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Davvero
io: "Non conosco uno straccio di strada qui in zona..."
Chicco: "Non le conoscerai mai se non vai." - - - Safe and sound. Alive and kicking. |
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Mentre Alice dorme io: "Non conosco uno straccio di strada qui in zona..."
Chicco: "Non le conoscerai mai se non vai." - - - Safe and sound. Alive and kicking. |
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Com'è? Illuminante? Sto leggendo che parte dal presupposto che - secondo l'autore - ogni superiorità di una specie umana sull'altra è dovuta principalmente a fattori geografici, più che genetici o di superiorità di una specie sull'altra. Come sviluppa l'argomento in relazione a cose come la scrittura, sconosciuta per esempio agli aborigeni? S. Smooth seas don't make skillful sailors
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L'ho appena iniziato, ma già nel prologo parla diffusamente degli aborigeni e in generale ha un approccio antirazziale. Ti saprò dire!
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tienici aggiornati Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Siamo tutti dello stesso genere homo sapiens sapiens, geneticamente cambia solo qualche pigmento. L'ipotizzata superiorità è geograficamente frattale nel senso che si ripete in maniera uguale dall'infinitamente grande (continente) all'infinitamente piccolo (individuo). Vi è poi la superiorità vista dal punto di vista sociale: anch'essa frattale. Mentre i razzisti sono sempre quantistici: contemporaneamente leoni (quando sono in gruppo) e conigli (quando sono soli) Per certi versi
Per altri bevi |
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Di fatto il libro è un approfondito studio di presupposti: presenta punti di vista inusuali e sì, oggettivamente illuminanti. Mi ci vorrà un po', ma credo sia decisamente una bella lettura.
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la quantistica , meglio di chiunque altro , dice che non può esistere nessuno da solo in un universo duale ! Sul comodino , l' occhio di vetro fissa la sveglia senza battere ciglio e le dentiere dei due sposi che si odiano , sorridono fino all' alba .
Non ascolto spesso i Led Zeppelin , ma quando lo faccio li ascoltano anche i miei vicini . |
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Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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ll libro è incentrato sulla ricerca di una risposta alla domanda che Yali, un abitante della Nuova Guinea, fece all'autore nel luglio del 1972: "Come mai voi bianchi avete tutto questo cargo e lo portate qui in Nuova Guinea, mentre noi neri ne abbiamo così poco?", dove per Cargo si intendono tutti quei beni tecnologici di cui i guineani erano privi prima dell'arrivo dei coloni. In pratica l'autore cerca di rispondere alle seguenti domande: perché sono stati gli europei e gli americani del nord a sviluppare una civiltà tecnologicamente avanzata e non, ad esempio, i cinesi o i sumeri? Perché gli europei sono partiti alla conquista degli altri popoli (ottenendo evidenti successi, spesso con tragiche conseguenze per i "conquistati"), e non è avvenuto il contrario? Come mai i fieri guerrieri nativi americani sono stati spodestati dall'invasione di un popolo di agricoltori? (https://it.wikipedia.org/wiki/Armi,_acciaio_e_malattie) No sì in effetti quello che avrei voluto scrivere era questo, scrivendo e correggendo l'avevo incasinato: "Sto leggendo che parte dal presupposto che - secondo l'autore - ogni superiorità di una società umana sull'altra è dovuta principalmente a fattori geografici [climatici e ambientali], più che genetici o di superiorità di una specie sull'altra." Poi rileggendo ho capito che la frase sembrava scritta da un aspirante Benito ma ovviamente non è quello che volevo scrivere, per questo chiedevo specialmente degli Aborigeni che di solito sono stati utilizzati da certa storiografia o antropologia del secolo scorso per giustificare la superiorità genetica dei coloni bianchi, le deportazioni, le sterilizzazioni di massa, le adozioni coercitive, tutte cose che penso qui dentro conosciamo tutti. S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Ho anche l'ebook, arrivato telematicamente quando ho ordinato il libro su Amazon, vedo se riesco a condividerlo.
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Comunque sempre argomenti spinosi da trattare, razza specie genus, dietro ogni parola una cazzo di trappola "politically correct".
