tutorial antenna cb

Questa guida rapida è dedicata ai meno esperti, descrive il modo pratico di montaggio e taratura dell'antenna CB per montaggio su veicolo, si
tralascia volutamente la complicata teoria, pur riportando delle informazioni importanti che chiariranno molti aspetti.
L'ANTENNA E LA SUA LUNGHEZZA
La lunghezza dell'antenna per gli apparati CB è di circa 11 metri; il calcolo della lunghezza si effettua dividendo la velocità di propagazione della
luce con la frequenza, ora un apparato CB disponendo di 40 canali spaziati su frequenza diverse (tipicamente da 26.965 a 27.405) ha il suo centro
banda a 27.185.
Calcolando l'antenna ideale dovremo effettuare questo conto 300.000/27.185 = 11,035 metri, ovviamente risulta scomodo utilizzare una antenna di
tale lunghezza anche in postazione fissa, inutile dire in auto! Possiamo quindi usare antenne di ½ lunghezza o di ¼ od anche di un 1/8 d'onda e
quindi avremo antenne di 5,50 o 2,75 o 1,38 Mt. circa.
Le antenne in commercio, specialmente quelle per auto, hanno lunghezze del tutto diverse, come mai? Il polo centrale costituito dallo stelo in
acciaio o vetroresina in realtà elettricamente prosegue verso la base, dove all'interno del cilindro verso la base, il cavo si avvolge a spira per
raggiungere la lunghezza d'onda desiderata dal produttore, quindi una antenna ad un quarto di onda lunga solo 1,60 Mt. avrà ancora 1,25 Mt. di
cavo in bobina; lo stelo sarà la parte realmente adibita alla trasmissione, la parte avvolta (bobina) accorderà il trasmettitore.
Risulta ovvio che più l'antenna è fisicamente lunga, maggiore sarà la sua capacità di diffondere il segnale nell'etere, la bobina non partecipa di fatto
a migliorare la diffusione del segnale.
Nella scelta dell'antenna, privilegiate le antenne a montaggio fisso, quindi con foro nella carrozzeria e collegamento a massa efficiente, anche qui
staffe aggiuntive o basi magnetiche sono da considerare come compromessi, magari pratici ed utili, non adatti se si vogliono ottenere le migliori
prestazioni.
POSIZIONE DELL'ANTENNA
Una antenna per poter funzionare egregiamente, deve disporre di un piano riflettente, nelle antenne per uso fisso si usa montare dei steli radiali (da
3 a 6) inclinati solitamente di 45° per migliorare l'effetto omnidirezionale, in auto esiste una sola posizione valida: al centro del tetto. Non potendo
sfruttare questa installazione accetteremo a priori che l'impianto non sarà realizzato in modo ottimale, cercheremo quindi di montare comunque
l'antenna sul tetto, magari avanti, dietro o di lato.
Se per motivi estetici, pratici o se è impossibile scegliere la posizione ottimale, la monteremo sul portellone posteriore, sul paraurti; dovremo quindi
accettare le implicazioni che influenzeranno negativamente sul risultato, in particolare: l'antenna montata in basso avrà in prossimità dello stelo un
lato della vettura che fungerà da schermo in quella direzione, inoltre le onde radio inviate verso il fianco della vettura rimbalzeranno verso l'antenna
stessa, generando “onde riflesse” che vedremo più avanti peggiorano le prestazioni.
TARATURA DELL'ANTENNA
Premesso che qualsiasi antenna nuova è pre-tarata in fabbrica, la taratura di base presuppone una installazione ottimale, solo in questo caso avrà
un ROS (rapporto di onde stazionarie) accettabile. Se vogliamo quindi bilanciare l'antenna con il trasmettitore, sarà necessario effettuare una
operazione di taratura che terrà conto delle caratteristiche del punto di installazione.
Questa guida rapida è dedicata ai meno esperti, descrive il modo pratico di montaggio e taratura dell'antenna CB per montaggio su veicolo, si
tralasciaPer questo è necessario inserire fra trasmettitore e antenna il ROSmetro, strumento, appunto per la misurazione della taratura, le istruzioni di uso
del ROSmetro sono semplici ed a corredo dell'apparato, evitiamo di citarle, perché i diversi strumenti hanno comandi diversi da eseguire.
