viaggio nel ...... XXX

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DeadLander
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MessaggioInviato: 14/08/2010, 15:36
se lo scorso anno ho voluto trascorrere le vacanze in compagnia del mio più apprezzato mentore alpino e del mio “dolce peso” sugli alti ghiacciai che videro le sue più temerarie arditezze alpinistiche, quest'anno mi son rivolto al mio mentore dell'animo ed ho indirizzato i miei passi e quelli della “mia bella” verso quei remoti luoghi che furono potente musa ispiratrice del Poeta delle Alpi.

La prima volta che sentii parlare del XXX fu in giovane età dalle pagine di un libro regalatomi, come riciclo, dal mio compagno di corda di allora.
Per la mia giovane età i toni del libro risentivano molto del modo di scrivere del 1925.
Ricco di retorica, di toni entusiastici ed enfatici, colmo di romanticismo tanto che l'Autore fu definito, appunto, Poeta delle Alpi.
Ma tra le righe intuivo la gioia di un giovane alla scoperta di un monte, anzi di un regno, ancora in gran parte inesplorato.
Purtroppo io ero figlio dei miei tempi e dal libro ricavai solo il desiderio di risalire la cima più alta per la via che non fosse né la più facile né la più battuta. Misi in un cassetto retorica, romanticismo e poesia e salii la sua gigantesca parete nord assieme al fido amico in tre giorni di procellosa avventura.
Ma non di allora vorrei dire..... avevo la pessima abitudine di bucare la cartina della cima salita, quasi che si potesse impossessarsi del tutto che la circondava!!
Il libro, invece, continuai a riprenderlo in mano e col passar degli anni, ed il venir meno delle forze e della stupidità giovanile, e della temerarietà e dell'incoscienza, e di qualche amico, cominciai a leggere tra le righe il sentimento e l'amore per i luoghi che l'Autore cercava di comunicare.
Volli conoscere la leggenda di Zalotorog (il bianco camoscio dalle corna d'oro) e dal mostro a tre teste, divoratrice di vergini, che diede il nome al monte.
Per avvicinarmi ora, ridottomi a vecchio romantico, a questo che senza dubbio è un regno, ho scelto la strada più lunga che fu anche quella che sopportò le orme della mia guida letteraria.
Partiamo, la mia bella ed io, non solo in compagnia del Libro...ma con e nel Libro.
Sette sono, secondo la leggenda, le gocce di sangue cadute dalla vergine stuprata e cinque i copiosi sversamenti di lacrime per la perduta libertà di amare.
Tre i gradoni rocciosi.
Il primo imprudentemente risalito dalla giovane pastorella in cerca di pascoli meno miserevoli per le sue capre, il secondo dove avvenne il suo rapimento da parte dell'orco a tre teste ed il terzo dove Zalotorog tentò di liberarla dalle grinfie del mostro dopo che gli impavidi valligiani si erano ritratti per la paura dell'ignoto.

Valle dei numeri quindi....ma che cristallini i suoi laghi....che abbondanti le cascate riverse dai pascoli ai piedi dei gradoni!!!!

Risalendola … che turchesi le acque, che verdi i pascoli, che monumentali le foreste, che fresche e possenti le acque dall'alto cadenti. Che bianche le infinite sassaie con ben visibili gli schianti di antiche e nuove frane, ancora evidenti i segni del recente rigido inverno nelle unghiate di neve nei canaloni e nelle ombrose e diacce doline. Tutto.....tutto architettato dal tricefalo per accativare le sventurate vergini e tutto messo in atto dal prode camoscio per dissuaderle.
Tesoro....Regno...dei colori dei fiori che inaspettati vengono ad abbellire ed addolcire i più aridi meandri, l'aria che si infila nel più profondo dell'alveolo per lasciare pace e serenità. Ambiente in gran parte incontaminato al punto che mollemente adagiato all'ombra di un pino cimbro, scorrendo per l'ennesima volta le pagine del consunto libro, con la Bella che si aggira curiosa a classificare piante e fiori, ad osservar con la lente le variegate rocce mi par di aver fatto un salto di un secolo indietro nel tempo.....mi par di vedere il mio mentore che, giovane, sgambetta per primo a scoprire questo magnifico regno.
E sempre, onnipresente, la maestosa cuspide ultima di tale regno custode e artefice.
Qualche temporale è venuto, secondo i più, a turbare il cammino.....per me han rinvigorito i colori, placato i sudori e nutrito di nuova energia il nostro avanzare.
Ma l'egoismo dell'uomo è innegabile, il fascino della conquista irresistibile....come rinunciare a calcare nuovamente la cima massima....quella bucata nell'idiozia giovanile!!
Stavolta per il sentiero....ma in compagnia della radiosa mia Bella ….ad accompagnarla a calcare la cuspide di questo meraviglioso regno.....quasi potessi donarglielo, ma in realtà con Lei e come Lei per goderne appieno.

….a volte non è male scendere dal Land

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DeadLander
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MessaggioInviato: 14/08/2010, 20:31
E' stata la scampagnata montana meno faticosa che abbia mai fatto....
Non che ne abbia mai fatte.... : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
:character-bart: :character-blues: .....Se mio nonno avesse avuto 3 palle sarebbe stato un flipper......
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MessaggioInviato: 15/08/2010, 23:39
Carlo è sempre un piacere leggerti.. Triglav? Kugy? ho googlato un po... leggerò quella pagine.. ;)

vero, bello scendere dalla land......... ma soprattutto, mai dimenticarsi di guardare attorno a noi..
perchè le cose piu belle, a volte, sono li, sotto il naso e non te ne sei mai accorto... a volte anche lontano dalla cima...

Taglia.. scommetto che ti è venuta un po di fame eheheh
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"Lasciate entrare il cane coperto di fango, si può lavare il cane e si può lavare il fango... Ma quelli che non amano nè il cane, nè il fango... Quelli no... Non si possono lavare." Jacques Prevert
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MessaggioInviato: 16/08/2010, 7:44
Grazie carletto....
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DeadLander
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maseparla uno chedeveancorasalirci
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MessaggioInviato: 16/08/2010, 10:46
princiland ha scritto:maseparla uno chedeveancorasalirci

:lol: :lol: :lol:
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MessaggioInviato: 22/08/2010, 20:11
esatto Yeah, a me son piaciute moltissimo le pagine poetiche con cui descrive la risalita della foresta, ma ""dalla vita di un alpinista"" è un libro che consiglio anche a chi non necessariamente piace il mondo alpino.(bello è tenere in mano le odorose pagine di carta anzichè googlare)

Princi, vero che ultimamente Red consuma più euro che chilometri.......ma Discender non deve restare tranquillo per molto ancora.....la Vendetta è un piatto che va servito freddo!!! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
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MessaggioInviato: 22/08/2010, 20:57
bello è tenere in mano le odorose pagine di carta

vero, vero... google è utile.. ma i libri sono insostituibili... alla faccia dell' Ipad etc etc...
(Vivalda Editore... joe simpson, fosco maraini, herman bull... grandi!!)
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