Domanda seria: per curiosità voi parlando degli appartenenti alla x (razza?) caucasica, per intenderci, che mettete al posto della x. Dite i caucasici e basta, magari? Dire "razza umana" sarà razzista? Si deve parlare solo di "civilizzazioni" o "culture", ignorando così i tratti somatici peculiari? Guardate che è un problema serio, infatti nelle traduzioni è un po' un casino... S. Smooth seas don't make skillful sailors
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Sarò semplicistico, e spero di non venire frainteso. Per me un africano non ha più geni in comune con un lappone o un cinese di quanti un San Bernardo ne abbia con un chihuahua. Se si può parlare di razza coi cani non vedo perché sia reato farlo con gli esseri umani. Siamo della stessa specie, ma è chiaro che i processi evolutivi abbiano diversificato la specie in razze che fisicamente e culturalmente si sono adattate a situazioni dissimili. Questo dovrebbe essere un vanto del genere umano, non un fatto da nascondere sotto al tappeto perché i caucasici ancora una volta si possano vergognare di quello che in realtà pensano e sono, nel bene e nel male.
Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive." |
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Non so,io avevo letto su focus che si può trovare u n dna più simile tra italiano e africano che non tra 2 europei...
meglio un 90 oggi che un 110 domani
acc...dannaz...malediz... Bannato permanentente dal justin bieber fan |
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Su Focus avevo letto che il Gamma 250 aveva 170 cavalli se è per questo
Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive." |
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Qui potete trovare la nostra filogenesi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Homo_sapiens Qui potete verificare l'inutilità genetica del concetto di razza: https://it.wikipedia.org/wiki/Razza Tra gli esseri umani (homo sapiens sapiens) gli unici che forse hanno un qualcosa di diverso pare siano i rossi di capelli (c'è chi sostiene essere un gene recessivo di neanderthal). Tra gli homo sapiens sapiens ci sono solo differenze somatiche, date da alcuni geni selezionati per questioni soprattutto climatiche, sostanzialmente le stesse differenze che ci sono tra un gatto europeo tigrato ed uno nero. Per certi versi
Per altri bevi |
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Geneticamente sono d'accordo, poi è chiaro che un luogo dove chi ha un determinato tratto vive meglio, porta all'aumento di individui che lo possiedono e una diminuzione di quelli che non lo possiedono.
Di fatto dire che una persona è nera (negra non mi da fastidio, vuol dire nero in spagnolo...) Gialla rosa o rossa non mi pare scorretto. È un dato di fatto e non costituisce di per se un fattore discriminante. Siamo noi che lo abbiamo fatto diventare tale, e che siccome lo riteniamo ancora tale ci inventiamo il politically correct per dissimularlo. Se uno parla con qualcuno profondamente senza pregiudizi, e questo se ne accorge, può chiamarlo in tutti i modi che vuole... Se invece lo discrimina, quello stesso titolo acquista altri significati. Di persé nessuna differenza è necessariamente un male, anzi penso che in prevalenza sia una ricchezza. Abusatore di convertiruggine
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La prossima volta leggo topolino...
![]() io: "Non conosco uno straccio di strada qui in zona..."
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Si certo, peccato che se al gatto europeo nero gli tingi il pelo magari diventa identico a quello tigrato. Prendi 1000 senegalesi, ossigenagli i capelli e mi dici se anche uno solo possa essere scambiato per uno svedese. Voglio dire, che il concetto di razza sia odioso se usato in certi contesti capisco, ma che mi si dica che un cinese ed un africano abbiano solo qualche tratto somatico di differenza non me la bevo. Possono portarmi tutti gli studi che vogliono, ma se un gruppo di persone che consta di milioni di individui ha tratti somatici simili, colore della pelle scura, pelo e capelli ricci, statura elevata, corporatura robusta e dall'altra parte del mondo un altro gruppo è di piccola statura, pelo e capelli lisci, tratti somatici uguali fra loro e compketamente diversi dall'altro, corporatura esile, per me la differenza è come quella fra il san bernardo ed il chihuahua, altro che colore del pelo del gatto europeo. Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive." |
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"Chi vive sperando, muore cagando!" (Lorusso, isoletta dell'Egeo che non conta un cazzo, 1941)
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