bidone88 ha scritto:è come hai detto tu comunque, il numero di ore è infinito...per fare la mia 88 ci sono voluti 2 anni di we e tutte le feste santificate possibili di lavoro intensivo, e ho dovuto rifare praticamente tutto...ma il premio finale a livello di soddisfazione è impagabile...e questo lo sappiamo bene tutti!
Ecco il mio unico vero dubbio sta qui, ed è quello che di cui dobbiamo parlare Sabato io e te. Qualche restauro l'ho fatto, e mi è anche riuscito bene, ma mai un'automobile, quindi mi riesce difficile quantificare il lavoro senza aver visto coi miei occhi lo stato in cui versa il 109 e col tuo parere. Come Brega tristemente mi ricorda, un padre di famiglia con bambini piccoli ha pochissimo tempo libero, si parla di un sabato pomeriggio al mese, e magari qualche giorno intero qua e la, ma niente di più e non vorrei arrivare fra tre anni a non aver ancora finito di carteggiare la vasca
Io non punto certo ad ottenere un mezzo da esposizione, per me una macchina vintage ha senso di essere solo se usata per quello per cui è stata pensata, e un 109 è una macchina da lavoro... Ecco io vorrei un pick up con una meccanica affidabile in ordine, carrozzeria dignitosa, un cabestano e magari la presa di forza posteriore, da usare per andare a far legna con stile
, tirare il rimorchio, e qualche viaggetto per anziane signore, non certo uno di quei land tirati a lucido che sembrano berlusconi dopo il lifting ed il trapianto di capelli. Qualcuno magari pensa che sia irrispettoso usare una series per lavorare (niente di impegnativo comunque), ma per me è l'esatto contrario, è l'unico modo per ridare la dignità a queste macchine. Tutto quello che ho restaurato in vita mia è stato poi messo al lavoro, la mia Vespa 150 del 1957 faceva 80 km al giorno per portarmi in ufficio, il mio fucile di 100 anni ha sparato ancora centinaia di colpi al poligono e così via. Comunque Sabato ne discutiamo, e vediamo se posso farmi il regalo dei 40 anni oppure no.
Quando parti, non portare con te un idiota. Ne troverai sicuramente uno sul posto.
"Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive."