giorgio67 ha scritto:Spero di sbagliarmi, ma mi ricorda tanto un buffo ometto pelato, nato sull'appennino romagnolo che, a partire intorno agli anni 30 e 40 del 900, e cavalcando una tragica crisi economica a scala mondiale, riempiva le piazze italiane... ooh, se le riempiva!
Non ho nulla di personale contro Grillo che, al contrario di molti suoi detrattori, trovo molto simpatico e sensato nei suoi proclami; trovo tuttavia molto discutibile l'utilizzo di certi toni, che non credo si addicano a chi si professa un'illuminante novità nel triste panorama politico italiano, che secondo il mio modesto modo di vedere, di toni accesi e di colori delle maglie ha continuato ad abusare fino ad oggi...
Ripeto: se Grillo di dimostrarà all'altezza delle sue promesse, sarò ben lieto di cambiare idea; ma allo stato attuale mi fa un po' paura.
Il fatto che siamo nel 2013 non ci (e parlo per me) pone affatto al riparo da rigurgiti totalitari: la gente è carica come una molla e niente impedirebbe di scendere in piazza e marciare nuovamente su Roma.
A me questo quadro non piace; a qualcun altro piacerà.
Grazie al cielo tante teste, tante idee e fortunatamente più son diverse e meglio è per tutti.
Sottoscrivo in parte, cioè mi fa paura il tono discutibile sempre acceso e feroce fino a mostrar la schiuma alla bocca... eccessivo, inutile, pericoloso.
Però dico anche che il cambiamento è sempre visto con toni apocalittici da chi il cambiamento non lo vuole. Diciamo che sono gli stessi toni di Grillo a far grande le paure di chi NON vuole il cambiamento. Non vuole Grillo per paura, paura perché non lo capisce e chi non riesce a capire ha, appunto, PAURA.
Non è per niente facile rimanere lucidi e soprattutto essere VERAMENTE informati. E su questo punto, informazione, anche Grillo è troppo elitario addirittura. Prima odiava i computer ora li ritiene onnipresenti e indispensabili. Sono addirittura diventati una garanzia. Errore di un convertito, secondo il mio punto di vista. Ma quel che volevo dire in fine è questo: Grillo sostituisce la sua non-presenza in TV con la sua istantanea presenza virtuale (coi tweet il blocc etc) ma chi non ha il computer come fa? Rimane tagliato fuori dal circuito informativo che Grillo stesso vuole spezzare, lasciandone fuori una parte consistente (quella che tradizionalmente vota o ha votato centro-dx) che non conosce la Rete, che non gli interessa, che guarda esclusivamente la TV per informarsi. Allora mi domando: è voluto? perché Grillo si rivolge praticamente al cosiddetto popolo della Rete e mai a quello dell'Etere? Forse perché etere è anche una sostanza anestetica? Chissà?
Passo e chiudo