quello è il migliore

lasciatemi lavorare..non vorrei cadere..(sdrammatizziamo un po....9

@Pierluigi: discutere di politica e società ogni tanto ci vuole e fa bene.Il tuo punto di vista io lo trovo molto lucido e sensato,qualcun'altro può trovarlo fastidioso,questo è il bello di essere tanti con tante teste diverse.Confido nel fatto che esser su questo forum a discutere di ammortizzatori come di viaggi o di politica significhi che chi partecipa è di mente aperta e disponibile al confronto.A volte una buona discussione serve ad imparare qualcosa dal prossimo,altre volte serve solo a sfogarsi e togliersi qualche rospo dalla gola.In tutti e 2 casi va bene,come si fosse tra amici al bar,2 urli,2 vaffanculo,e il giorno dopo di nuovo a prendere il caffè gomito a gomito.

@Gabriele: La solita domanda,che ti faccio e ti rifaccio: "perchè non sei militare?" puoi darmi la solita risposta se vuoi,prima o poi spero che ne troverai una migliore (per te,non per me)

che bella quella cosa li... ogni volta che la vedo è sempre un'emozione.....

C'è un limite solo, secondo me, alle discussioni... quello del rancore e dell'odio!
Se poi mi vuoi dire che, siccome voi siete Amici ed avete un excursus personale comune, potete tranquillamente litigare e trattare argomenti "delicati", beh... è casa vostra e fate come volete, ma dal punto di vista sociologico non insegnate niente odiando un Poliziotto e gridando 10, 100, 1000!
Non ci sono Bar dove andare a prendere un caffè, se alla base c'è rancore ed odio... altro se al convivio partecipano solo persone che provano rancore ed odio classista!

... comunque vedo che del mio messaggio è stato letto solo il consiglio finale e non il contenuto primario, cioè la differenza fra Vittima ed Eroe... la lettura che ne avete tratto mi pare evidenziare una limitazione alla libertà di parlare, cosa che non è!

Brugo ha scritto:@Pierluigi: ...Il tuo punto di vista io lo trovo molto lucido e sensato,qualcun'altro può trovarlo fastidioso...

Fastidioso?
Discutere della differenza fra Vittima ed Eroe non è soggetto a critica, perdonami ma questa è una differenza lapalissiana, incontrovertibile.... non certo scritta da me, è un dato di fatto!
Provare fastidio su questa differenziazione significa non conoscere il senso del vocabolo, non dell'idea!
Poi ogni vocabolo assume una valenza diversa secondo l'impiego, ma in quello che ho scritto io è un rifacimento prettamente sociale non strumentalizzabile!

io so che sono io..con un background..fin da piccolo..la vita mi ha portato a certi fatti e scelte..
il che non pregiudica i rapporti..
io su un forum di land rover mica posso pretendere di trovare 2000 insurrezionalisti..
non creo la mia simpatia in base a sti 3d..ma hai fatti..
e raffaele è una bellissima persona..(faccio esempio lui perche lo conosco)
ovviamente se fossimo in un forum di leninisti sarebbe diverso..
io ho i miei motivi per essere come sono...se volete ve li spiego..so tuttavia che sono "estremamente" soggettivi..

Pierluigi ha scritto:

Brugo ha scritto:@Pierluigi: ...Il tuo punto di vista io lo trovo molto lucido e sensato,qualcun'altro può trovarlo fastidioso...

Fastidioso?
Discutere della differenza fra Vittima ed Eroe non è soggetto a critica, perdonami ma questa è una differenza lapalissiana, incontrovertibile.... non certo scritta da me, è un dato di fatto!
Provare fastidio su questa differenziazione significa non conoscere il senso del vocabolo, non dell'idea!
Poi ogni vocabolo assume una valenza diversa secondo l'impiego, ma in quello che ho scritto io è un rifacimento prettamente sociale non strumentalizzabile!

Scusa Pierluigi,ho proprio sbagliato termine.
Intendevo semplicemente che qualcuno può aver un punto di vista diverso.

Ritornado al IV novembr edico la mia..
Il 4 novenbre io ricordo "i miei nonni" che son partiti e non sono tornati,non erano militari ne mostravano antipatie verso il nemico...era gente normale che ha lasciato la propria ragazza,la propria famiglia,la propria vita per andare a morire o ad UCCIDERE (come mi sentirei se avessi ucciso qualcuno capace solo a coltivare la terra??)...e nella prima querra mondiale si combatteva ancora vedendo in faccia gli occhi del contadino che stavi uccidendo..(come mi sentirei a veder morire mio fratello o un mio amico????)
Io cerco di riflettere,e di ricordare...ma la storia non ci ha insegnto nulla...

pierluigi parlando di "non strumentalizzabile" e pensando allo stato che è oggi mi vien un pò da sorridere..amaro..
ma è un pensiero al di fuori di quello che hai scritto tu e al di fuori di quello che può essere visto in generale come "stato"..
per il resto, anch'io come gegio ritrovo nelle tue parole il significato di ciò che dicevamo nella pagina precedente..
magari abbiamo dato per scontato alcune cose..tu hai esplicitato sicuramente meglio..ma il senso era quello..

vi faccio anche esempio..questa è la mia faccia..dopo una carica di quelle merde..mentre ero civilmente seduto in ospedale..
1-prese e me le tengo..senza problemi..
2-piu ti segnano piu devono giustificarlo..20 mesi di reclusione..
gli sbirri quando picchiano non lo fanno per lavoro..lo fanno perche sono delle merde..ma quali lavoratori..

