Foto DogLanders

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Tobyamos ha scritto:
SilvyCH ha scritto:C'é anche chi se ne é uscito con la perla di saggezza che siccome il cane mentre cerca scodinzola (la coda la ferma quando ha trovato la traccia da seguire), bisogna tagliarla se no fa rumore tra gli arbusti e fa scappare le prede.

Immagine

prova a portare con me uno di quei cani li da circo come quello in foto e vediamo come ne esce....sempre che di fronte un roveto non si metta a piangere...

Toby è un cane da pastore..... farà anche la foto da circo in questo momento, ma se lo butti davanti a un gregge anche senza averlo mai visto ti cade la mascella.
Lui non deve entrare nei rovi, mica è scemo, che necessità ne avrebbe? ^^ ora non confondiamo le cose se vuoi leggerti qualcosa di leggiero (anche se sarebbe meglio te lo indicasse silvy) puoi leggerti questo: http://www.tipresentoilcane.com/2011/06 ... er-collie/ , il border al massimo conta le spine del rovo e ti fa la radice quadrata.. è quello il suo lavoro , cazzo ci entra a fare nei rovi :D
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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MessaggioInviato: 23/07/2014, 22:05
andrearally ha scritto:...Bido, io non ho cani, quindi non ti so rispondere alla prima domanda...


:laughing-rolling: :laughing-rolling: fantastico!!!

andrearally ha scritto:Mi spiace annularti l'immagine di frocio poser che ti eri gia autocostruito :laughing-rolling:


un pò dispiace anche a me...avevo già comprato su ebay un fantastico foular da abbinare al collare di Jackie! : RedFace :
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oggi sono bloccato per infortunio.............non ho un cazzo da fare, quasi quasi vi rompo il tutto il giorno..........
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MessaggioInviato: 12/08/2014, 21:13
SAPPIAMO COSA SIGNIFICA "STERILIZZARE" UN ANIMALE? - Dott. Massimo Zuanetti

Non avendo mai posseduto prima un animale e nello specifico un cane, non mi ero mai posto particolari quesiti, pur essendo un medico e per di più ginecologo-ostetrico, riguardo la sterilizzazione degli animali domestici.

Se il principio è il rispetto “vero” dell’ essere vivente (uomo o animale che sia) e quindi non interferire anche sulla sua fertilità, cioè la spontanea capacità di riprodursi, perché animalisti, associazioni pro-animali e persino veterinari avvallano per non dire consigliano la sterilizzazione dei cani e gatti?

Considerando che i cani in quanto domestici sono già limitati e direi super controllati dai loro padroni nelle frequentazioni dei loro simili perché sterilizzarli?

Ma soprattutto, sappiamo che significa “sterilizzare” un animale?
La sterilizzazione e’ una tecnica chirurgica, usata anche sul uomo e sulla donna, atta ad impedire la possibilità che la femmina possa rimanere gravida dopo un rapporto sessuale. Questa definizione apparente banale e’ correttamente applicata solo agli umani.
In pratica nell’uomo si esegue la vasectomia cioè la legatura e interruzione dei dotti deferenti in modo tale che gli spermatozoi non possano raggiungere le vescicole seminali. Tale tecnica benché irreversibile non altera né la sessualità né la produzione ormonale dei testicoli. In atre parole l’uomo non “sente” differenze se non nella possibilità di avere eredi!
Vale lo steso discorso per la donna dove si esegue la legatura e interruzione delle salpingi in modo tale da impedire che l’ovulo incontri lo spermatozoo. Anche in questo caso, pur essendo l’intervento irreversibile, non si va ad alterare ne la sessualità né la produzione ormonale delle ovaia.
Teoricamente negli animali si dovrebbe fare lo stesso, ma non lo si fa perché ai padroni interessa poco il problema riproduttivo vero dei loro quattro zampe, mentre interessa non essere infastiditi dai “calori”....
Per azzerare per sempre i calori, cioè il periodo degli amori, si esegue normalmente la castrazione, cioè l’asportazione delle gonadi (testicoli o ovaia) e in taluni casi nelle femmine anche dell’utero cosi i padroni non si stressano neanche più per le mestruazioni.....
E’ evidente che questo atteggiamento chirurgico invasivo e demolitivo porta all’azzeramento degli ormoni sessuali con ovvie conseguenze spesso negative per la salute dei nostri amici a quattro zampe.
E’ curioso che in un’epoca come la nostra dove l’animale domestico è letteralmente “umanizzato” si ritenga normale violare la sua natura ed identità sessuale in modo irreversibile e che questo non sollevi l’indignazione dei cosiddetti animalisti e padroni amorevoli....