Prima di fare ogni misurazione portiamo il veicolo in una ampia zona senza ostacoli che possono riflettere le onde trasmesse, quindi non va eseguita
la taratura con l'auto parcheggiata a fianco di palazzi od ostacoli di qualsiasi tipo.
La lunghezza dell'antenna è strettamente legata alla frequenza di trasmissione, sarà necessario misurare il rapporto ROS nei canali 1, 20 e 40 e
sicuramente il valore sarà differente nelle tre misurazioni.
Il nostro obiettivo sarà di avere un rapporto ROS inferiore a 1:1,5 su tutte e tre le misurazioni, ovviamente arrivare a 1:1,1 sarà il risultato
eccellente, ma non sempre è possibile. Teniamo presente che un rapporto di onde stazionarie 1:2 dimezza di fatto la potenza erogata, così i 4W
dichiarati dalla radio saranno solo 2 effettivi in trasmissione.
Se alla prima misurazione l'antenna avrà un R.O.S. di 1:2, vorrà dire che applicando i 4W di potenza del trasmettitore, in realtà fruiremo solo di 2W
efficaci, quindi è chiara l'importanza di far scendere questo valore il più basso possibile (è buona norma far scendere il valore sotto 1:1,5).
Se il valore superasse il rapporto 1:2 oltre a perdere gran parte della potenza disponibile, andremo a surriscaldare lo stadio finale di trasmissione
del nostro apparato, ed in caso di conversazioni lunghe, ne provocheremo la distruzione.
Iniziamo a tarare l'antenna:
1) Inserire il ROSmetro utilizzando il cavo aggiuntivo, fra trasmettitore e antenna.
2) Portare il selettore dello strumento in posizione di misurazione di potenza, premere il pulsante di trasmissione e, tramite il potenziometro del
ROSmetro far coincidere l'ago dello strumento alla tacca di fondo scala.
3) Scegliere un canale centrale (solitamente il 20), portare il selettore del ROSmetro in posizione di misurazione delle onde riflesse, premere il
pulsante di trasmissione e leggere il valore ROS sullo strumento. Se uguale o inferiore a 1,5 va tutto bene, salvo poter migliorare il valore con una
taratura fine. E' buona norma effettuare la medesima taratura verificando anche i canali 1 e 40, considerando che sarà impossibile avere lo stessa
misurazione sui canali 1, 20 e 40 proprio a causa del variare della frequenza e quindi della lunghezza d'onda dell'antenna.
4) Per accordare l'antenna, è necessario svitare le brugole che reggono lo stelo dell'antenna nella base, inserire od estrarre in parte lo stelo dalla
base, agendo quindi sulla quantità di stelo di antenna inserito nella base (avete circa 1,5-2,0 cm. di possibile regolazione), troverete così il punto
migliore della regolazione, infine bloccate nuovamente le brugole di fissaggio.
5) Se la regolazione migliora inserendo lo stelo fino in fondo alla base e comunque non ottenete un valore sufficientemente basso (sotto 1:1,5),
procedete con il taglio della punta dello stelo, usando una buona tronchese od una sega a ferro, togliendo 5 mm. dalla punta dello stelo.
6) Ripetere le operazioni di misurazione (punti 3 e 4) e se necessario accorciare ancora di 5 mm., sino a raggiungere il valore più basso possibile (in
certi casi si arriva a tagliare 2/2,5 cm. in totale).
Per questo è necessario inserire fra trasmettitore e antenna il ROSmetro, strumento, appunto per la misurazione della taratura, le istruzioni di uso
del ROSmetro sono semplici ed a corredo dell'apparato, evitiamo di citarle, perché i diversi strumenti hanno comandi diversi da eseguire.
Prima di fare ogni misurazione portiamo il veicolo in una ampia zona senza ostacoli che possono riflettere le onde trasmesse, quindi non va eseguita
la taratura con l'auto parcheggiata a fianco di palazzi od ostacoli di qualsiasi tipo.