DIGOS ?

los documentos per favores

revenge ha scritto:DIGOS ?

quella sera non cera..mi è mancata

una mia piccola esperienza...per far capire che nel 2001 a genova è morto lo stato di diritto..da li solo pagine nere per questo stato governato da pagliacci manovratori di murattini...
http://www.inventati.org/sanpaolo/

Brega, non so i motivi per cui un tribunale ti ha condannato a 20 mesi, ne tanto meno se eri realmente colpevole, resta che la legge e gli operatori sono spesso miopi... ma odiare tutto e tutti è diverso!
Nella vita si deve agire in pace con noi stessi, la rabbia è un male micidiale... offusca la capacità di amare e stare bene!
Lontani da me sono i coinvolgimenti religiosi e politici, ma quando "sento" persone soffrire di disagi relazionali mi immedesimo nei vicini conviventi e mi domando come siano le condizioni sociali e comparative di chi non riesce a fare pace col passato... provo a spiegarmi meglio... con quanta difficoltà i soggetti che subiscono esperienze emozionali traumatiche riescano a condividere serenamente i propri progetti, le proprie emozioni e tutto quello che fa di loro un Cittadino di uno Stato che non esiste!
Io mi sento molto spesso un "emarginato", a me lo Stato ha voltato troppe volte le spalle e troppo ha infierito furbescamente lasciandomi per terra... non parliamo poi del Privato, inteso come imprenditoria, allora si che c'è da piangere... ma questo non mi ha tolto il sorriso, la goliardia, la fiducia, la stima ed il desiderio di convivere con gli altri, con TUTTI gli altri... per fortuna sono cresciuto in ambiente Laico ed Apolitico... una fortuna che ti fa forse guardare tutto e tutti in modo meno fazioso, ma se posso farti un augurio affettivo è quello di cercare solo le "grandi pietre" nel grande barattolo di marmellata (... la filosofia del Barattolo di Marmellata è da leggere!)

Pierluigi scusami, non ho capito questa tua frase..

con quanta difficoltà i soggetti che subiscono esperienze emozionali traumatiche riescano a condividere serenamente i propri progetti, le proprie emozioni e tutto quello che fa di loro un Cittadino di uno Stato che non esiste!

per la convivenza con tutti..non son così capace..credo di non esserne all'altezza..
perchè va bene il confronto , la mente aperta, le diversità da rispettare..ben vengano!anzi..
ma c'è una linea di confine tra decenza e indecenza..e con chi la supera non vorrei averci niente a che fare..
di qualsiasi religione, nazionalità o credo politico sia.
poi mi ci ritrovo ad averci a che fare..ma non certo a conviverci.

però magari ho interpretato male anche questa tua parte..

In un barattolo di Marmellata...

Uso realizzare in aula, soprattutto con i Giovani dai 10 ai 16 anni, questo esperimento in modo pratico... una storiella che poi tanto storiella non è:

Un Professore di Filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e lo riempì con dei grandi sassi, fino all'orlo!

Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.

Allora il Professore tirò fuori un sacchetto di iuta contenente dei piccoli sassi, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente; ovviamente le pietruzze si infilarono nei vuoti lasciati tra i grandi sassi.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.

Allora il Professore tirò fuori un'altro sacchetto pieno di sabbia e la versò dentro il vasetto; ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.

Ora, disse il Professore, vorrei che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita:

I sassi sono le cose fondamentali, necessarie; la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli... tutte quelle cose per le quali, se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.

Le pietruzze sono le altre cose per voi importanti: come il vostro lavoro, a vostra casa, la vostra auto... le cose in genere!

La sabbia è tutto il resto …le rabbie, le incomprensioni, l'odio...

Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia, continuò il Professore, non c'è spazio per le pietruzze e per i sassi; lo stesso vale per la vostra vita.

Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie a covare rabbia, odio ed incomprensioni, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti.

Dedicatevi ai Grandi Sassi, alle cose importanti... giocate con i vostri figli, coccolate i vostri partner, uscite con gli amici... (aggiungerei, "compratevi un Land Rover"!)

... poi invitò tutti a tentare di estrarre le Grosse Pietre dal vaso... pressate dalla sabbia le Pietre non si muoverono e fecero capire che le cose veramente importanti restano prigioniere della rabbia e dell'odio...

Sono perfettamente d'accordo sul non lasciarsi divorare dalla rabbia e dall'odio..
del cercare di incanalarli, del guardare alle cose importante..di usarli a vole come termidi di paragone per guardar ele nostre fortune..
senza odio non comprenderemmo l'amore e senza rabbia la gioia..
ma siamo esseri umani ed è inevitabile non provare odio o rabbia in determinate situazioni.
Il più sta a non lasciare che influenzino il resto della vita, e è detto che così non sia.