Allora due (una?!) serie da raccomandare in questo primo WE autunnale:
1)
High Maintenance, la storia/le storie di un corriere della ganja e dei suoi clienti in una New York più isterica e odiosamente hipster che mai. Il nostro corriere è sempre al lavoro, il telefono non smette mai di squillare ma le regole, l'unica regola anzi per entrare nella lunga lista dei "clienti fidati" è farsi presentare da un altro cliente fidato.
"Niente videochiamate, niente stronzate, cosa ti serve? Tra 45 minuti sono da te, un'ora al massimo..."
E lui ti entra in casa con le sue bustine sigillate e se ne sta lì a fumarsi una canna, un bong, a mangiare uno space cake,
whatever... Al Nostro, o semplicemente the Guy, piace mischiarsi tra la sua clientela, fraternizzare ma con piglio WASP, anzi solo White Anglo-Saxon, ché di religioso in questa serie non v'è nulla, forse solo un certo ostinatissimo rispetto tipico dei protestanti per la sfera privata, indipendentemente da ogni bolla prossemica: puoi essere mio amico da 50 anni, ma se c'hai i cazzi e non hai voglia di parlarmene non ti scasso la minchia e di certo non ti tengo il muso.
Qui è un po' lo stesso: the Guy entra in casa, qualcuno l'ha chiamato ed è un vecchio cliente - come potrebbe essere diversamente - lui entra, scambio di saluti e "high five", poi l'inquadratura si allarga, una stanza completamente vuota, minimalista tipo un igloo spartano. Parte il flashback, macché, il tipo dell'appartamento, il cliente, è stato fino a poco tempo fa un cosiddetto "accumulatore seriale", nel flashback ora rivediamo tutta la casa ricoperta di immondizia di vario genere, lattine sistemate in pile perfette, quadri dell'attrice Helen Hunt ovunque. Torniamo al presente, la stanza perfettamente pulita, il Nostro intanto ha rollato un cannone e si informa, non può fare a meno di notare che "
there have been many changes here recently". Il Dude, il cliente, un agorafobico del cazzo che vive ancora con la madre e coltiva una passione morbosa per tutti i memorabilia di Helen Hunt, fuma solo quando c'è the Guy, più che altro lo invita a casa sua perché the Guy è l'unica persona al mondo con la quale ha ancora contatti umani. 5 minuti, il tempo di una cannetta, e the Guy è già in strada, prossima chiamata prossima consegna. Prossima storia di disperazione/segregazione/evasione in queste metropoli del 21° secolo, e parliamo ancora di una commedia.
Tipo la commedia all'italiana, sempre agrodolce. Grande cinema italiano di un tempo, da Ladri di Biciclette in poi,
in ya' face a tutti i registini generation z dei vari canali HBO ecc., le radici del cinema neorealista sono da noi punto.
https://www.youtube.com/watch?v=-xlOTd5WnggS.