Alcuni dati scientifici ci aiutano a capire i rischi/benefici della castrazione animale.

Da uno studio di Larry S. Katz, PhD Associate Professor and Chair Animal Sciences
Rutgers University New Brunswick, NJ 08901.

Gli effetti positivi sul cane maschio castrato sono:
Elimina il minimo rischio (probabilmente <1%) di morire di tumore ai testicoli
Riduce il rischio di disordini non-tumorali alla prostata
Riduce il rischio di fistole perianali
Potrebbe ridurre il rischio di diabete (dati inconcludenti)

In negativo, castrare i cani maschi:
Se fatto prima dell'anno di età, aumenta significativamente il rischio di osteosarcoma (tumore alle ossa); un tumore con cattiva prognosi diffuso nelle razze medio/grandi.
Aumenta il rischio di angiosarcoma cardiaco di un fattore di 1.6
Triplica il rischio di ipotiroidismo
Aumenta il rischio di decadimento cognitivo geriatrico
Triplica il rischio di obesità, un comune problema di salute associato a molti altri problemi
Quadruplica il piccolo rischio (<0.6%) di cancro alla prostata
Raddoppia il piccolo rischio (<1%) di tumori al tratto urinario
Aumenta il rischio di disturbi ortopedici
Aumenta il rischio di reazioni avverse alle vaccinazioni

Per quanto concerne le femmine
In positivo, sterilizzare i cani femmina

Se fatta prima dei 2.5 anni d'età riduce di gran lunga il rischio di tumori alla mammella, il più comune tumore maligno nei cani femmin
Elimina quasi completamente il rischio di piometra (infezione dell’utero), che altrimenti affligge circa il 23% e uccide circa l'1% delle femmine inte
Riduce il rischio di fistole perianali.
Rimuove il rischio molto piccolo(≤0.5%) di tumori uterini, della cervice e delle ovaie.

In negativo, sterilizzare i cani femmina:

1 se fatta prima dell'anno di età, aumenta significativamente il rischio di osteosarcoma (tumore alle ossa); un tumore con cattiva prognosi diffuso nelle razze medio/grandi.
2 Aumenta il rischio di emangiosarcoma splenico di un fattore di 2.2 e di emangiosarcoma cardiaco di un fattore >5; questo è un tumore comune e principale causa di morte in alcune razze
3 triplica il rischio di ipotiroidismo
4 triplica il rischio di obesità, un comune problema di salute con associati molti altri problemi
5 causa una “incontinenza urinaria da sterilizzazione” nel 4-20% dei cani femmina
6 aumenta il rischio di infezioni del tratto urinario persistenti o ricorrenti di un fattore di 3-4
7 aumenta il rischio di vulva ipoplasica, dermatite vaginale, e vaginiti soprattutto per i cani femmina sterilizzate prima della pubertà
8 raddoppia il piccolo rischio (<1%) di tumori del tratto urinario
9 aumenta il rischio di disturbi ortopedici
10 aumenta il rischio di reazioni avverse alle vaccinazioni.