La lunghezza dell'antenna è strettamente legata alla frequenza di trasmissione, sarà necessario misurare il rapporto ROS nei canali 1, 20 e 40 e
sicuramente il valore sarà differente nelle tre misurazioni.
tralascia volutamente la complicata teoria, pur riportando delle informazioni importanti che chiariranno molti aspetti.
L'ANTENNA E LA SUA LUNGHEZZA
La lunghezza dell'antenna per gli apparati CB è di circa 11 metri; il calcolo della lunghezza si effettua dividendo la velocità di propagazione della
luce con la frequenza, ora un apparato CB disponendo di 40 canali spaziati su frequenza diverse (tipicamente da 26.965 a 27.405) ha il suo centro
banda a 27.185.
Calcolando l'antenna ideale dovremo effettuare questo conto 300.000/27.185 = 11,035 metri, ovviamente risulta scomodo utilizzare una antenna di
tale lunghezza anche in postazione fissa, inutile dire in auto! Possiamo quindi usare antenne di ½ lunghezza o di ¼ od anche di un 1/8 d'onda e
quindi avremo antenne di 5,50 o 2,75 o 1,38 Mt. circa.
Le antenne in commercio, specialmente quelle per auto, hanno lunghezze del tutto diverse, come mai? Il polo centrale costituito dallo stelo in
acciaio o vetroresina in realtà elettricamente prosegue verso la base, dove all'interno del cilindro verso la base, il cavo si avvolge a spira per
raggiungere la lunghezza d'onda desiderata dal produttore, quindi una antenna ad un quarto di onda lunga solo 1,60 Mt. avrà ancora 1,25 Mt. di
cavo in bobina; lo stelo sarà la parte realmente adibita alla trasmissione, la parte avvolta (bobina) accorderà il trasmettitore.
Risulta ovvio che più l'antenna è fisicamente lunga, maggiore sarà la sua capacità di diffondere il segnale nell'etere, la bobina non partecipa di fatto
a migliorare la diffusione del segnale.
Nella scelta dell'antenna, privilegiate le antenne a montaggio fisso, quindi con foro nella carrozzeria e collegamento a massa efficiente, anche qui
staffe aggiuntive o basi magnetiche sono da considerare come compromessi, magari pratici ed utili, non adatti se si vogliono ottenere le migliori
prestazioni.
POSIZIONE DELL'ANTENNA
Una antenna per poter funzionare egregiamente, deve disporre di un piano riflettente, nelle antenne per uso fisso si usa montare dei steli radiali (da
3 a 6) inclinati solitamente di 45° per migliorare l'effetto omnidirezionale, in auto esiste una sola posizione valida: al centro del tetto. Non potendo
sfruttare questa installazione accetteremo a priori che l'impianto non sarà realizzato in modo ottimale, cercheremo quindi di montare comunque
l'antenna sul tetto, magari avanti, dietro o di lato.
Se per motivi estetici, pratici o se è impossibile scegliere la posizione ottimale, la monteremo sul portellone posteriore, sul paraurti; dovremo quindi
accettare le implicazioni che influenzeranno negativamente sul risultato, in particolare: l'antenna montata in basso avrà in prossimità dello stelo un
lato della vettura che fungerà da schermo in quella direzione, inoltre le onde radio inviate verso il fianco della vettura rimbalzeranno verso l'antenna
stessa, generando “onde riflesse” che vedremo più avanti peggiorano le prestazioni.
TARATURA DELL'ANTENNA
Premesso che qualsiasi antenna nuova è pre-tarata in fabbrica, la taratura di base presuppone una installazione ottimale, solo in questo caso avrà
un ROS (rapporto di onde stazionarie) accettabile. Se vogliamo quindi bilanciare l'antenna con il trasmettitore, sarà necessario effettuare una
operazione di taratura che terrà conto delle caratteristiche del punto di installazione.
Questa guida rapida è dedicata ai meno esperti, descrive il modo pratico di montaggio e taratura dell'antenna CB per montaggio su veicolo, si
tralasciaPer questo è necessario inserire fra trasmettitore e antenna il ROSmetro, strumento, appunto per la misurazione della taratura, le istruzioni di uso
del ROSmetro sono semplici ed a corredo dell'apparato, evitiamo di citarle, perché i diversi strumenti hanno comandi diversi da eseguire.
