Bisogna voltarsi indietro per capire i motivi,le ragioni la forza che ci ha permesso di arrivare fin qui oppure mettere il punto e aprire un nuovo capitolo?
L’uomo è divenire.
Giorno dopo giorno si procede si scrive il libro della propria vita.
Può succedere che ad un certo punto la spinta si esaurisca, gli obbiettivi terminano, le motivazioni vengono meno…è il panico.
La paura, la noia ,il non senso ,il senza senso si impadroniscono dei tuoi giorni. Si muore lentamente e prima. Finiscono le speranze, il sogno finisce, l’uomo finisce, la vita finisce.
Ma l’anima….quella resiste ed è in quella che appena possibile bisogna cercare e cercare ancora e ancora i giorni, i mesi, gli anni incisi e passati, le cose che si amano e che si ameranno sempre quelle che sono state e saranno sempre ….è lì e solo lì che la ricerca può avere termine e la vita può tornare .Il fatto è che nell’anima di ogni uomo c’è sempre una zona d’ombra e se ci finisce il cuore sono guai.

Quello che ho fatto.
Quello che ho amato.
Quello che amerò, tutto è scritto nell’anima di ogni uomo.
Lì è la felicità.

Ho capito che certe volte nella vita di ognuno di noi bisogna rimanere soli per andare a guardare dentro nel profondo del profondo la propria anima. E’ difficile e fa soffrire…molto, ma bisogna andare ed essere soli come all’inizio come “prima del tutto” prima delle scelte, delle responsabilità prima di se stessi e anche prima della vita.
La capacità di amare e di essere amati dipende dalla conoscenza della propria anima, del centro della propria anima….e speriamo che la strada è questa altrimenti sono c…ose dure…Dono.

La mattina è fredda, la tristezza per la partenza ci investe anche davanti alla ricca colazione che ci siamo regalati ma mai dimenticherò il volto di Glauco negli ultimi chilometri che ci dividono dal Seyoisfjorour, fiordo di attracco del traghetto.Uno sguardo riassunto di un viaggio.
Il sole scompare mentre scendiamo verso il fiordo e incontriamo nebbia a questa si uniscono dei ciotoloni del primo “manto” del nuovo asfalto e la moto si muove come un piede su uno scoglio scivoloso incrociamo il traffico di tir e auto scaricate dal traghetto la discesa è ripida, curve e tornati si susseguono senza protezioni, Glauco riduce la velocità 40,20,10 Km\h si mette il più possibile vicino al centro della strada e và… poi stremato a un certo punto apre il casco mi guarda è esclama a squarcia gola e per l’ennesima volta vaff…..a quel paese……Mitico.

La novità cioè quello che il viaggio mi ha dato e che ho capito che il cammino, la ricerca è di per se un’obiettivo e io lo voglio raggiungere, può essere poco ma certe volte nella vita le cose piccole bastano :grazie Islanda.

Voglio terminare con una dedica a questa terra e a voi.
L’islanda è un paese che trasuda la sua giovinezza.Cascate , laghi, fiumi e poi vapore e sbuffi ,lava, vulcani e ghiacciai ….una terra che sta crescendo, emana sofferenza per il momento difficile che vive, ma voi se andate rispettatela è ancora piccola diciamo ribelle o meglio adolescente.Adolescente Islanda.


Un abbraccio a tutti CARLO

.Il fatto è che nell’anima di ogni uomo c’è sempre una zona d’ombra e se ci finisce il cuore sono guai.

leggere post scritti col cuore come questo aiuta a tirarsi fuori da ste cazzo di zone d'ombra in cui a volte.. caschiamo.. cazzo..

grazie carlo.. grazie.

Carlo: e questo sarebbe il resoconto di viaggio di uno che si definisce "non bravo a scrivere e a trasferire emozioni..."??

MA VAFFAN.... è un racconto bellissimo e carico di emozioni!! Trasmette entusiasmo, gioia di vivere ed è scritto con tanta ironia, che lo rende anche molto divertente!!

Grazie e complimenti davvero!!

PAPERINIK complimenti..... alle volte per trovare noi stessi dobbiamo essere dall'altra parte del mondo, non trovi ?

Domanda islandese: si puo fare campeggio libero???

papero non serve essere "bravi" per trasmettere emozioni..
serve il cuore..
e a quanto pare il tuo è grande

bel racconto..e bella l'islanda..
prima o poi..è un mio pallino da un bel pò di tempo..

Bravo, Paperinik!

Capitan Nemo(Dani) ha scritto:Domanda islandese: si puo fare campeggio libero???

e è possibile che la nave costi 2600euro?!