In conclusione, una lettura oggettiva della letteratura medica veterinaria rivela una situazione complessa in relazione ai rischi e benefici a lungo termine sulla salute associati alla castrazione nei cani.
L'evidenza mostra che la castrazione correla sia con effetti benefici che negativi sulla salute nei cani. Suggerisce anche quanto ancora non sappiamo su questo argomento.
Nella maggior parte dei casi il numero di problemi di salute associati alla sterilizzazione dei cani maschi supera i benefici per la salute stessa.
Per le femmine la situazione è più complessa. Il numero di benefici sulla salute associati alla sterilizzazione potrebbe superare, in alcuni casi (non tutti) i problemi di salute.
Quindi, se la sterilizzazione migliora le probabilità di una buona salute generale o la peggiora dipende probabilmente dall'età della cagna ed il rischio relativo di varie malattie nelle diverse razze.
La tradizionale età di castrazione a sei mesi, nonché della castrazione pediatrica sembrano predisporre i cani a rischi per la salute che potrebbero altrimenti essere evitati in attesa che il cane sia fisicamente maturo, o forse nel caso di molti cani maschi, rinunciando del tutto a meno che non medicalmente necessario.
L'equilibrio tra benefici e rischi a lungo termine sulla salute della sterilizzazione/castrazione varierà da cane a cane. Razza, età e sesso sono variabili che devono essere prese in considerazione assieme a fattori non medici per ogni singolo cane.
Raccomandazioni a favore della castrazione per tutti i cani non appaiono essere supportate dai risultati della letteratura medica veterinaria.”

Larry S. Katz, PhD Associate Professor and Chair Animal Sciences Rutgers University New Brunswick, NJ 08901


Testo Autore: Dott. Massimo Zuanetti – Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia - Bologna.
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MessaggioInviato: 12/08/2014, 21:20
TAGLIARE LE ORECCHIE AD UN CUCCIOLO E' UNA BARBARIE, STERILIZZARLO E' AMORE? - Dott. MASSIMO MARCONI
Fin da bambino ho avuto cani e sono sempre stato alla ricerca del vero cane, quello non manipolato per esigenze commerciali ed altro.
Questo mi ha portato negli anni a rincorrere nelle varie razze dei cani da guardia e da difesa, i miei preferiti, il mio cane ideale ma, quando pensavo di averlo trovato, ero già stato anticipato dagli allevatori che spinti da interessi commerciali, del tutto legittimi e comprensibili, li avevano già manipolati snaturandoli soprattutto nel carattere preferendo l’aspetto estetico per rispondere agli standard di razza.
Certo rimango affascinato dai cani selezionati nei secoli dai pastori ma, onestamente, mi rammarica vedere esemplari con le orecchie mozzate che sono ormai retaggio del passato. Le orecchie tagliate hanno dato al cane pastore un aspetto fiero e pugnace che fa, a mio avviso, parte integrante della razza.
Oggi questo aspetto, insito nelle caratteristiche della razza, come il DNA, si è perso dopo la crociata degli animalisti che hanno ritenuto una vera barbarie mozzare le orecchie ad un cucciolo di cane pastore. Chissà, forse hanno ragione. Perché sottoporre un cucciolo a tale mutilazione solo per l’egoismo del proprietario che desidera un cane come è stato da secoli e secoli?

Io allora mi domando: perché sottoporre un cucciolo al taglio delle orecchie è una barbarie mentre non lo è sottoporre una cagna alla sterilizzazione?
Con una piccola differenza: tagliare le orecchie è una cosa quasi banale, mentre sterilizzare una femmina è qualcosa di assai più atroce e doloroso.
Esprimo queste mie considerazioni non sull’emotività, ma sulla base delle conoscenze scientifiche che derivano dalla professione che esercito, dato che sono un medico.
E’ bene che molti animalisti e proprietari sappiano che l’intervento di sterilizzazione di una femmina è un intervento di chirurgia maggiore, rispetto al banale intervento praticato sulle orecchie.
Per raggiungere gli organi genitali, utero ed ovaie, è necessario incidere la cute, come nel taglio delle orecchie, ma poi si prosegue tagliando i muscoli e poi si incide il peritoneo.
La lunghezza dell’incisione, il grado di manipolazione del peritoneo, degli organi interni e la trazione effettuata sul legamento ovarico sono alla base del notevole dolore nel post-operatorio che fa soffrire all’inverosimile la nostra cagnetta.
Non sono poi da trascurare due tipi di complicanze non proprio tanto infrequenti. Mi riferisco alle emorragie, che costringono ad un reintervento ed al sopraggiungere di infezione che costringono la cagnetta ad essere sottoposta ad una seria e prolungata terapia antibiotica.
Facendo una scala dei valori se il dolore patito da un cucciolo per il taglio delle orecchie è pari a 1, quello di sterilizzare una cagna è almeno pari a 100.
Il primo, però, è proibito e il seconda no. Anzi a volte è incentivato.
Vogliamo poi considerare i rischi provocati da un’anestesia assai più profonda e prolungata, con uso di farmaci anestetici assai più importanti e pesanti da smaltire.
Vogliamo ancora fare un cenno ad eventuali postumi cui può andare incontro la nostra cagnetta?
Mi riferisco alla perdita, se castrata prima del primo calore, di alcune caratteristiche somatiche seppure secondarie, in alcuni casi ad un incompleto sviluppo dell’apparato genitale esterno con la persistenza di una vagina fanciullesca, per cui la cagna urina a spruzzo con conseguenti ustioni da urina nel piatto coscia.
Se la cagna è sterilizzata in età adulta la carenza di estrogeni può accelerare i processi di senescenza degli organi urogenitali con assottigliamento dell’epitelio uretrale, un calo della pressione uretrale, una ridotta risposta allo stimolo adrenergico con soglia di svuotamento vescicale ridotta, con conseguente minzione dolorosa e/o frequenti cistiti.
In una percentuale che varia dal 5 al 15% può subentrare un’incontinenza urinaria, con ripetute minzioni durante il sonno, che costringe la cagna ad assumere farmaci per il resto della sua vita per contrastare questa complicanza tardiva.
Si aggiunga la possibile modifica del pelo, la tendenza all’aumento del peso corporeo, che costringe la cagna ad una alimentazione ridotta e con cibi light, ed una minore aggressività per i cani da lavoro. E non mi si dica che la castrazione in età prepubere evita alla cagna di ammalarsi di cancro alle mammelle. E’ come se per evitare l’insorgenza del tumore al seno nelle donne queste venissero sottoposte ad ovariectomia in età giovanile.
Nella mia professione quando compare un tumore al seno in una donna, lo si cura e la stessa cosa dovrebbe accadere per le cagne.
Ammettiamo che sia una barbarie tagliare le orecchie ad un cucciolo per dargli un aspetto che deriva da secoli di selezione del cane da pastore. Sono d’accordo. Non si può far questo per il puro egoismo del proprietario.
Ma non è assai più grave sottoporre una cagna a tali sofferenze, immediate e future all’intervento chirurgico, per il puro e smodato egoismo di quel proprietario che non ha voglia di impegnarsi a controllare la propria cagna per un periodo di 12 giorni due volte l’anno per impedire un accoppiamento indesiderato?
Quando si prende una cucciola lo si sa bene quanti e quali saranno gli inconvenienti in tal senso. Se non è egoismo questo!
Perché allora tagliare le orecchie ad un cucciolo vuol dire fare deliberata violenza e sottoporre una cagna alla castrazione vuol dire amare il proprio cane?
Sono sicuro di amare di più i miei cani di quelli che pontificano contro di me o quelli come me che vogliono un cane vero, non manipolato, non sfruttato commercialmente né sottoposto a tutte quelle idiozie che spesso servono al proprietario per scaricare le proprie frustrazioni su un cane di pezza che di pezza non è (cappottini, ciuccetti, tortine di compleanno, trasporto in borsa e passeggini dedicati all’ultima moda e quant’altro ).


A me sta bene tutto, rispetto le idee e le esigenze degli altri, ma chiedo che ugualmente vengano rispettate anche le mie. Evviva gli animalisti, ma non a senso unico.

Testo Autore: Dott. Massimo Marconi - Medico Chirurgo - Primario in Radiologia
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Quindi in fondo che gli si tagli o no la coda / orecchie, per i nostri cani una cosa solo è importante che li facciamo vivere in nostra compagnia e che gli vogliamo bene
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Io ho avuto tre cani, tutte e tre femminucce. Una per 10 anni, la prima, un meticcio. La seconda quasi per 15 anni, un Samoiedo. La terza, uno Shih Tzu, e' con noi da un po' più di un anno.
Mai nessuna sterilizzata, tenute in appartamento e mai avuto problemi a gestire ciclo e calore ;)
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MessaggioInviato: 13/08/2014, 11:25
Tutto il postato di Cero è estremamente interessante ma non ho le competenze tecniche per avallarlo in toto o esserne anche solo in parte contrario.

Anche perchè nessuno mi toglierà la convinzione che chi scrive un articolo lo farà mai scevro di preconcetti a difesa delle proprie competenze.

So solo che la mia cagnina è stata sterilizzata prima dell'anno e prima del primo calore e non abbiamo incontrato tutte queste complicanze.
Ciò non significa che forse noi siamo stati semplicemente fortunati ma voglio porre l'attenzione su questo dato perchè con le percentuali la "gente" gioca volentieri.

In una percentuale che varia dal 5 al 15% può subentrare un’incontinenza urinaria, con ripetute minzioni durante il sonno, che costringe la cagna ad assumere farmaci per il resto della sua vita per contrastare questa complicanza tardiva.


Non sono un veterinario ma immagino che un 6% di un qualsiasi disturbo sia da ritenersi nella norma per qualsiasi campione preso ad esempio.
Ciò implica che circa 6 esemplari su 100 possono avere un qualsiasi problema.
Solitamente,quando si parla di un 15% IN PIU' sulla norma, si fa riferimento alla percentuale della percentuale di riferimento che è di UN SOLO ESEMPLARE IN PIU', per un totale di 7 esemplari su 100.

Alla luce di questo non voglio ASSOLUTAMENTE dire che io sia contrario a quanto proposto, ma che male interpretare i dati e cadere facilmente nell'allarmismo è un lampo.

Con tutto quello che ne consegue.

pace a tutti.
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MessaggioInviato: 13/08/2014, 11:35
Jerry ma la cagnetta non ha mai dato neanche segnali di stress?
Te lo chiedo perché tu sei uno che, da quel che ho capito, vive quasi in simbiosi con i suoi amici a 4 zampe ;)
Ti porto un esempio. Un paio di mesi fa, per un problema di nodi al pelo, causati da alcuni fattori che non sto qui a spiegare perché lunghi, abbiamo fatto toelettare molto corta la mia Lunetta.
Beh, ha passato due giorni di inferno a causa dello stress subito. Chiesi subito al veterinario di fiducia che mi disse di stare tranquillo, tranquillizzare la cagnolina e che a breve si sarebbe ripresa dal piccolo trauma.
Ora, dico da profano, se una toelettatura un po' più lunga e macchinosa stressa così una cagnolina, un'operazione, assai più invasiva di un taglio di pelo, non stressera' la bestiola?
Se io dovessi praticare la sterilizzazione a Luna, e non lo farò mai visto che sono contrario, visto come ha subito la toeletta, come affronterebbe un trauma tanto più grosso?

Lunga vita e prosperità a te ;)
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MessaggioInviato: 13/08/2014, 11:53
Assolutamente nessuno.

A parte le prime ore che ce l'aveva con Sandra che l'aveva portata dal veterinario :icon-lol: :icon-lol: dalla mattina successiva si è comportata come se niente fosse.
Le hanno dato solo punti interni e quindi non ha dovuto usare il collare elisabetta, non ha dato segni di dolore o disagio, pestifera era e pestifera è rimasta, è una cagnina dominante e se non le stanno a genio gli altri cani non importa la stazza o il sesso che lei cerca di sottometterli.
Con gli umani è dolcissima e quelli che non le vanno a genio semplicemente li evita.

Io non posso che essere soddisfatto.
Sembrerebbe anche Shiva.

Anche il maschio è sterilizzato, ma con castrazione chimica, che dura circa un anno e mezzo.
Pure lui vive sereno.
Perchè non operare anche lui?
Perchè Rajah è nato con un problema cardiaco tipico dei Boxer, una stenosi polmonare medio grave per la quale è stato operato all'età di un anno di valvulo plastica, e quindi addormentare un cane come lui non è mai una buona soluzione.
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Jerry il discorso che hai fatto sulla percentuale della percentuale è a livelli di nobel per il 99,9999 % dei proprietari di cani che non si fanno prendere dall'emotività della cosa.
Ultima modifica di andrearally il 19/08/2013, 08:14, modificato 8:14 volte in totale.
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Cmq le ipotesi sulla vita che sarebbe stata non si possono fare nemmeno col tamagotchi...

Più che paragonare l'essere umano a dio per le sue azioni, per boicottare un taglio di una coda dimenticando quanto batteri uccide il nostro sistema immunitario, ricorderei che un battito di una farfalla a NY può scatenare un uragano a Philadelphia, e tornerei a parlare dell'entropia dell'universo che quindi si calcola
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Grazie cero per i documenti, li ho letti con piacere.
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Ma infatti io tendo a farmi i cazzi miei, mi altero soltanto quando sento parlare di percentuali perchè per i più sono ostiche da interpretare.

Chissà perchè vengono utilizzate... :roll:
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Ora, non centra un cazzo, ma è come quando di un articolo al supermercato ti offrono una scontistica del 5% sul costo del prodotto oppure ti offrono il 5% di prodotto in più allo stesso costo...
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Jerry il tuo pensiero è giustissimo, anch'io do alle percentuali il peso che meritano. Facciamo finta che la castrazione non abbia nessuna controindicazione, al pari del taglio delle orecchie o della coda. Rimane un intervento chirurgico (se non nel caso di patologie) che l'uomo pratica per interesse personale. Perché non è vietato o regolamentato? L'assurdo che rispetto al taglio della coda, ad esempio, è molto più invasivo.
Da qui nasce il mio disprezzo per questa ipocrisia.
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MessaggioInviato: 13/08/2014, 18:44
taeniura74 ha scritto:Jerry ma la cagnetta non ha mai dato neanche segnali di stress?
Te lo chiedo perché tu sei uno che, da quel che ho capito, vive quasi in simbiosi con i suoi amici a 4 zampe ;)
Ti porto un esempio. Un paio di mesi fa, per un problema di nodi al pelo, causati da alcuni fattori che non sto qui a spiegare perché lunghi, abbiamo fatto toelettare molto corta la mia Lunetta.
Beh, ha passato due giorni di inferno a causa dello stress subito. Chiesi subito al veterinario di fiducia che mi disse di stare tranquillo, tranquillizzare la cagnolina e che a breve si sarebbe ripresa dal piccolo trauma.
Ora, dico da profano, se una toelettatura un po' più lunga e macchinosa stressa così una cagnolina, un'operazione, assai più invasiva di un taglio di pelo, non stressera' la bestiola?
Se io dovessi praticare la sterilizzazione a Luna, e non lo farò mai visto che sono contrario, visto come ha subito la toeletta, come affronterebbe un trauma tanto più grosso?

Lunga vita e prosperità a te ;)


Immagino che la toelettatura sia avvenuta con la cagna sveglia. Quindi la cosa può averla scossa. Sterilizzazione, taglio delle orecchie, ecc. vengono eseguite in anestesia totale.
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Sì, vero, avvengono con anestesia ma il risveglio dalla stessa e i traumi post operatori sono fattori da non sottovalutare ;)
Chiunque abbia subito un intervento sa bene di cosa si parla ;)
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Si ma per il cane è un po' diverso rispetto a noi. Non ha coscienza del pre-operazione, al risveglio dalla anestesia non sa perché "si sente male" (effetto dell'anestesia) e questo sicuramente è la cosa più stressante. Poi c'è il dolore post operatorio, di cui però il cane non collega la causa effetto. La tua cagnetta ha subito uno stress dovuto ad un'azione che ha vissuto direttamente. Non so cosa sia peggio o meglio ma sono due cose diverse. Comunque la resistenza al dolore e il recupero fisico di un animale è molto superiore al nostro. Pensate a cosa fanno e come stanno i cani il giorno dopo un intervento rispetto a noi che rimaniamo a letto in ospedale.. :) :)
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