Prima di fare ogni misurazione portiamo il veicolo in una ampia zona senza ostacoli che possono riflettere le onde trasmesse, quindi non va eseguita
la taratura con l'auto parcheggiata a fianco di palazzi od ostacoli di qualsiasi tipo.
La lunghezza dell'antenna è strettamente legata alla frequenza di trasmissione, sarà necessario misurare il rapporto ROS nei canali 1, 20 e 40 e
sicuramente il valore sarà differente nelle tre misurazioni.
Il nostro obiettivo sarà di avere un rapporto ROS inferiore a 1:1,5 su tutte e tre le misurazioni, ovviamente arrivare a 1:1,1 sarà il risultato
eccellente, ma non sempre è possibile. Teniamo presente che un rapporto di onde stazionarie 1:2 dimezza di fatto la potenza erogata, così i 4W
dichiarati dalla radio saranno solo 2 effettivi in trasmissione.
Se alla prima misurazione l'antenna avrà un R.O.S. di 1:2, vorrà dire che applicando i 4W di potenza del trasmettitore, in realtà fruiremo solo di 2W
efficaci, quindi è chiara l'importanza di far scendere questo valore il più basso possibile (è buona norma far scendere il valore sotto 1:1,5).
Se il valore superasse il rapporto 1:2 oltre a perdere gran parte della potenza disponibile, andremo a surriscaldare lo stadio finale di trasmissione
del nostro apparato, ed in caso di conversazioni lunghe, ne provocheremo la distruzione.
Iniziamo a tarare l'antenna:
1) Inserire il ROSmetro utilizzando il cavo aggiuntivo, fra trasmettitore e antenna.
2) Portare il selettore dello strumento in posizione di misurazione di potenza, premere il pulsante di trasmissione e, tramite il potenziometro del
ROSmetro far coincidere l'ago dello strumento alla tacca di fondo scala.
3) Scegliere un canale centrale (solitamente il 20), portare il selettore del ROSmetro in posizione di misurazione delle onde riflesse, premere il
pulsante di trasmissione e leggere il valore ROS sullo strumento. Se uguale o inferiore a 1,5 va tutto bene, salvo poter migliorare il valore con una
taratura fine. E' buona norma effettuare la medesima taratura verificando anche i canali 1 e 40, considerando che sarà impossibile avere lo stessa
misurazione sui canali 1, 20 e 40 proprio a causa del variare della frequenza e quindi della lunghezza d'onda dell'antenna.
4) Per accordare l'antenna, è necessario svitare le brugole che reggono lo stelo dell'antenna nella base, inserire od estrarre in parte lo stelo dalla
base, agendo quindi sulla quantità di stelo di antenna inserito nella base (avete circa 1,5-2,0 cm. di possibile regolazione), troverete così il punto
migliore della regolazione, infine bloccate nuovamente le brugole di fissaggio.
5) Se la regolazione migliora inserendo lo stelo fino in fondo alla base e comunque non ottenete un valore sufficientemente basso (sotto 1:1,5),
procedete con il taglio della punta dello stelo, usando una buona tronchese od una sega a ferro, togliendo 5 mm. dalla punta dello stelo.
6) Ripetere le operazioni di misurazione (punti 3 e 4) e se necessario accorciare ancora di 5 mm., sino a raggiungere il valore più basso possibile (in
certi casi si arriva a tagliare 2/2,5 cm. in totale).
Per questo è necessario inserire fra trasmettitore e antenna il ROSmetro, strumento, appunto per la misurazione della taratura, le istruzioni di uso
del ROSmetro sono semplici ed a corredo dell'apparato, evitiamo di citarle, perché i diversi strumenti hanno comandi diversi da eseguire.
Prima di fare ogni misurazione portiamo il veicolo in una ampia zona senza ostacoli che possono riflettere le onde trasmesse, quindi non va eseguita
la taratura con l'auto parcheggiata a fianco di palazzi od ostacoli di qualsiasi tipo.
La lunghezza dell'antenna è strettamente legata alla frequenza di trasmissione, sarà necessario misurare il rapporto ROS nei canali 1, 20 e 40 e
sicuramente il valore sarà differente nelle tre misurazioni.